[ita]
Il difficile rapporto tra madre e figlio e le conseguenze psicologiche delle violenze subite dal ragazzo sono al centro di quest’opera.
In una coraggiosa e sentita lettera cinematografica a sua madre, il regista Amin Maher rivela il più doloroso dei segreti d'infanzia, esplorando la confusione di genere, la sessualità, il senso di colpa e la repressione in relazione alla violenza e all'identità. Letter to my Mother cerca di infrangere i tabù e spingere i confini – sia sociali che personali, e creare la vita e l'arte dalle più oscure esperienze. Ci sono momenti in cui il cinema stesso sembra coinvolto in questa difficile storia, quasi tenendo traccia degli abusi che sono iniziati nel momento esatto in cui Maher appariva in Ten (2002) di Abbas Kiarostami, incentrato proprio sul rapporto turbolento tra lui e la madre.
[eng]
A son pushes at the bounds of his relationship with his mother as he unpicks the psychological consequences of the violence he suffered.
In a bold and heartfelt cinematic letter to his mother, the filmmaker Amin Maher reveals the most painful of childhood secrets. The film explores gender confusion, sexuality, guilt and repression in relation with violence and identity. Letter to my Mother is an attempt to break taboos and push boundaries – both social and personal, and to create life and art out of the darkest experiences. There are times when cinema itself seems implicated in this difficult story, charting abuse that began at the exact time he was appearing in Abbas Kiarostami’s Ten (2002) which featured the real-life relationship between his mother and Amin.