nuove visioni / 20 maggio 2017
[ITA]
Raya, Youssef e Rawad sono amici di lunga data, ma negli ultimi dieci anni sono stati in giro per il mondo e adesso si ritrovano dopo tanto tempo nella casa al mare di Raya. Anche Leila, la sorella di Raya, dopo la serata passata a cantare alla festa organizzata nella stessa casa si ritrova con loro a trascorrere una notte fatta di scontri, provocazioni e confidenze in cui le loro identità e le loro storie personali si intrecciano con le storie politiche del Libano. The Beach House mette in scena un complesso intreccio di dinamiche di desiderio, svela con maestria i segreti dei suoi protagonisti per trasformare un incontro un po’ casuale in un momento di crescita e di consapevolezza.
[ENG]
Raya, Youssef and Rawad have been friends for a long time but during the last ten years they have been around the world and now they gather together, after a long time, at Raya’s beach house. Also Leila, Raya’s sister, after spending the evening singing at the party organized in the same house, ends up with them spending a night of clashes, provocations and secrets where their identities, their personal stories interweave with the political stories of Lebanon. The beach house puts on stage a complex interlacement of desire dynamics, masterfully unveils the secrets of its main characters in order to transform a meeting which was a little bit casual in a moment of growth and awareness.
nuove lezioni siciliane / 20 maggio 2017
Per Ismael, giovane ricercatore universitario alle prese con la sua tesi, la stazione ferroviaria Gare du Nord di Parigi è la rappresentazione del mondo: un luogo che esiste e non esiste allo stesso tempo. Affascinato dai personaggi che ogni giorno la abitano, Ismael farà la conoscenza di Mathilde, una docente universitaria malata di cancro, e lentamente, attratti l’uno dall’altra ed insieme dal luogo che li circonda, si innamoreranno. Insieme, in questa assurda realtà immersa nel cuore di Parigi ma allo stesso tempo così distante dalla città, incontreranno Joan, una madre sempre in viaggio tra Londra, Lille e Parigi, infelice, assorbita dal suo lavoro, e Sacha, un personaggio televisivo alla disperata ricerca della figlia scomparsa. Un microcosmo in continuo movimento che emula la vita stessa e, talvolta, anche la morte.
Ismael, a young university researcher dealing with his final thesis, thinks that Paris train station Gare du Nord is the representation of the world: a place that exist and doesn’t exit at the same time. Fascinated by the characters that spend their everyday life inside it, Ismael gets acquainted with Mathilde, a cancer sick university teacher, and slowly, attracted to each others and also to the place that surrounds them, they will fall in love. Together, in this absurd reality immersed in the heart of Paris but at the same time very distant from the city, they will meet Joan, a young mother always travelling from London to Lille and Paris, unhappy and absorbed by her job, and Sach, a TV celebrity desperately looking for his missing daughter. A microcosm in continuous movement that emulates life itself and, sometimes, even the death.
queer short / 20 maggio 2017
[ITA]
Vung Tau, luogo di villeggiatura delle truppe americane a riposo durante la guerra in Vietnam, è anche la destinazione reale e metaforica di questo corto, in cui i movimenti animati di quattro frutti si sovrappongono alle immagini filmate dai soldati tra il 1966 e il 1968. Gli sketch mostrano la dimensione privata di una divisione dell’esercito in un momento di relax, tra tuffi nell’acqua e cerimonie religiose dal gusto beffardo. Attingendo a materiale di archivio inedito, i due registi sovvertono il senso delle immagini tramite le incursioni di due ananas, una banana e una mela, consegnando una visione estraniata e desacralizzata del conflitto bellico.
[ENG]
Vung Tau, a holiday resort destination for American troops on leave during the Vietnam War, is also the real and metaphorical destination of this short movie, in which the animated movements of four fruits overlap the images filmed by soldiers between 1966 and 1968. The sketches show the private dimension of an army division during a break, between plunging into water and mocking religious ceremonies. Drawing on unedited footage, the two filmmakers subvert the sense of the images thanks to the intrusions of two pineapples, a banana and an apple providing an alienated and desacralized point of view on war.
queer short / 19 maggio 2017
[ITA]
A Wig and a Prayer ci porta nella mente e nel mondo di Peaches Christ, alias Joshua Grannell, che ha trasformato il drag show in qualcosa di più di una performance: i suoi spettacoli settimanali Midnight Mass sono diventati per il pubblico un'esperienza totale in cui si combinano canzoni, balli e una gioiosa dissolutezza. Descrivendosi come un grande fan che ha creato questo personaggio per fare un omaggio alle persone che ammira, Joshua racconta come quello che è nato come un hobby, svolto negli spettacoli underground a San Francisco, sia diventato un'attività a tempo pieno che lo ha trasformato in un'icona internazionale.
[ENG]
A Wig and a Prayer takes us into the mind and world of Peaches Christ, a.k.a. Joshua Grannell, who has taken drag shows beyond just mere performance: her weekly Midnight Mass shows have become for the audience an immersive experience combining songs, dance, and joyful debauchery. Describing himself as a big fan that created this character to celebrate the people he admires, Joshua relates how what first began as a hobby in underground drag shows in San Francisco, had turned Peaches Christ into a full-blown career and international icon.
queer short / 19 maggio 2017
[ITA]
Molte storie d’amore all’inizio appaiono impossibili: alcune poi si realizzano, altre restano tali. In quasi tutte però, anche in quelle senza speranza, arriva un momento in cui si presenta una possibilità e si apre uno spiraglio per cui sembra che l’amore possa trovare un riscontro reale. È quello che succede a Elsie, donna delle pulizie di una scuola superiore che si innamora di Luca, una giovane studentessa, che non si è mai accorta di lei. Grazie a un telefono dimenticato, la donna avrà l’occasione di entrare in contatto con la ragazza e di manifestarle, in maniera anonima, il proprio interesse per lei.
[ENG]
At the beginning many love stories seem impossible: some of them come true, some others remain impossible. But in almost every love story, even the hopeless ones, there comes a time when an opportunity arises and love appears to have the chance to be fulfilled. That is what happens to Elsie, a high-school cleaning lady who falls in love with Luca, a young female student who had never noticed her. Thanks to a forgotten cell phone, the woman will have the chance to get in contact with the girl and to somehow show her her true feelings.
queer short / 19 maggio 2017
[ITA]Questo corto racconta la stravagante storia del New York Prime Timers, circolo locale dell’organizzazione nazionale degli uomini gay anziani. Tra le varie attività proposte per la terza età, i membri dell’associazione partecipano anche attivamente a sexy party mensili. Attraverso le interviste dei due registi, questi orgiastici ottuagenari ci invitano ai loro intimi raduni, illustrano esplicitamente le loro attività carnali e ci spiegano in maniera diretta e vivace chi sono e quali sono le loro storie comuni. Ma, soprattutto ci dicono cosa significa per le loro vite fare esperienza, il più a lungo possibile, di incontri sessuali gioiosi e consensuali.
[ENG]
This short film tells the idiosyncratic story of the New York Prime Timers, the local chapter of the national senior gay men’s organization. Amidst the flurry of elderly activities, the association members also actively participate in monthly sex parties. By the interviews of the two directors, these octogenarian orgiastic invite us to their intimate gathering, illustrate explicitly their carnal activities and explain to us, both frankly and inspiringly: who they are; their own shared histories. And, above all what it means to their lives to experience joyful, consensual sexual meetings for as long as may be possible.
queer short / 19 maggio 2017
[ITA]
L’infanzia sta ormai volgendo al termine: Lina ha dodici anni e il suo corpo sta cambiando. Crescendo, deve iniziare a prendere decisioni circa la sua identità, che andranno contro i desideri della madre e il tradizionale buon senso. Si veste e si comporta da “maschio”, giocando a calcio con i ragazzi del quartiere, che la accettano così com’è. La madre Claudia, però, non ci riesce, e critica continuamente il suo aspetto, costringendo Lina ad indossare un vestito da “ragazza” per una festa . Piena di vergogna, Lina fugge dalla festa e si dirige verso la piscina. Il tuffo nell’acqua rappresenterà un momento di liberazione, dal vestito e dall'autorità della madre.
[ENG]
Childhood is coming to an end: twelve-year-old Lina is growing up and her body is changing. She must start making decisions about her identity which will go against her mother’s wishes and the traditional common sense. She looks and behaves in a masculine way and she plays football with the neighbourhood boys, who accept her as she is. Her mother Claudia, however, does not, and constantly criticizes her looks. She forces Lina to wear a dress to a party at the club. Ashamed, Lina runs away from the party and heads towards the swimming pool. She jumps in and frees herself from the dress and her mother’s authority.
queer short / 19 maggio 2017
Dividere la propria vita con la persona che si ama, e con la quale si hanno gli stessi interessi, è il sogno di tutti. A volte però, questo potrebbe trasformarsi in un incubo. È quello che succede una mattina a Kate e Leigh al loro risveglio. Compagne nel lavoro e nella vita, da anni condividono tutto: gli amici, l’appartamento in cui vivono e il gay bar che hanno aperto insieme. Un crollo nella loro attività sessuale le costringe a riconsiderare la propria relazione, prendendo atto di quanto ormai le loro esistenze siano intrecciate. Riusciranno a ritrovare nella propria routine qualcosa di nuovamente stimolante?
Sharing your own life with the person you love and with whom you have the same interests, it’s the dream of everybody. However sometimes this could turn in a nightmare. That’s what happens to Kate and Leigh when they wake up. Professional and life partners they shared everything for years: friends, the apartment where they live and the gay bar they co-own. A slump in their sex life forces them to reconsider their relationship, they must confront how intertwined their lives have become. Will they succeed to find again in their routine something exciting?
queer short / 19 maggio 2017
[ITA]
Polly lavora come cassiera nell’officina del padre, in una località di villeggiatura sul mare. Al campeggio vicino conosce Joanne, con la quale trascorre tutta l’estate e sembra condividere un sentimento più forte dell’amicizia. Quando la ragazza le annuncia in modo sbrigativo che le vacanze sono finite e che quindi farà presto ritorno a Marsiglia, Polly non riesce a rassegnarsi e ad accettare passivamente questa partenza. Farà di tutto per cercare di trasformare e rendere reale quella che fino a quel momento è stata una relazione immaginata. Il corto descrive il momento della disillusione la consapevolezza della fine di un amore.
[ENG]
Polly works as a cashier in her father's garage, in a seaside resort. At the local campsite, she met Joanne with whom she spends the summer and shares something more than a simple friendship. The latter announces to him that she will return home to Marseilles. When the girl tells her in a hasty way that the holidays are over and that she will soon return to Marseilles, Polly cannot resign herself and passively accept this departure. She will do everything to try to transform and make real what was until then more an imaginative relationship than a real one. The short describes the moment of disillusion and awareness of the end of a love.
queer short / 17 maggio 2017
[ITA]
1992. Martin ha 17 anni e filma la sua vita quotidiana con la sua videocamera Hi8. Filma qualsiasi cosa: la sua stanza, il suo mondo e tutti quelli attorno a lui. Tutti tranne il padre, con cui il ragazzo ha un rapporto scostante, quasi inesistente. L’incontro con Dominique, collaboratore scolastico nella sua scuola, segnerà un punto di svolta nel suo modo di rapportarsi con chi lo circonda. Le immagini del film si alternano a quelle girate dal regista quando era ancora un adolescente, rivelando così una corrispondenza autobiografica tra lui e Martin. 1992 diventa così l’occasione per un viaggio a ritroso nel passato, alla riscoperta degli affetti.
[ENG]
1992. Martin is seventeen and films his daily life with his Hi8 camera. He films everything and anything, his room, the world around him. Never his father, with whom the boy has a bad relationship, almost nonexistent. The meeting with Dominique, a teaching assistant in his school, will mark a crucial moment for reshaping his relationship with the others. The film is interplayed with footage the director shot when he was a teenager, suggesting an autobiographical link between him and Martin. Thus, 1992 becomes the occasion for a backward journey in the past, rediscovering affections.
queer short / 17 maggio 2017
[ITA]
Majken sa di essere lesbica da quando aveva sette anni, mentre Gabbi ha scoperto la sua attrazione per le ragazze solo di recente. Ma di chi è innamorata sua sorella Cleo, che ha appena dieci anni? Di una ragazza o di un ragazzo? Un'escursione verso nord sarà il punto di avvio per una lotta silenziosa tra i due modelli di ruolo tradizionali: chi conquisterà la fiducia di Cleo? My Gay Sister è la storia del primo approccio di una ragazzina con le aspettative circa la definizione della propria identità sessuale, ma è anche il racconto del modo in cui si costruisce, si perde o si rafforza, la fiducia in chi ci sta attorno.
[ENG]
Majken has known that she is a lesbian since she was 7 years old and Gabbi just recently found out that she's also into girls. But how about Gabbi's 10-year old sister Cleo, who is she in love with? Is it a girl or is it a boy? On a road trip up north a silent struggle begins between the older role models, who will gain Cleo's trust? My Gay Sister is a story about a young girls first meeting with the expectations to define her sexuality and it is also the story about the way we build, we lose or we strengthen the trust for those around us.
queer short / 17 maggio 2017
[ITA]
Nella giornata nazionale della memoria per i soldati morti in guerra e le vittime del terrorismo, Omri ottiene un congedo dall’esercito per assistere alla commemorazione dello zio. Commemorazione alla quale forse non andrà mai, dal momento che inizia a vagare senza una meta precisa per le strade di Tel Aviv. Diviso tra il suo ruolo all’interno della società e la necessità di esprimere liberamente la propria identità sessuale in uno stato fortemente militarizzato, il suo girovagare si conclude di fronte ad un concerto di cui è l’unico spettatore. Lì, la sirena, suonata in segno di lutto in tutto il paese, sembra richiamarlo alla realtà.
[ENG]
On the National Memorial Day for the fallen soldiers during the war and victims of terrorism, Omri gets released from the army to attend his uncle’s memorial service. Memorial service which perhaps he never will be, since he starts wandering aimlessly through the streets of Tel Aviv. Torn between his role in the society and the need to freely express his sexual identity in a state heavily militarized, he will take a rest from his wanderings at a concert, where he is the only spectator. There, the siren rung as a sign of mourning all over the country seems to bring him back to reality.
queer short / 17 maggio 2017
[ITA]
Il desiderio è il filo conduttore di questo corto che unisce protagonisti, attori e spettatori in un meccanismo circolare in cui l’onirico e il reale si intrecciano. Un triangolo mostruoso, una coppia e una giovane ragazza, danno vita a una catena di passioni amorose in cui i gesti dell’uno trovano eco nelle scene successive dell’altro. Oltre al desiderio, sono rappresentati anche l’amore per il teatro e i piaceri della vista e dell’ascolto (simboleggiato da un piacere differito, che nasce grazie a un suono registrato). All’incrocio di queste diverse entità, che sono il nucleo di questo poema erotico, fluttuano le isole del desiderio.
[ENG]
The desire is the theme of this short that involves characters, actors and spectators into a circular mechanism in which the dreamlike side and the real one are intertwined. A monstrous triangle, a couple and a young girl, create a chain of love passions where the gestures of one find echo in the subsequent scenes of the other. In addition to desire, the love for the theatre and the pleasures of the eye and of the ear (symbolized by the deferred elation, with the sound recording). At the crossroads of these several entities, which are the body of this erotic poem, there are the floating islands of the desire.
queer short / 17 maggio 2017
[ITA]
Due uomini si conoscono grazie a un sito di appuntamenti. Al primo incontro seguiranno altri due nei quali, il desiderio sessuale si trasformerà via via in qualcosa di ancora più intimo. Sfondo metaforico di questa possibile relazione è il Vesuvio, simbolo del carattere effimero e anche tragico di ogni amore. Pensato all’inizio come una pièce radiofonica, il dialogo tra i due amanti, uno dei quali impersonato dallo stesso regista, si configura come una riflessione al tempo stesso attuale e atemporale sulla dimensione dell’incontro. La struttura apparentemente semplice e lo scenario essenziale mettono in risalto il senso delle parole e delle voci, esaltando la performance dei due attori.
[ENG]
Two men meet through a dating site. The first meeting will be followed by two more in which the sexual desire will be gradually transformed into something even more intimate. The metaphorical background of this possible relationship is the Vesuvius, as a symbol of the ephemeral and even tragic nature of all love. Initially conceived as a radio play, the dialogue between the two lovers, one of them played by the director himself, represents both a present and a timeless reflection on the dimension of the encounter. The seemingly simple structure and the essential setting emphasize the meaning of words and voices, highlighting the performances of the two actors.
queer short / 17 maggio 2017
[ITA]
Filip è un bambino di sette anni che vive con la madre e suo fratello maggiore Sebastian, che ammira più di chiunque altro: i due trascorrono il loro tempo libero insieme, guardando la tv e giocando a calcio. Filip però è anche il nome del migliore amico di suo fratello, con il quale i ragazzi passano spesso molte ore insieme. Dopo avere scoperto che Sebastian e il “Grande” Filip, come lo chiama il bambino, sono più che amici, Filip non sa come affrontare la situazione. Sarà così costretto, suo malgrado, a rimettere in questione l’ammirazione per il fratello e a considerare sotto una luce nuova il significato della parola “gay”, sentita usare come un insulto nel cortile della scuola.
[ENG]
Filip is a seven years old child who lives with his mother and his older brother Sebastian. He admires him most of all: during their spare time they watch movies and play football. But Filip is also the name of his brother best friend, with whom they often hang out together. After discovering that Sebastian and “Big” Filip, as the child call him, are more than friends, Filip doesn't know how to handle it. He will be forced to question his admiration for the brother as well as the meaning the word ”gay” as an insult in the playground at school.
nuove lezioni siciliane / 15 maggio 2017
La Fémis di Parigi è una delle più prestigiose scuole di cinema del mondo. Ogni anno, orde di giovani e meno giovani si riuniscono nel giorno delle selezioni per tentare la sorte, provando così ad accedere a quello che, per molti, risulta essere un efficacissimo trampolino di lancio, un ponte verso un altrimenti irraggiungibile sogno. Ma chi è che decide chi saranno I futuri registi di domani? Chi prenderà il posto di Techine, Annaud e Desplechin? Quali sono I criteri adottati dai professori ogni anno per selezionare gli studenti? Attraverso l’occhio attento e neutrale della sua telecamera, Claire Simon ci racconta l’ordalia di un gruppo di ragazzi e dei professori che li giudicheranno, smascherando il cinismo, le contraddizioni e le difficoltà che si celano dietro il lunghissimo processo di selezione della più antica scuola di cinema francese.
La Fémis of Paris is one of the most prestigious film schools around the world. Every year, a moltitude of young and less young gather on selection’s day to roll the dice, trying to access to that, for many, result to be an effective stepping stone, a bridge towards an otherwise unreacheble deam. But who’s that decide who will be the future directors of tomorrow? Who will take Techine, Annaud and Desplechin places? What are the parameters adopted by the teacher each year to judge the students? Through the attentive and neutral eye of his camera, Claire Simon tells us the ordeal of a group of students and the teaches that will judge them, unveiling the cynicism, the contraddictions and the complexities concealed behind the very long selection process of the oldest french film school.
nuove lezioni siciliane / 15 maggio 2017
Il bosco come uno spazio isolato dentro la città, un luogo dove fuggire per ritrovarsi fuori dal clamore della città, una zona franca in cui chiunque ha asilo e tutti possono liberamente esprimersi. Armata di macchina da presa, Claire Simon in giro per il Bois de Vincennes parla con alcuni dei frequentatori abituali del bosco: dalla signora che decide di vivere nel bosco perché non sa più vivere in città alla squadra di rugby di ragazzini che si allena nei prati, dalla comunità cambogiana fuggita da Pol Pot che si riunisce nel fine settimana al responsabile dei piccioni del parco. Tutti raccontano un pezzo della loro vita e della loro relazione con questo pezzo di natura. Sullo sfondo, l’evocazione dell’esperimento universitario di Paris VIII, con la voce di Gilles Deleuze che risuona tra gli alberi.
The forest as an isolated space inside the city, a place where run away to find oneself outside of city’s glamour, a free zone in which anyone has shelter and everyone can express freely. Armed with a camera, Claire Simon speaks with some of Bois de Vincennes regulars; from the lady that decides to live in the woods because she doesn’t know how to live in the city anymore to the kids rugby team that trains in the fields, from the Cambodian community escaped from Pol Pot that gathers during the weekends to the park's pigeons responsible. Everyone recounts a piece of their life and their relation with this part of nature. On the background, the evocation of the academic experiment of Paris VIII, with the voice of Gilles Deleuze that resounds through the trees.
nuove lezioni siciliane / 15 maggio 2017
[ITA]
La Gare du Nord di Parigi è un luogo di incontro e di scontro tra personalità ed individui differenti. C’è chi parte e c’è chi arriva ma, in questo strano vortice capace di racchiudere I meccanismi di tutto l’universo, ben pochi si fermano. Sotto gli occhi di Claire Simon e del suo amico di vecchia data e collega Simon Mérabet, la stazione centrale di Parigi si rivela essere una splendida scenografia che custodisce le più belle e curiose storie che potreste mai sentire: storie di tutti I giorni, storie che nel caos e nella frenesia quotidiana, finiscono per rimanere troppo spesso inascoltate, storie che si perdono confuse tra I rumori della stazione. Nato durante le riprese del lungometraggio di finzione Gare du Nord, presentato al Festival del film di Locarno, Geographie Humanie è il perfetto esempio di quanto sia labile il confine tra la realtà e la finzione, di come ogni storia meriti di essere raccontata.
[ENG
]Paris Gare du Nord is a gathering and clash place between different characters and personalities. There’s who leaves and there’s who arrives but, in this strange turmoil capable of contain the mechanisms of the whole univeres, quite a few stop. Under the eyes of Claire Simon and his old friend and collegue Simon Mérabet, Paris central station unveils as a splendid scenography that safeguards the most beautiful and curious stories that you could ever hear: everyday stories, stories that, inside everyday chaos and frenesy, end too many times untold, stories that are lost within the station sounds. Born during while shooting the fiction movie Gare du Nord, presented at Locarno Festival, Geographie Humaine is the perfect example of how is thin the limit between fiction and reality, of how every story deserves to be told.
nuove lezioni siciliane / 15 maggio 2017
Mimi Chiola non è una star, è soltanto una persona qualunque. Il tipo di persona che da sempre ha combattuto per essere se stessa. In sua compagnia, per le strade di Nizza, Mimi sarà un’amorevole narratrice, un autentico personaggio di finzione la cui imprevedibile storia esprime un inesauribile desiderio di libertà che non conosce confini. Presentato nel 2003 al Festival del Cinema di Berlino, Mimi è un omaggio affettuoso e romantico a una donna che ha sempre amato le donne.
Mimi Chiola isn’t a star, she’s just someone. The kind of person that has always fought to be herself. In her company, strolling through Nice, Mimi will be a loving narrator, an authentic fictional character whose unpredictable tale expresses an inexhaustible longing for freedom that knows no bounds. Presented at Berlinale in 2003, Mimi is a tender homage to a woman who always loved women.
nuove lezioni siciliane / 15 maggio 2017
Nizza, zona industriale di Saint-Laurent de Var. Con i soldi del suocero, Jihad ha aperto una piccola impresa alimentare. Le cose, nonostante la passione dei dipendenti e la bontà dei prodotti, non vanno bene. Jihad, però, non si dà per vinto: insieme ai cuochi e la segretaria va avanti. «Costi quello che costi». Tornata nel suo Midi, Claire Simon dispone le pedine di una commedia umana, che ben presto hanno la meglio sul soggetto. Un film su un’utopia non diversa da quella che sta dietro ogni progetto della regista.
Nice, the industrial area of Saint-Laurent del Var. With money from his in-laws, Jihad opens a small eatery. Despite the commitment of his employees and the abundance of good products, things aren’t going well. But Jihad does not give up; together with the cooks and his secretary, he forges ahead, “cost what it costs.” Back in Midi, Claire Simon shows the pieces of a human comedy that soon get the best of the film’s subject. A film about a utopia similar to the one behind all of the director’s projects.
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