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nuove visioni / 24 maggio 2017

[ITA]

Visionario racconto di formazione, Palácios de Pena mostra la contrapposizione di due adolescenti, che si trovano loro malgrado a dover combattere per l’eredità dell’anziana nonna. Nell’arco del film assistiamo a inserti onirici e a un amalgama di generi cinematografici e racconti che si inseriscono l’uno nell’altro offrendoci affacci su mondi remoti, per poi scoprire che il palazzo per il quale le ragazze sono in conflitto nasconde un cupo passato. Il mediometraggio di Abrantes e Schmidt torna su tematiche quali i conflitti generazionali e l’inconsapevolezza dell’adolescenza, e come al solito lo fa utilizzando un linguaggio estremamente personale e immaginifico.

[ENG]

Palácios de Pena, a visionary coming-of-age story, shows the contrast of two teenagers who find themselves, despite them, having to fight for the legacy of the old grandmother. During the whole film, we can see oniric inserts, an amalgam of film genres and stories that fit into one another  providing us views of remote worlds, this is, until the discovery that the palace for which the girls are fighting for hides a gloomy past. Abrantes and Schmidt's medium-length film returns to issues such as generational conflicts and adolescence unawareness, and it does that using an extremely personal and imaginative language.

nuove visioni / 24 maggio 2017

[ITA]

Interpretando tutti i personaggi del film, Gabriel Abantes e Benjamin Crotty mostrano una famiglia portoghese piuttosto atipica. Mentre il padre si arricchisce in investimenti disonesti in Medio Oriente, i figli intrattengono una relazione incestuosa e sono in procinto di partire per l’Iraq, arruolatisi come volontari. Altra variazione sul tema dell’eredità del male che passa dai genitori ai figli e viene tramandata di generazione in generazione, Abrantes riflette sui tentativi impossibili di redenzione e sulla destinalità e la fatalità della colpa, seppur inconsapevole.

[ENG]

Interpreting all the characters of the film, Gabriel Abantes and Benjamin Crotty show us a rather atypical Portuguese family. As the father gets richer through dishonest investments in the Middle East, his children have an incestuous relationship and are about to leave to Iraq, enlisted as volunteers. Another variation on the theme of the inheritance of evil that passes from parents to children and is handed down from generation to generation, Abrantes reflects on the impossible attempts of redemption and the destiny and fatality of guilt, even if unaware.

nuove visioni / 21 maggio 2017

[ITA]

Iva è una giovane madre single che si prende cura della piccola Sophia come meglio può. Nelle loro vite entra improvvisamente Hedi, la nuova vicina di casa. Attratta dall’effetto che la ragazza manifesta per sua figlia e colpita dal suo travolgente atteggiamento libertino, Iva si innamorerà perdutamente di Hedi. Quando tutto sembra però andare per il meglio tra le due donne il ritorno del padre di Iva comporterà uno strano cambiamento negli atteggiamenti di Hedi. Quali sono le reali intenzioni della ragazza? Cosa nasconde dietro la sua ardente passione? I classici ruoli di genere subiscono una radicale trasformazione in questa seducente opera prima capace di mischiare elementi del cinema di genere per dispiegare una narrazione metoforico-simbolica.

[ENG]

Iva is a young single mother who takes care of little Sophie the best way she can. Suddenly, their new neighbor Hedi comes in their lives. Attracted by the love that the girl shows for her daughter, and hit by her passionate licentious behavior, Iva desperately falls in love with Hedi. When everything seems to be going well between the two women, Iva’s father appears causing a strange change in Hedi’s attitude. What are the girl’s real intentions? What is she hiding behind her burning passion? Classic gender roles get a total makeover in this seducing debut, capable of mixing different cinema elements so to unfold a metaphoric-symbolic narration.

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

Naomie e Maxime si incontrano in un parco un assolato pomeriggio d’estate. È il loro primo appuntamento, e timidi silenzi scandiscono il loro vagare tra i sentieri poco battuti. Pian piano, pudicamente, si avvicinano, si accarezzano, si innamorano. Non servono a molto le parole tra i prati erbosi sfiorati dal sole, tra due giovani uniti dal desiderio. Ma col calare del sole arriva il momento di salutarsi, si scioglie l’incantesimo, e quello che era sembrato un dolce sogno si tramuta lentamente in un incubo. Le parc è una fiaba moderna che rievoca la potenza del cinema muto per parlare di temi quali l’adolescenza, la scoperta del desiderio e della sessualità e l’incomunicabilità ai tempi dei social media, giocando col cinema di genere ed i suoi linguaggi.

[ENG]

Naomie and Maxime meet each others a sunny summer afternoon in a park. It is their first date and shy silences articulate their wander between the few frequented paths. They slowly, modestly, move closer, caress each other, fall in love. Words don’t help on the grassy field touched by the sun, between two kids joined by desire. But as the sun goes down the moment to say goodbye arrive, the spell undo, and what was seemed like a sweet dream slowly turns into a nightmare. Le parc is a modern tale that recall the power of silent cinema to talk about themes as the adolescence, the discovery of desire and sexuality and the incommunicability in social media era, playing with cinema genres and its languages.

 

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

Luz è una giovane donna colombiana che decide di emigrare in Italia in cerca di fortuna lasciando in affidamento il figlio di due anni alle cure della sorella. Dopo aver accettato un lavoro come donna delle pulizie, Luz incontra Fran, una donna fuori dagli schemi con la quale comincerà una relazione che la trascinerà in giro per Roma a vivere di espedienti nel rifiuto di una condizione di sfruttamento. Los Objetos Amorosos ci restituisce un amore travolgente che ci mostrerà la città eterna da un punto di vista inedito ed esterno alla società europea.

[ENG]

Luz is a young Colombian woman who decided to emigrate in Italy to take her chance, leaving her two years old son to her sister. After she found a job as a cleaning woman, Luz meets Fran, a woman who breaks down all schemes and with who she will start a new style of relationship. Together, they will discover Rome, living day by day and rejecting their status of exploitation. Los Objetos Amorosos offers to the spectator a passionate love which shows the eternal city from an unique and exterior point of view. Out from the European society.

 

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

La strega Elaine è una seduttrice seriale e con l’aiuto di pozioni e allucinogeni rende schiavi tutti gli uomini che incrociano il suo cammino. In realtà Elaine è piena di speranze romantiche sul principe azzurro, e proprio non si capacita di come tutti i suoi amanti facciano una brutta fine. Anna Biller omaggia e ricrea l’estetica dei B-movies in technicolor degli anni ’60 per una commedia nera che fa satira sui luoghi comuni riguardanti entrambi i sessi, ma principalmente sul femminile: se Elaine sogna l’amore perfetto da romanzo rosa, seducendo gli uomini tramite una sessualità iperbolica e una retorica iper maschilista, la sua “seconda personalità” da strega è quella di una valchiria vendicatrice sadica e implacabile.

[ENG]

Witch Elaine is a serial seductress and with the aid of potions and hallucinogens she enslaves all the men crossing her path. But actually, Elaine is full of romantic hopes about her prince charming, and she just does not understand how all her lovers come to a bad end. Anna Biller honors and recreates the aesthetics of B-movies in technicolor of the '60s for a black comedy that satirizes on the clichés regarding both sexes, but mainly on the female’s: if Elaine dreams of the perfect romance seducing men through her hyperbolic sexuality and a male-dominated rhetoric, her "second personality" as a witch is that of a sadistic and relentless avenger Valkyrie.

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

Pierre, un giovane trentenne parigino, decide di andare via da Parigi per lasciarsi tutto alle spalle e compiere un viaggio errante in giro per la Francia. Unica bussola del suo viaggio una app di incontri utilizzata per dare una direzione al suo vagare. Nell’inquieta ricerca di sé e di un senso della sua vita, Pierre incontrerà tante persone che gli permetteranno di confrontarsi e interrogarsi sulle cose del mondo. Nel frattempo, Paul, il suo fidanzato, prova a rincorrerlo sfruttando la geo-localizzazione della app. Jours de France racconta in maniera molto attuale e attraverso uno stile tutto francese il tema della solitudine, della ricerca di qualcosa che stia al di fuori del quotidiano e del solco dentro il quale siamo sempre più costretti. Un viaggio dentro la Francia come luogo geografico fatto di nomi di paesi, cittadine, regioni; una nazione percorsa con un atteggiamento di fuga ma con l’esigenza di una risposta cercata dentro la tradizione, la migliore parte di essa.

[ENG]

Thirty-year-old Parisian Pierre decides to leave Paris to leave everything behind and make a wandering trip around France. The only compass of his trip is a dating app he uses to get a direction of his wandering. In this restless attempt to find himself and a meaning to his life, Pierre will meet many people that will allow him to confront himself and to question about wordly matters. Meanwhile, his boyfriend Paul tries to run after him using the geo-localization system of the app. Jours de France tells in a very contemporary way and through a particular French style, the themes of loneliness, the pursuit of something beyond everyday life and the furrow in which we are increasingly compelled. A trip inside France as a geographic place made of names of countries, towns and regions. A nation sweeped with an escape attitude but with the need for a response sought in the tradition, the best part of it.

 

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

Xiaobin ha 17 anni e ha appena raggiunto i genitori in Argentina. Non parla una parola di spagnolo ma, in pochi giorni, riesce ad ottenere un lavoro in un supermercato cinese. Per superare l’immenso scoglio linguistico che determina la sua difficoltà ad ambientarsi nella nuova realtà, Xiaobin decide di iscriversi segretamente a un corso di spagnolo. E ad ogni lezione, alla ragazza non rimane che testare le suo nuove conoscenze sul campo. È così che, quasi per un obbligato esercizio didattico, decide di accettare l’invio di Vijay ad un appuntamento. Benché i due ragazzi, indiano lui, cinese lei, abbiano una chiara difficoltà comunicativa, iniziano una relazione segreta. E la relazione va avanti, così come le lezioni di spagnolo, e più la ragazza migliora più si cala nella sceneggiatura del film. El futuro perfecto è un prodotto insolito che, mischiando i linguaggi del cinema documentario e di quello di finzione, riesce a ragionare non soltanto su temi quali l’emigrazione e la diversificazione culturale ma porta avanti un studio sul linguaggio che specula sulla temporalità, sull’ipotesi e sulla possibilità senza dimenticarsi della sua componente ironica.

[ENG]

Xiaobin is 17 and she just arrived in Argentina by her parents. She is unable to speak a word in Spanish but, in a few days, she finds a job in a chinese supermarket. Trying to overcome her linguistic difficulties, Xiaobin decides to sign up at a language school. And after each lessons, the girl tries to test her new knowledge on the field. For this reason she decides to accept to date Vijay, almost like it was an inevitable didactic exercise. Although the two guys have a clear communicative difficulty cause their different cultures, they start a secret relationship. And the relationship goes on, as the Spanish lessons, and the better the girl get, the more she identifies with the script. El futuro perfecto is a unusual movie that, mixing documentary and fiction, succeed to reason not only over themes as emigration and cultural diversity but it carries forward a study on language that speculate over temporalities, hypothesis, and possibilities without forgetting about its ironic component.

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

In uno strano presente in cui la tecnologia sembra essere prepotentemente entrata nel quotidiano attraverso la realtà virtuale, in una festa in discoteca David incontra Lucio, un affascinante ragazzo dalle svariate qualità. Per vincere il cuore dell’oggetto del suo desiderio David dovrà imbarcarsi in un viaggio alla scoperta di se stesso, affrontando un confuso turbinio di incontrollabili dejavù. Un pastiche cinematografico dal ritmo incalzante, un viaggio delirante dal gusto pop-trash che, con audacia, indaga tematiche delicate attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi e un’estetica presa in prestito dai videoclip.

[ENG]

In a strange present in which technology seems to have arrogantly entered in our daily life through virtual reality, at a disco party, David meets Lucio, a handsome guy of many talents. In order to win the heart of his object of desire, David will have to embark in a journey of self-discovery, facing a confused whirl of uncontrollable dejavù. A cinematographic pastiche with a pressing rhythm, a delirious trip with a pop-trash taste which bravely investigates delicate themes through new languages and an aesthetics borrowed from music video clips.

 

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

All’interno del Rüdiger, locale gay notturno dove parecchi uomini viennesi vanno alla ricerca di giovani prostituti, un gruppo di ragazzi provenienti dall’Europa dell’Est organizzano il loro business seducendo gli anziani avventori per mantenere le proprie famiglie rimaste nel paese di origine. Il ritratto di una Vienna oscura e un po’ nascosta è raccontato tramite le testimonianze dei giovani che confessano con grande complicità le loro esperienze, le ragioni delle scelte di una vita dove non ci si interroga sul futuro. Con un evidente riferimento alla messa in scena di Querelle de Brest di Fassbinder, Brüder der Nacht (Brothers of the Night) allarga il campo di indagine a vari aspetti del fenomeno che ci racconta: le implicazioni sociali e economiche dell’immigrazione, la casualità delle scelte giovanili, il gioco di regia nell’ambiguità tra documentario e finzione. Un film seducente e provocatorio che ancora una volta ci racconta delle contraddizioni e degli epocali cambiamenti della società d’oggi.

[ENG]

Inside the Rüdiger, a gay night club where a lot of men from Vienna go in search of young male prostitutes, a group of guys from East Europe organize their business seducing the elderly costumers in order to maintain their families remained in their country of origin. The portrait of an obscure and partially hidden Vienna is told through the witness of the young men that confess with great complicity their experiences, the reasons of choices of life made without asking about the future. With a clear reference to the mise-en-scene of Querelle by Fassbinder, Brothers of the Night widens its field of investigation to various aspects of the phenomenon it tells us about: the social and economic implications of immigration, the casualty of the choices made in the youth, the direction game of the ambiguity between documentary and fiction. A seducing and provoking film that once again tells us of the contradictions and epochal changes of today’s society.

nuove visioni / 20 maggio 2017

[ITA]

Raya, Youssef e Rawad sono amici di lunga data, ma negli ultimi dieci anni sono stati in giro per il mondo e adesso si ritrovano dopo tanto tempo nella casa al mare di Raya. Anche Leila, la sorella di Raya, dopo la serata passata a cantare alla festa organizzata nella stessa casa si ritrova con loro a trascorrere una notte fatta di scontri, provocazioni e confidenze in cui le loro identità e le loro storie personali si intrecciano con le storie politiche del Libano. The Beach House mette in scena un complesso intreccio di dinamiche di desiderio, svela con maestria i segreti dei suoi protagonisti per trasformare un incontro un po’ casuale in un momento di crescita e di consapevolezza.

[ENG]

Raya, Youssef and Rawad have been friends for a long time but during the last ten years they have been around the world and now they gather together, after a long time, at Raya’s beach house. Also Leila, Raya’s sister, after spending the evening singing at the party organized in the same house, ends up with them spending a night of clashes, provocations and secrets where their identities, their personal stories interweave with the political stories of Lebanon. The beach house puts on stage a complex interlacement of desire dynamics, masterfully unveils the secrets of its main characters in order to transform a meeting which was a little bit casual in a moment of growth and awareness.