queer short / 04 settembre 2020
[ita]
È la prima volta che Adrien entra in una sauna gay. Nello spazio di una notte scopre questo microcosmo dove l'aspetto comico delle singole tragedie incontra il passare del tempo e dove la speranza si mescola alla malinconia.
Maxime Rappaz coglie con grande sottigliezza i sentimenti di vulnerabilità, di autocontrollo e di abbandono che attraversano il protagonista mentre muove i primi passi in un mondo di cui deve ancora imparare il linguaggio. Poche parole vengono pronunciate. I gesti, il contatto visivo e i sussurri sono i mezzi attraverso cui il desiderio si comunica, sia che si tratti di lussuria o di amore: è l'ambiguità stessa dei sentimenti che conta. Ci viene così ricordato che il cinema non è mai stato così vicino alla sua essenza come linguaggio della realtà come quando esprime lo stato indeciso dei nostri affetti più profondi.
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It is the first time Adrien is entering a homosexual sauna. In the space of one night, he discovers this microcosm where the comic aspect of the individual tragedies encounters the passing of time and where hope mingles with melancholy.
Maxime Rappaz seizes with great subtlety the feelings of vulnerability, self-control and self-surrender that pass through the protagonist as he is making his first steps into a world whose language he has yet to learn. Only a few words are spoken. Bodily gestures, eye contacts and whispers are the mediums through which desire communicates itself, be it lust or love: this is the very ambiguity of feelings that matters. We are thus reminded that film has never been that close to its essence as language of reality than when expressing the undecided state of our deepest affections.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
NEGRUM3 osserva il cammino esistenziale della gioventù nera di San Paolo. Facendo tesoro dell’immaginario afrofuturistico e mescolando interviste e performance, si delinea un’estetica dell’auto-accettazione di chi comprende la propria “negritudine” e la considera d’inestimabile valore nella battaglia anti-razzista. I giovani performer brasiliani vivono la loro esistenza nella rivendicazione dell'essere nero, dell'essere queer, affermando il loro bisogno e diritto alla libertà e alla critica della normatività.
Un manifesto della lotta per l'individualità dei corpi e per la pluralità della negritudine. I personaggi, ispirati da artisti come Sun Ra o Janelle Monáe, rivendicano la loro presenza nello spazio, ricordando il passato per migliorare e/o ricostruire il presente.
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BLACKN3SS dives into the journey of the black youth of São Paulo. Following the afrofuturistic immaginary and merging interviews and performances, the movie presents the aesthetics of those who accept, recognize and comprehend their own blackness as something positive and useful in the anti-racist battle. These artists live their existence in the claim of being black, queer, affirming their need and right to freedom and to the criticism of normativity.
A manifesto of the struggle for the individuality of the bodies and for the plurality of blackness. The characters, inspired by artists such as Sun Ra or Janelle Monáe, claim their existence, recalling the past in order to improve and/or rebuild the present.
queer short / 04 settembre 2020
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Intrufolandosi dietro le quinte di uno spettacolo, il documentario costruisce il ritratto intimo di una famiglia drag di Bruxelles che attraversa quattro generazioni. Strati di trucco e fiumi di alcol erodono via la mascolinità, lasciando che si sprigioni la femminilità. Cosa vuol dire essere madri? Cosa vuol dire essere una famiglia? Quali sono le difficoltà del coesistere e dell’amarsi?
È possibile vivere in armonia provando sempre più intensamente a sostenere l’idea che sia fondamentale innanzitutto “generare parentele, ancora prima che figli”, così da costruire legami familiari che esulino una volta per tutte dall’opprimente vincolo del sangue e della carne?
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The documentary paints an intimate portrait of a drag family from Brussels spanning four generations during an evening backstage. As layers of makeup and alcohol erode away the masculinity and feminize them their hearts begin to open. What does it mean to be a mother? What does it mean to be a family? Which are the difficulties of living and loving together?
Is it possible to live in harmony by trying more and more intensely to support the idea that, first of all, it is essential to “make kins, even before than making children”, so as to build family ties that can once and forever go beyond the traditional and oppressive bond of flesh and blood?
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Tra una casa nella foresta atlantica e una fabbrica di zanzare geneticamente modificate vicino a San Paolo, un rapporto poliamoroso, non binario, lotta per sopravvivere a un'epidemia che si sta diffondendo in tutto il Brasile. Mentre nella fabbrica nascono ogni giorno milioni di zanzare in provetta, la dinamica di potere tra Helmut, Calixto e Tao non fa che intensificarsi.
A mordida è un’opera enigmatica e affascinante. Il mondo è raffigurato nella sua originaria queerness. Ogni categoria, ogni essenza, ogni sostanza viene messa in dubbio. Il regista non indietreggia di fronte al mistero, ma osserva le cose e gli esseri che si offrono ai suoi occhi con stupita ammirazione, perché la poesia nasce sempre dalla meraviglia.
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Between a house in the Atlantic forest and a genetically-modified mosquito factory near São Paulo, a polyamorous, non-binary relationship struggles to survive an epidemic spreading across Brazil. While in the factory millions of mosquitos are born daily inside test tubes, the power dynamics between Helmut, Calixto, and Tao only intensifies.
A fascinating and enigmatic piece of cinema. The world is depicted in its original queerness. Every category, every essence, every substance is put into question. The director does not pretend to know what he films, but looks at the things and beings offered before his eyes with true astonishment: poetry always begins in wonder.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Il difficile rapporto tra madre e figlio e le conseguenze psicologiche delle violenze subite dal ragazzo sono al centro di quest’opera.
In una coraggiosa e sentita lettera cinematografica a sua madre, il regista Amin Maher rivela il più doloroso dei segreti d'infanzia, esplorando la confusione di genere, la sessualità, il senso di colpa e la repressione in relazione alla violenza e all'identità. Letter to my Mother cerca di infrangere i tabù e spingere i confini – sia sociali che personali, e creare la vita e l'arte dalle più oscure esperienze. Ci sono momenti in cui il cinema stesso sembra coinvolto in questa difficile storia, quasi tenendo traccia degli abusi che sono iniziati nel momento esatto in cui Maher appariva in Ten (2002) di Abbas Kiarostami, incentrato proprio sul rapporto turbolento tra lui e la madre.
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A son pushes at the bounds of his relationship with his mother as he unpicks the psychological consequences of the violence he suffered.
In a bold and heartfelt cinematic letter to his mother, the filmmaker Amin Maher reveals the most painful of childhood secrets. The film explores gender confusion, sexuality, guilt and repression in relation with violence and identity. Letter to my Mother is an attempt to break taboos and push boundaries – both social and personal, and to create life and art out of the darkest experiences. There are times when cinema itself seems implicated in this difficult story, charting abuse that began at the exact time he was appearing in Abbas Kiarostami’s Ten (2002) which featured the real-life relationship between his mother and Amin.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Nella sua ricerca di sesso, un uomo gay ha la possibilità, unica e irripetibile, di rimediare ad alcuni recenti torti politici e di rendere di nuovo grande l'America.
Charles Lum e Todd Verow sanno che il cinema è fondato sul montaggio. In un simile momento di urgenza politica, non c'è forse altra scelta se non quella di andare dritti al punto e sbarazzarsi di tutte le immagini e i suoni non necessari. La politica del regista è così non troppo dissimile dalla loro estetica: tagliare, tagliare, tagliare! La salvezza risiede nella castrazione, la creazione nell'emasculazione, mentre i cambiamenti storici possono avvenire in una stanza buia e segreta. Alla fine di questo breve ma intenso viaggio cinematografico, la rivoluzione si rivela come l'ultima fantasia sessuale.
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While cruising for sex, a gay man has a once in a lifetime chance to right some recent political wrongs and make America great again.
Charles Lum and Todd Verow know that film is all about editing out. In our time of political urgency, there is maybe no other choice than being straight to the point and getting rid of all unneeded images and sounds. The director’s politics is the same as their aesthetics: cut, cut, cut! Salvation lies in castration, creation in emasculation, while historical changes might take place in a dark, secret room. At the end of this short, yet intensive cinematic journey, revolution comes across as the ultimate sexual fantasy.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Per scappare dalla realtà omofoba dal loro paese di origine, due gemelli brasiliani vivono attualmente in Europa. Il primo ha una situazione perfettamente legale a Bruxelles, mentre il secondo è un immigrato illegale e vive come un fantasma nella capitale tedesca. Ambientato nel periodo delle elezioni del 2018 in Brasile, l’angoscia dei due fratelli rispetto al futuro del loro paese in seguito all’elezione del candidato dell'estrema destra Jair Bolsonaro cresce ancora di più quando uno dei due fratelli ha un incidente.
Un ritratto che mescola finzione e documentario, ancorato alla realtà in maniera lirica per permettere allo spettatore di immergersi in una storia di di complicità e resistenza nei confronti di una società sempre più individualista e intollerante.
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To escape the homophobic reality of their homeland, two Brazilian identical twins are now living in Europe. The first brother has a perfectly legal status in Brussels, the second is an illegal immigrant and lives like a ghost in the German capital. Set during the 2018 Brazilian elections, the brothers' anguish about the future of their country under the rise of far-right candidate Jair Bolsonaro deepens when one of the twins is involved in an accident.
A cinematic portrait, part fiction part documentary, which uses reality in a lyrical way to plunge the viewer's eyes into a story of complicity and resistance while facing a society that is gradually becoming more intolerant and individualistic.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Oggi è all’apparenza un giorno come un altro per Kalthoum e le sue amiche. Sorseggiano cocktail, cercano sesso su Internet, vogliono con impazienza l'amore e, ancora una volta, subiscono gli insulti transfobici da parte di sconosciuti. Ma le cose non andranno come al solito: oggi, tra un cosmo e un chardo, le quattro amiche transgender immagineranno la loro vendetta.
La nuova opera di Langlois è attraversata da una furia kitsch acida, caustica. Presenta persone fiere della propria eccentricità e propone di riprendersi dall'ordinaria intolleranza in uno dei modi migliori: ridendo a crepapelle, ma senza fiaccare o svilire lo spirito combattivo che ha animato le rivolte per la liberazione sessuale.
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Today is apparently a day like any other for Kalthoum and his girlfriends. They sip cocktails, look for sex on the internet, impatiently want love and, once again, suffer the transphobic insults of strangers. But today, it's not going to happen like that: today, between a cosmo and a chardo, the four transgender friends will imagine their revenge.
Langlois’ latest short is inflamed by a vitriolic, caustic fury. It shows people who are proud of their eccentricity and it proposes as well to recover from ordinary intolerance in one of the best ways: laughing hard, but without weakening or debasing the fighting spirit that animated the riots for sexual liberation.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Dipinta su un piatto di ceramica, Rachel Patricio è una bambina in carne, e, per questo, fonte di disgusto per sua madre. Nel corso dell’adolescenza Larissa Rahal riscopre il suo corpo e il potenziale delle sue mestruazioni grazie alle pennellate di acquerello. All’apice della gioventù, tra glitches e rumori digitali, la cantante Raquel Virginia esplicita i pericoli ai quali ogni giorno si espone semplicemente per essere quella che è. L’attrice Helena Ignez, icona del Cinema Nuovo e marginale brasiliano, disegnata in nero sulla pellicola in 35 mm, racconta quanto il suo corpo sia stato importante per la sua professione artistica ma anche come sia stato oggetto d’abuso.
Cinque donne e la relazione viscerale e poetica con i propri corpi.
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Painted on a ceramic plate, Rachel Patricio is a chubby child, and, therefore, a source of disgust to her mother. During her adolescence Larissa Rahal rediscovers her body and the potential of her menstruation thanks to the watercolor brushstrokes. At the height of her youth, between glitches and digital noises, the singer Raquel Virginia explains the dangers to which every day she is exposed just to be what she is. The actress Helena Ignez, icon of Brazilian New and Marginal Cinema, drawn in black on the 35 mm film, tells how important her body was for her artistic profession but also how it was object of abuse.
Five women and their relationship, poetic and visceral, with their bodies.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
I sentimenti cambiano velocemente. Sull'amore grava la minaccia della perdita, ma è soltanto dalla perdita che può nascere, ancora una volta, l’amore. Ionuț e Călin si sono lasciati di recente. Quando s'incontrano di nuovo per caso, i loro sentimenti riaffiorano, insieme alle tensioni che li avevano portati alla separazione. Due uomini provenienti da mondi diversi, una relazione che li spinge fuori dai loro limiti.
Sviluppando la narrazione attorno a due sequenze, SorinPoamă mostra con realismo una relazione amorosa intensa, sulla quale incombe l'ombra della malattia mentale e delle sue tragiche conseguenze.
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Feelings change quickly. Love becomes loss only to become love again. Ionuț and Călin have recently broken up. When they accidentally meet again, their feelings resurface, along with the tensions that drove them apart. Two men coming from different worlds, a relationship that pushes them beyond their own limits.
With almost only two sequences, Sorin Poamă dives us with truthfulness in an intense love relationship’s meanderings over which hangs mental illness and its tragic consequences.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Un uomo di 58 anni vive in una roulotte nel giardino di casa sua. Lì ha tutto quello che gli serve: un letto, la macchina per il caffè, il frigorifero, internet, e una webcam, o meglio, un set di webcam, per le sue chat erotiche. Erwin, questo il suo nome, si racconta. Jan Soldat avvia la propria ricerca dal corpo, vero e proprio campo di battaglia, prendendo le mosse dalla sessualità del protagonista e andando a investigare le sue abitudini e desideri, inquietudini e debolezze. Sullo schermo, il ritratto sincero ed intimo di un uomo in grado di affabulare e commuovere, un “” ingabbiato nel caravan – come si descrive lo stesso Erwin – che decide di mettersi letteralmente a nudo.
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A 58-year-old man lives in a caravan, placed in his own garden. He has everything that he needs there, starting from a bed, a coffee maker, a refrigerator, Internet, but especially a webcam, or rather, a set of webcams, for his sex chats. Erwin, that’s his name, tells his own story. Jan Soldat starts his research from the body, a real battlefield, and from his sexuality, in order to investigate his habits and desires, his anxieties and weaknesses. On the screen, the sincere and intimate portrait of a man able to charm and, at the same time, to move; a caged "horny pig", as Erwin describes himself, who decides to literally undress himself, performing on the screen.
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Dove mondo vegetale, acquatico e umano convergono, e vegliano gli spiriti, il confine tra realtà e mito si fa labile, come quello tra i generi. Girato sulle rive del fiume Ogooué in Gabon, Chrishna/Ombwiri ci immerge tramite la testimonianza di un giovane uomo che ha intrapreso un percorso di cambiamento di genere in un universo liquido popolato da creature leggendarie ed ancestrali, da figure androgine in metamorfosi, esseri anfibi straordinari, come le sirene omeriche celebri per la loro bellezza e il loro canto, o la divinità Krishna, entità d’apparenza femminile ma di sesso maschile.
Assecondando il ritmo cantilenante delle acque, Doyon filma la voce e il di Chrishna, ridisegnando i canoni della narrazione dell’alterità, fedele alla lezione mai dimenticata di Hélène Cixous: «scrivi te stessa, scrivi il tuo corpo».
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Where the vegetal, aquatic and human world converge, and the spirits watch over, the boundary between reality and myth becomes blurred, like the one between genders. Filmed on the banks of the Ogooué river in Gabon, Chrishna/Ombwiri through the testimony of a young man who started a gender change process takes us in a liquid universe populated by legendary and ancestral creatures, androgynous figures in metamorphosis, extraordinary amphibians, such as the Homeric sirens, famous for their beauty and their singing, or the Krishna deity, an entity of female appearance but male.
Following the chanting rhythm of the waters, Doyon writes and films the voice and body of Chrishna, redesigning the canons of the narration of the otherness, always faithful to the lesson of Hélène Cixous: «write yourself, write your body».
queer short / 04 settembre 2020
[ita]
Due sconosciuti si incontrano a una stazione di servizio. È notte fonda e l'uno deve fare il pieno alla sua moto, l'altro cerca i 22,50 euro che gli mancano per andar via. Forse può ottenerli vendendo, al nuovo venuto, la distanza che li separa dal cielo. In una tenzone poetica dove lo sguardo registico si impaurisce come un cuore al primo desiderare, i due svelano una realtà altra. Oltre e contro la reificazione genitale e virtuale degli schermi, la distanza dal cielo è la vicinanza di un close-up dentro un lungo-campo che pare trasformare la scena nel fondo di una bottiglia lunare di nome notte, senza tempo né spazio e dove il messaggio è forse l'ignota, meravigliosa, gestazione della fiducia di ogni primo incontro. È lì, nella sospensione quasi allegorica di ogni parola detta, che si forma l'abbraccio in moto, dolente e pericolosissimo, dei due inconsueti mercanteggiatori di cielo.
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Two strangers meet at an old gas station. It's late at night and one has to fill up his bike, the other is looking for 22,50 euros. that they miss to go away. Perhaps he can obtain them by selling, to the newcomer, the distance that separates them from heaven. In a poetic battle where the director's gaze is flappened like a heartbeat at the first desire, the two reveal another reality. Beyond and against the genital and virtual reification of the screens, the distance from the sky is the proximity of a close-up within a long-field shot that seems to transform the scene into the bottom of a lunar bottle called night, without time or space and where the message is perhaps the unknown, marvellous, gestation of trust in every first meeting. It is there, in the almost allegorical suspension of every spoken word, that the moving embrace, painful and very dangerous, of the two unusual hagglers of the sky is formed.
queer short / 03 settembre 2020
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All'inizio degli anni ’80, Brocatella “canta” le lodi della telematica al suo amico Nino che, al contrario, ignora cosa sia. Molto presto il suo lavoro per la chat erotica Minitel Rose finisce per annoiarla, rendendole ancora più difficile dimenticare la sua ex, Electra. Ma forse l'amore è a portata di un clic...
Rose Minitel racconta in tre giorni e sette canzoni il destino stravagante e tragico di Brocatella, la quale vive molto prima dell'invenzione di Meetic o Tinder, nell'eccitazione illusoria degli amori virtuali. Il film è una fiaba sulla nostra epoca, un dramma sulla solitudine nell'era neoliberale dei social nata proprio negli anni ’80.
[eng]
At the beginning of the 80’S, Brocatella “sings” the praises of telematics to her friend Nino, who doesn’t know what it is. Yet, her job for the erotic chat Minitel Rose bores her and not let her forget her ex, Electra. But maybe love is just a click away…
Rose Minitel tells in three days and seven songs the fantasist and tragic destiny of Brocatella, who lives a long time before Meetic or Tinder in the illusory excitation of virtual loves. The film is a fable about our time, a drama of loneliness in the neoliberal era of social networks that was born in the 80’s.