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anteprime queer / 08 dicembre 2024

Angela è tante persone diverse in una sola: assistente di produzione, autista, influencer, nipote. Cerca persone che hanno subìto gravi infortuni sul posto di lavoro per renderli parte di un documentario commissionato da una multinazionale allo scopo di sensibilizzare i propri dipendenti, e allo stesso tempo affronta un’azienda edile che vuole appropriarsi del terreno del cimitero dove è sepolta sua nonna per costruire un condominio di lusso. E intanto interpreta un personaggio aggressivo, omofobo e misogino sui social per fare satira del mondo che la circonda. Lo stesso mondo che osserva guidando da una parte all’altra di Bucarest. Non è estraneo alla sperimentazione il regista romeno Radu Jude, forse l’autore di punta nella proposta cinematografica del suo paese. Il suo ritratto on the road, variegato e instancabile, non ha paura di puntare il dito contro le ipocrisie del mondo del lavoro e dello spettacolo, scoprendo altarini imprevedibili che scoperchiano idiosincrasie, abissi culturali e luoghi comuni da sfatare. Tutto dentro un dispositivo cinematografico affascinante e irripetibile.

[eng]
Angela is many different people in one: production assistant, driver, influencer, niece. She searches for people who have suffered serious injuries in the workplace to make them part of a documentary commissioned by a multinational company with the aim of raising awareness among its employees, and at the same time she faces a construction company that wants to take over the cemetery land where her grandmother is buried to build a luxury building. And in the meantime, she plays an aggressive, homophobic and misogynistic character on social media to satirize the world around her. The same world she observes while driving from one side of Bucharest to the other.
The Romanian director Radu Jude is no stranger to experimentation. Nowadays he is probably the leading director in his country’s cinematographic proposal. His portrait is a varied and tireless on the road that is not afraid of pointing the finger at the hypocrisies of the work and entertainment worlds, revealing unpredictable skeletons in the closet, uncovering idiosyncrasies, cultural abysses and clichés to dispel. All within a fascinating and unrepeatable cinematic device.

anteprime queer / 07 ottobre 2024

[ita]

Ana Bauch, una professoressa di lettere in una piccola città ungherese, consiglia ai suoi studenti di vedere il film Poeti dall’inferno di Agnieszka Holland sulla vita di Rimbaud per aiutarli a comprendere meglio il simbolismo delle sue poesie e l’epoca in cui furono scritte. Ma il padre di uno degli studenti reputa il film immorale: è l'inizio del calvario di Ana, vittima di preside, colleghi, genitori, media e commissioni di inchiesta che diventano paladini del benessere dei ragazzi. Vittima soprattutto di conformismo, invidia e paura. Forse solo gli studenti le potranno regalare qualche speranza.
Ispirato ad un fatto di cronaca, il primo lungometraggio di Katalin Moldovai affronta in modo lucido e intelligente il dibattito sulla libertà di pensiero e di espressione. Tutto è ordinato e luminoso ma la scuola è una dolce prigione delle apparenze e dell'ordine da mantenere a tutti i costi, uno specchio purtroppo fin troppo fedele della società in cui viviamo.


[eng]

Ana Bauch, a literature teacher in a small Hungarian town, recommends that his students watch Agnieszka Holland's film Total Eclipse about the life of Rimbaud to help them better understand the symbolism of his poems and the time period in which they were written. But the father of one of the students considers the film immoral: it’s the beginning of Ana’s ordeal, she is victim of the school director, the colleagues, the parents, the media and the commissions of inquiry that brandish the argument of the teenagers’ well-being. She is victim of conformism, envy and fear. Maybe only the students could give her some hope.
Inspired by a true story, Katalin Moldovai's first feature film focuses in a clear and clever manner on the debate about freedom of thought and expression. Everything is tidy and bright, but the school is a sweet prison where law and order rule, regrettably a realistic mirror of the society we live in.

panorama queer / 30 maggio 2024

[ita]
Un uomo si ferma alla stazione di Draguignan, nel sud della Francia, e si presenta a sorpresa nel vialetto della villa dove vive il padre, che non vede da sei anni. Sarà un confronto acceso a colpi di amore, odio, nostalgia e tenerezze.
L’ultimo film di Paul Vecchiali è uno dei più bei film del 2023, un candido testamento che con dei dialoghi accesi e trepidanti accende i fari su un melodramma dell’intimità, scandito dalle frasi e dagli sguardi dei due interpreti. Se negli occhi di Cervo si vede il doppio motore dell’attrazione e della repulsione per un padre mai accomodante, nei volti di Vecchiali si vedono la sua intera carriera, i suoi primi piani infuocati e i suoi amori impossibili. Un lungo dialogo appassionante, un buongiorno al linguaggio, un augurio che possa tornare ad essere comunicazione e abbraccio.

[eng]
A man stops at the Draguignan station, in the south of France, and shows up unexpectedly in the driveway of the villa where his father, whom he hasn’t seen for six years, lives. It will be a heated confrontation through blows of love, hate, nostalgia and tenderness.
Paul Vecchiali’s latest film is one of the most beautiful films of 2023, a candid testament that, with lively and trembling dialogues, turns the spotlight on a melodrama of intimacy, punctuated by the sentences and the looks of the two main actors. If in Cervo’s eyes we can see the double engine of attraction and repulsion for a never accommodating father, in Vecchiali’s faces we can see his entire career, his fiery close-ups and his impossible loves. A long passionate dialogue, a good morning to language, a wish that it can return to being communication and embrace.

 

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504019
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

panorama queer / 30 maggio 2024

[ita]
Andrea è un uomo di altri tempi, o piuttosto fuori dal tempo: un solitario e sognatore, vive la sua vita come se fosse un film in bianco e nero, perennemente “fuori sincrono” con il mondo che lo circonda. In un torrido pomeriggio d’agosto, s’avventura con la bici in una Roma semi deserta, popolata da qualche studente superstite e molti anziani che non possono permettersi la villeggiatura. Andrea intende raggiungere un supermercato dove acquistare le scatolette di tonno con cui continuare ad accumulare punti che gli faranno vincere il misterioso “Coupon della felicità”. Le scatolette di tonno però si accumulano nella sua dispensa, come pure i coupon, ma la felicità si può davvero comprare?
Tra gli interpreti anche Milena Vukotic e il politico Pierluigi Bersani che si moltiplica in più personaggi, in un mini-musicarello semi-muto su un personaggio goffo ma puro, che non sa esprimersi se non cantando, e che vuole vincere una felicità promessa dalle insegne e dalle pubblicità di una città incendiata, trascurata, poetica.

[eng]
Andrea is an old-fashioned man and he doesn’t seem to be in touch with his own time. He’s a loner and a dreamer, he lives his life as if he was stuck in a black and white film, perpetually "out of sync" with the world around him. On a scorching August afternoon, he ventures on his bike into a semi-deserted Rome, populated by a few surviving students and many elderly people who cannot afford the holiday. Andrea wants to go to a supermarket where he can buy cans of tuna to collect points that will allow him to win the mysterious "Happiness Coupon". The tuna cans accumulate in his cupboard, as do the coupons, but can we really buy happiness?
Among the performers there are also Milena Vukotic and the politician Pierluigi Bersani who plays multiple roles, in a semi-silent mini-musical about an awkward but pure character, who cannot express himself except by singing, and who wants to win the happiness that signs and advertisements promise to him, in a burnt-out, neglected, poetic city.

ticket online (27/05/2024 Cine-Concerto) | https://dice.fm/partner/tavola-tonda-aps/event/oe25a5-cineconcerto-della-felicit-27th-may-arci-tavola-tonda-palermo-tickets
ticket online (31/05/2024) | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504021
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

panorama queer / 30 maggio 2024

[ita]
Berlino Ovest 1979. Jürgen Baldiga, figlio di un minatore di Essen, si è appena trasferito in città con l’obiettivo di diventare un artista. Lavora come cuoco, scrive poesie, tiene un diario e si avvicina alla fotografia nel 1984. Affetto da HIV, utilizza le foto per fermare il tempo e catturare la realtà. I suoi ritratti mostrano amici, amanti, sesso selvaggio, la vita di strada e le ragazze del club gay SchwuZ che diventano la sua famiglia adottiva.
Tra disperazione e desiderio, ribellione e irrefrenabile volontà di sopravvivere, Baldiga diventa un cronista della sottocultura di Berlino Ovest, nonostante la malattia lo condanni a una morte quasi certa. Quando muore nel 1993 all'età di trentaquattro anni lascia migliaia di fotografie e quaranta diari. L’eredità artistica unica di un artista radicale e complesso e di un attivista impegnato contro la stigmatizzazione degli stili di vita gay.

[eng]
West Berlin 1979. Jürgen Baldiga, the son of a miner from Essen, has just moved to the city with the aim of becoming an artist. He works as a chef, writes poetry, keeps a diary and approaches photography in 1984. Affected by HIV, he uses photos to freeze time and capture reality. His photos portray friends, lovers, wild sex, street life and the lush girls of the gay club SchwuZ who become his adoptive family.
Between desperation and desire, rebellion and absolute will to survive, Baldiga becomes a chronicler of the West Berlin subculture despite his disease condemning him to certain death. When he died in 1993 at the age of thirty-four, he left behind thousands of photographs and forty diaries. The unique artistic legacy of a radical and complex artist and an activist committed against the stigmatization of gay lifestyles.

 

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504021
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

presenze / Matías Piñeiro / 30 maggio 2024

[ita]

Durante la quarantena nel 2020 i due amici Mariano Llinás e Matías Piñeiro si sono spediti vicendevolmente delle videolettere – 8 videolettere, 4 l’uno – per creare una compilation di idee, pensieri e scambi su commissione di Sergi Álvarez Riosalido per La Casa Encendida di Madrid. Llinás è in Argentina e Piñeiro è a New York, e cominciano a ordinarsi a vicenda ritratti di luoghi, riflessioni su artisti, idee sul cinema.
Tra detour imprevisti e piccole sorprese, la raccolta di videolettere di due punte di diamante del nuovo cinema argentino è un atto di resistenza all’inedia da quarantena, ma anche l’ennesima entusiasmante esplorazione, da parte dei registi, di un cinema fatto con poco ma in grado di arrivare ovunque, attraversare continenti, restituire momenti di disarmante candore e costruire ragionamenti esaltanti su etica ed estetica. Basta un cellulare, corredato di curiosità.


[eng]

During the quarantine in 2020, the two friends Mariano Llinás e Matías Piñeiro sent each other video letters – 8 in total, 4 each of them – to create a compilation of ideas, thoughts and exchanges commissioned by Sergi Álvarez Riosalido for La Casa Encendida (Madrid). Llinás is in Argentina and Piñeiro is in New York, and they begin to order each other portraits of places, reflections on artists, ideas on cinema.
Between unexpected detours and small surprises, the collection of video letters from two spearheads of the new Argentine cinema is an act of resistance to quarantine starvation, but also yet another exciting exploration, by these two directors, of a cinema made with little but capable of reaching everywhere, crossing continents, restoring moments of disarming candor and constructing exhilarating reasoning on ethics and aesthetics. All you need is a cell phone, accompanied by curiosity.

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504134
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

 

panorama queer / 30 maggio 2024

[ita]
Quella che ha tutta l’apparenza di una famiglia tradizionale – madre, padre, figlio, figlia – si aggira per le sale di una villa baronale nei pressi di Monte Pellegrino, a Palermo: guarda dalla finestra, legge il giornale, annaffia le piante. Il costante confronto con oggetti, sculture e dipinti però scatena qualcos’altro, un altro ritratto di famiglia, libero e diverso.
Un fashion film di fantasmi e idee di convivenza, commissionato dalla casa di moda Casa Preti. Un lavoro che allarga i confini dei formati, e restituisce tattilità e umori passionali tramite la ripresa in pellicola. Un luogo di incontro, pittorico e quasi metafisico, un’invasione che diventa dialogo, altre possibilità per lo spazio e per i corpi in 7 minuti sospesi nel tempo.

[eng]
Something that has the appearance of a traditional family – mother, father, son, daughter – wanders through the rooms of a baronial villa near Monte Pellegrino, in Palermo: looking out the window, reading the newspaper, watering the plants. However, the constant comparison with objects, sculptures and paintings triggers something else, another family portrait, free and different.
A fashion film of ghosts and ideas of coexistence, commissioned by the fashion house Casa Preti. A work that expands the boundaries of formats and restores tactility and passionate moods throughout shooting on film. A meeting place, pictorial and almost metaphysical, an invasion that becomes dialogue, other possibilities for space and bodies in 7 minutes suspended in time.

ticket online (Closing Night) | https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=506015
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

extra / 30 maggio 2024

ticket > 15 €
acquista online > https://dice.fm/event/xev9wa-closing-party-sicilia-queer-2024-31st-may-i-candelai-palermo-tickets

 

Il Sicilia Queer filmfest accoglie al suo interno la musica di artisti internazionali. Il closing party del SQFF presenterà infatti sul palco dei Candelai NZIRIA, progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta, che attraverso un cantato potente e androgino reinterpreta le storie stereotipate, quasi archetipiche, del neomelodico, cantando di amore queer e di tutte quelle identità non statiche ma in continuo divenire. 

Nziria è il progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta, che nel 2022 ha debuttato sull’etichetta di Gabber Eleganza, Never Sleep, con l’album XXYBRID. Il disco, registrato durante il lockdown, è stato concepito dall’artista come un atto psicomagico, volto a riscoprire le sue origini napoletane e a rileggere alcuni dei topoi della cultura partenopea.

A introdurre la serata una drag performance a cura di Eleonora Santamaria con la partecipazione de Il Caso X, Leila Yarn, Santa Rosalia

 

carte postale à Serge Daney / Daniel Schmid / 29 maggio 2024


[ita]
Nelle spire ipnotiche di una serata dentro un locale di una Mitteleuropa sospesa nel tempo e nello spazio, il conte Isidor vede la cantante Viola detta “La Paloma” e se ne innamora perdutamente. Lei è malata di tisi ma è anche pronta ad essere amata, mettendo alla prova le poche speranze che le lascia la malattia.
Non saranno le buone notizie però a concedere felicità eterna alla coppia, nel fiammeggiante e audace melodramma di Daniel Schmid, il film che lo rivelò al mondo dei festival europei come autore colto e imprendibile. Il film così si addentra nella controversa psicologia dei suoi protagonisti, oscillando fra amore e odio, fra affetto e ossessione, fino a sfiorare l’epica e il soprannaturale, al di là della vita e della morte. Schmid è un Fassbinder svizzero in cui l’incomunicabilità approda, paradossalmente, a orizzonti espressivi imprevedibili.

[eng]
In the hypnotic spirals of an evening in a club, in Central Europe as in a place suspended in time and space, Count Isidor sees the singer Viola known as “La Paloma” and falls madly in love with her. She is sick with tuberculosis but is also ready to be loved, putting to the test the little hope that the illness leaves her with.
Nevertheless, it will not be good news that will grant eternal happiness to the couple, in Daniel Schmid’s flamboyant and audacious melodrama, the film that revealed him to the world of European festivals as a cultured and elusive author. The film thus delves into the controversial psychology of its protagonists, oscillating between love and hate, between affection and obsession, until it borders on the epic and the supernatural, beyond life and death. Schmid is a Swiss Fassbinder in which incommunicability leads, paradoxically, to unpredictable expressive horizons.

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504009
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

panorama queer / 29 maggio 2024

[ita]
Nel 1976 Goliarda Sapienza, una sconosciuta scrittrice siciliana, termina un romanzo di 800 pagine, L’arte della gioia. È il racconto di una vita, quella di Modesta, nata l’1 gennaio 1900 su un versante dell'Etna, da una famiglia povera dalla quale cerca di emanciparsi per tutta la vita, trasgredendo ogni legge per realizzare i suoi desideri. Per vent'anni l’autrice subisce rifiuti da parte di tutte le case editrici italiane. La storia della sua sensuale eroina, raccontata nella lotta contro il fascismo e il patriarcato, non trova un pubblico nemmeno nell’Italia degli anni ’80, e Goliarda Sapienza muore di infarto nel 1996 senza vedere mai pubblicato il suo romanzo.
Il documentario di Coralie Martin ci offre un incontro inedito con la scrittrice e con la sua eroina ribelle, Modesta, mettendo a nudo la carica rivoluzionaria, sovversiva e perfino scandalosa di questo capolavoro imprescindibile della letteratura del XX secolo. Le traiettorie di queste due donne desideranti si nutrono della stessa carica emancipativa: la gioia di scrivere la propria vita.

[eng]
In 1976 Goliarda Sapienza, an unknown Sicilian writer, finishes an 800-page novel, L’arte della gioia. It’s the story of a life, Modesta’s life, born on 1st January 1900 on a slope of the vulcano Etna from a poor family whom she tries to emancipate herself from throughout her life, transgressing every law to realize her desires. For twenty years the author has suffered rejections from all Italian publishing houses. The story of her sensual heroine, told capturing her fight against fascism and patriarchy, still doesn’t get an audience in 1980s Italy, and Goliarda Sapienza dies of a heart attack in 1996, having never seen her novel published.
This documentary by Coralie Martin offers us an unprecedented encounter with Goliarda Sapienza and her rebellious heroine Modesta, to reveal the revolutionary, subversive and even scandalous charge of this essential literature masterpiece of the 20th century. The trajectories of these two desiring women intertwine heading to the same emancipatory power: the joy of writing about their own life.

 

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504011
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

presenze / Matías Piñeiro / 29 maggio 2024

[ita]

Prima e dopo la nascita di suo figlio, l’insegnante, assistente scenografa e aspirante attrice Mariela sogna di interpretare Isabella nella commedia di Shakespeare Misura per misura. Si reca a un provino, studia la parte, si fa aiutare da una donna misteriosa, e intanto si muove fra città e campagna e fra presente e passato per imparare a non autosabotarsi, a dare il meglio di sé e a superare le difficoltà del teatro come della vita.
Piñeiro indaga l’annoso mistero che intercorre fra azione e interpretazione, costruendo un film rigoroso, essenziale, e allo stesso tempo vitale e umanissimo. Il volto della sua protagonista di sempre, María Villar, è il fulcro e la calamita per la sua macchina da presa, ed è il primo strumento per navigare all’interno di un viaggio allusivo e accattivante nella vita di Mariela.

 


[eng]

Before and after the birth of his son, the teacher, assistant set designer and aspiring actress Mariela dreams about playing the role of Isabella in the Shakespeare’s comedy Measure for measure. She goes to an audition, she studies the script, she gets help from a mysterious woman, and in the meantime she wanders through city and country and through present and past, in order to learn to not sabotage herself, to give the best of her and to go over the difficulties of theatre as well as of life.
Piñeiro surveys the timeless mystery that runs between action and interpretation, building up a strict, essential, and yet vital and very human movie. The face of his habitué actress, María Villar, is the pivot and the magnet of his directorial eye, as well as the first instrument to navigate within the allusive and engaging journey inside Mariela’s life.

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504117
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nuove visioni / 29 maggio 2024

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504015
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

 

[ita]

Il viaggio attraverso la wilderness americana di cinque adolescenti che si lasciano il liceo alle spalle e partono per una nuova avventura, affrontando piccole e grandi sfortune ma sempre sotto il segno della condivisione e della voglia di fare esperienza. Lo spettatore viaggia con loro fra gli Stati Uniti d’America liberandosi dalle strutture del cinema tradizionale come se fossero gli stessi protagonisti a scuoterlo nelle fondamenta, rendendo il film un abbraccio generazionale incontrollabile e pieno di energia, sparato alla velocità della luce, la stessa con cui i cinque adolescenti fuggono dall’età adulta un’ultima volta.
Un film intimo ma grande, che fa toccare con mano l’amicizia e la fraternità con conseguenze imprevedibili.


[eng]

The journey of five teenagers through US wilderness, leaving behind the high school and headed to a new adventure, facing little and big misfortunes always under the sign of sharing and desire to experience everything. The spectator travels with them through the United States of America breaking free from the structures of traditional cinema as if the protagonists were the very agents of this deep shaking, directing themselves the movie as an out of control and energetic generational hug, shot at the speed of light, the same speed they use to get away from adulthood one last time.
An intimate yet big movie, which makes you touch with hands friendship and fraternity with unforeseeable consequences.

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=503695
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

 

retrovie italiane / 29 maggio 2024


[ita]
Il barone Frankenstein vuole creare nuove creature pericolose e assetate di sangue con l'aiuto del suo assistente. Per fare ciò, non esita a commettere atti abominevoli pur di raccogliere tutti i "pezzi" necessari al suo lavoro…
L’anticonformista Paul Morrisey, autore della sceneggiatura insieme a Tonino Guerra e Pat Hackett, sfrutta al massimo gli elementi “body horror” del romanzo di Mary Shelley e si cimenta in una rivisitazione cruenta del mito di Frankenstein, venata di erotismo. Ambientazioni e composizione delle immagini si iscrivono nei canoni del cinema di horror ma il risultato è delirante e oltraggioso, con un finale ci immerge in un universo pessimista alla Mario Bava.


[eng]
Baron Frankenstein wants to create new dangerous and bloodthirsty creatures with the help of his assistant. To do this, he does not hesitate to commit abominable acts in order to gather all the "pieces" necessary for his work…
Maverick filmmaker Paul Morrisey wrote the script along with Tonino Guerra and Pat Hackett, diving deeply into the body horror elements of Mary Shelley’s novel, but otherwise telling his own peculiar gore version of Frankenstein myth, tinged with eroticism. Settings and image composition are part of the canons of horror movies, but the output is delirious and outrageous, and the end of the film plunges us into a pessimistic universe in the style of Mario Bava.

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504017
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

panorama queer / 29 maggio 2024

[ita]
Celeste, Giorgia e Letizia vogliono essere protagoniste della scena ballroom, la mitica sottocultura LGBTQ in cui le attività performative spesso coinvolgono drag queen, drag king e altri membri della comunità queer. Le tre donne sono cisgender, ma il mondo ballroom permette loro di esprimere il loro corpo senza giudizi e pregiudizi, permette loro di crescere e di intraprendere le scelte più importanti per loro stesse: restare nei sobborghi di Torino, o partire.
Un documentario che inquadra il mondo ballroom come luogo di attraversamento, di crescita e di autodeterminazione per chiunque voglia indagare i confini dei propri comportamenti più guidati (e inquinati) dagli stereotipi di genere. La prospettiva è insolita anche per chi conosce a fondo la sottocultura protagonista del film, trova modi nuovi di indagarla, a costo della dissonanza ma nel guadagno collettivo del dialogo e della dialettica, nella cornice della ricerca della felicità di tre donne sognatrici.


[eng]
Celeste, Giorgia and Letizia want to be protagonists of the ballroom scene, the legendary LGBTQ subculture in which performative activities often drag queens, drag kings and other members of the queer community. The three women are cisgender, but the ballroom world allows them to express their bodies without judgment and prejudice, it allows them to grow and make the most important choices for themselves: staying in the suburbs of Turin or leaving.
A documentary that frames the ballroom world as a place of crossing, growth, and self-determination for anyone who wants to investigate the boundaries of their behaviours, the ones most guided (and polluted) by gender stereotypes. The perspective is unusual even for those who know the subculture that is protagonist of the film in depth, because About Last Year finds new ways to investigate it, at the cost of dissonance but with the collective gain of dialogue and dialectics, in the frame of the search for happiness of three dreaming women.

 

ticket online | https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504113
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

queer short / 28 maggio 2024

[ita]

Dopo un traumatico incontro con la polizia, Fay decide di lasciare la Grecia per sempre. L'amica Sandra l'accompagna nel suo viaggio, per avere più tempo e avere l’occasione per dirle addio. Mentre viaggiano in autobus attraverso il Paese, una violenta discussione con due passeggeri transfobici le costringe a scendere nel bel mezzo del nulla. Sandra approfitta di questo momento per aprirsi con Fay.
Un road movie potente, dall’elegante fotografia, che denuncia in modo chiaro la transfobia e l’omofobia radicate nella società greca, fin dentro le stesse istituzioni, che si mostrano oggi più che mai nel loro volto ignorante, violento e fascista. L’occhio della regia, Alkis Papastathopoulos, è talmente immerso negli eventi e negli sguardi che si scambiano le due protagoniste, che diventa difficile distinguere il film dai loro stessi volti, tanto che l’indignazione diventa un’espressione, la discriminazione diventa un grido, l’affetto nonostante tutto diventa un gesto della mano.


[eng]

After a traumatizing event involving the cops, Fay is leaving Greece for good. Sandra accompanies her to the bus station, taking this time to say goodbye. As they are travelling by bus across the country, a transphobic attack by two co-passengers leaves them stranded on a highway in the middle of nowhere. Sandra has now the chance to open her soul to Fay.
A powerful road movie, with an elegant cinemaphotography, which clearly denounces transphobia and homophobia rooted in society, even within the institutions themselves, which today are increasingly showing their most ignorant, violent and fascist face. The eye of Alkis Papastathopoulos is so immersed in the events and in the looks of the protagonists that it is more and more difficult to distinguish the movie from their own faces; therefore the resentment becomes an expression, the discrimination becomes an howl, the love – despite everything – becomes an hand gesture.

ticket online (26/05/2024) | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=503999
ticket online (30/05/2024) | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504120
tutta la programmazione | https://www.liveticket.it/siciliaqueer

nuove visioni / 28 maggio 2024

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Quando muore qualcuno, i primi gesti associati al lutto sono al tempo stesso pragmatici e rituali: mettere in ordine, buttare via, fare spazio, sollevare la polvere. Grazie alla cura dell'inquadratura, che lascia i volti dei propri cari permanentemente fuori campo, il film di Nicolás Torchinsky materializza questo rituale del lutto costruendo con sobrietà lo spazio lasciato vuoto dalla zia del regista. Il film ritrae la donna morta e il suo percorso per diventare la donna che è stata in modo frammentario e mai diretto, affrontando il tema del lutto come una questione condivisa e quello dell’identità trans come una scelta intima.
Il ritratto di July prende vita poco a poco, come in un incantesimo, invocata attraverso le parole, ma soprattutto attraverso i suoi spazi, le sue cose, le sue foto, le sue parrucche, i suoi vestiti, la sua musica preferita. E la sua biografia, come quello specchio ancora appeso alla parete della casa in cui ha vissuto, riflette la storia di un'intera comunità.


[eng]

When someone dies, the first gestures of mourning are both pragmatic and ritual: tidying up, throwing away, making space, stirring up the dust. Thanks to the care taken in the framing, which leaves the faces of loved ones permanently off-camera, Nicolás Torchinsky’s movie materializes this work of mourning by soberly constructing the space left empty by the filmmaker's aunt. In a fragmentary and oblique manner, considering mourning as a shared affair and trans identity as an intimate politics, this film portrays the dead woman and her journey to become the woman she was.
The figure of July comes to life little by little, as if in a spell, invoked through words, but above all through her spaces, her things, her photos, her wigs, her clothes, her favorite music. And she weaves a biography that, like that mirror that still hangs on her wall, reflects the history of an entire community.

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504001
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panorama queer / 28 maggio 2024


[ita]
Pierre-Joseph si iscrive a un corso di formazione per diventare giardiniere. È lì che incontra una serie di personaggi: Françoise Brown, la preside, Alberto il suo insegnante di botanica, Adrien il suo datore di lavoro, tutti decisivi per il suo percorso di formazione nonché per la scoperta della sua sessualità. Quarant'anni dopo appare Kutta, il figlio adottivo di cui Françoise Brown ha sempre sentito parlare e che non ha mai incontrato. Ma Kutta, divenuto proprietario di uno strano castello, sembra cercare qualcosa di diverso da un semplice giardiniere.
Ancora una volta Pierre Creton realizza un film intimo e anticonformista, la storia di un giovane uomo che si perde in un giardino labirintico di passioni e sentimenti da esplorare in sintonia con la natura. L'incontro tra i corpi desideranti esclude il dialogo mentre le voci fuori campo – qui di Françoise Lebrun, Grégory Gadebois e Mathieu Amalric – ci dicono qualcos'altro, creano una dissonanza e affrontano l'oscurità delle storie dei corpi che si intrecciano come piante lussureggianti che chiedono solo di crescere senza incontrare ostacoli.

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Pierre-Joseph joins a training and apprenticeship centre to become a gardener. There he meets a series of characters: Françoise Brown, the headmistress, Alberto, his botany teacher, and Adrien, his employer, all of whom will play a decisive role in his apprenticeship story, and open him up to his sexuality. Forty years later, Kutta, Françoise Brown’s adopted child, whom she has always heard about but never met, shows up. But Kutta, who has become the owner of a strange château, seems to be looking for more than just a gardener.
Once again Pierre Creton realizes an intimate and unconventional film, the story of a young man who gets lost in a labyrinthine garden of passions and feelings to be explored in harmony with nature. Intertwined bodies overflowing with desire excludes dialogue while the off-screen voices – here by Françoise Lebrun, Grégory Gadebois and Mathieu Amalric – tell us something else, create a dissonance and reveal the dark side of the stories of the bodies that intertwine like lush plants seeking for growing without restrictions.

 

ticket online | http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=504003
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panorama queer / 28 maggio 2024

[ita] Perché la vita non è un film? E perché non un porno? Thea abita nella negoziazione costante tra la propria fame sessuale e una realtà in cui esiste la vera fame, il ciclo, l’incomunicabilità linguistica. In un mondo in cui i desideri si propagano come spore, è possibile farsi rapire da un attacco di fame durante una sessione di bondage, può capitare che la bartender che ci attrae si manifesti in casa propria per mangiare una pesca, e può anche essere che si identifichi come un vampiro amante delle mestruazioni.
Accarezzando prospettive post-porno, Marie Luise Lehner progetta una spedizione cinematografica negli spazi in ombra del corpo di Thea. Lì, l’unico modo per orientarsi e immaginare un’altra sessualità è utilizzare gli strumenti vietati per l’esplorazione erotica: l’ironia e la sonorità, forti del proprio potere di desacralizzare e ritornare ai sensi.

[eng]
Why isn't life a movie? And why not porn? Thea inhabits the constant negotiation between her own sexual hunger and a reality in which there is real hunger, the menses, and linguistic incommunicability. In a world where desires propagate like spores, it is possible to be kidnapped by a hunger attack during a bondage session, it may happen that the bartender we are attracted to manifests herself in one's home to eat a peach, and it may even be that she identifies herself as a menstruation-lover vampire.
Caressing post-porn perspectives, Marie Luise Lehner plans a cinematic expedition into the shadowy spaces of Thea's body. There, the only way to orient and imagine another sexuality is to use the forbidden tools for erotic exploration: irony and sonority, strong in their power to desacralize and return to the senses.

 

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retrovie italiane / 28 maggio 2024


[ita]
L'ultimo discendente di Dracula, che può nutrirsi solo del sangue di giovani donne vergini, è gravemente malato. Su consiglio del suo maggiordomo si reca in Italia, paese cattolico, sperando di incontrare ragazze di buona famiglia rimaste pure. Viene accolto con entusiasmo dal marchese Di Fiore e da sua moglie, nobili squattrinati che vorrebbero sistemare una delle loro figlie.
Variazione erotica e tragicomica del mito di Dracula, il film è una pietra miliare del cinema horror. Udo Kier è straordinario nei panni del patetico e malaticcio vampiro e Joe Dallesandro in quelli del giardiniere comunista che seduce le figlie dei Di Fiore più velocemente di quanto Dracula riesca a bere il loro sangue. Completano il cast Milena Vukotic che interpreta la figlia maggiore, Stefania Casini nel ruolo della maliziosa Rubania e Roman Polanski nel ruolo di giocatore di carte irascibile.


[eng]
The last descendant of Dracula, who can only feed on the blood of young virgin women, is seriously ill. Following the advice of his butler, he goes to Italy, a Catholic country, hoping to meet pure girls belonging to aristocratic families. He is welcomed enthusiastically by the Marquis Di Fiore and his wife, penniless nobles, who hope to settle one of their daughters.
Erotic and tragicomic variation of the Dracula myth, the film has become a horror milestone. Udo Kier portrays the sickly, pathetic vampire and Joe Dallesandro plays the communist gardener who seduces the Di Fiore daughters faster than Dracula can drink their blood. The cast is completed by Milena Vukotic who plays the eldest daughter, Stefania Casini in the role of the mischievous Rubania and Roman Polanski in the role of an irascible card player.

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queer short / 28 maggio 2024


[ita]

Andrea ed Élise si sono appena lasciate, e non riuscendo a superare la fine della relazione Andrea si rifugia nella casa estiva di famiglia chiedendo alla sorella Ninon di raggiungerla. È Élise però ad arrivare per prima e a suonare al campanello di Andrea, determinata a ricostruire il loro rapporto.
In questo film Olivier Cheval racconta l'amore e la complicità che – nonostante alcuni non detti – unisce tra di loro queste tre donne. Con notevole delicatezza e grande profondità di sguardo, viene indagato e mostrato un microcosmo femminile che dalle mura di una casa estiva si dispiega tra i sentieri della foresta e si inoltra in una natura accogliente che abbraccia e protegge le protagoniste. La dimensione rohmeriana del gioco è una brezza fresca che attraversa la narrazione e che rende L’heure de Ninon un percorso di guarigione e di nuove consapevolezze, affrontato grazie all'amore altrui e alla profonda connessione con sé stesse.


[eng]

Andrea has just broken up with Élise and, unable to get over the end of her relationship, she takes refuge in the family summer house asking her sister Ninon to join her. However, it is Élise who arrives first and rings Andrea's doorbell, determined to rebuild their relationship.
In this film Olivier Cheval talks about the love and complicity - despite some things left unsaid - that bond these three women. With remarkable delicacy and great depth of gaze, he investigates and shows a female microcosm which unfolds from the walls of a summer house along the paths of the forest and then forwards into a welcoming nature that embraces and protects the main characters. The rohmerian dimension of the game is a fresh breeze that passes through the narrative and makes L’heure de Ninon a journey of healing and gaining new awareness, thanks to the love of others and the deep connection with oneself.

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