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RASSEGNA STAMPA

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Rassegna stampa

06 Dicembre 2022

«Film Tv»
Matteo Marelli

«[...] Da sempre I Mille Occhi indaga il rapporto passato/presente, non tanto in termini di contemplazione/compiacimento, ma alla ricerca di una connessione con quella parte di Storia del cinema che ancora produce senso e idee, che produce altri film e altre consapevolezze della realtà: è qui che trova spazio il focus su Mark Rappaport (in triangolazione con Sicilia Queer Festival e Filmmaker Festival), uno sperimentatore che, partendo dal cinema hollywoodiano classico, lavorando negli interstizi, ne mette in evidenza il rimosso, i lapsus, rendendo esplicito l’implicito».

01 Dicembre 2022

«Giornale di Sicilia»
Simonetta Trovato

«Un focus su Ruth Beckermann, regista e documentarista austriaca, di origine ebrea, figlia di due sopravvissuti alla Shoah, che si dagli anni Sessanta si è sempre occupata di memoria, recuper dei vlaori e dei linguaggi. Il focus sulla Beckermann è organizzato dal Sicilia Queer filmfest con la Cineteca Nazionale, la Fondazione e il Centro sperimentale di cinematografia, in collaborazione con il festival Filmmaker di Milano».

01 Dicembre 2022

«La Repubblica - PA»

«Una due giorni dedicata a Ruth Beckermann, una delle voci più autorevoli del cinema austriaco contemporaneo. Così il Sicilia Queer filmfest, assieme alla Cineteca nazionale, la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia e il Centro sperimentale di cinematografia – sede Sicilia, anticipa la sua tredicesima edizione».

15 Novembre 2022

«FilmTV»
Giuliao Sangiorgio

«Di Ruth Beckermann, protagonista della retrospettiva (completa, sottolineamolo: una rarità) della rassegna milanese, parliamo a pagina 6, in particolare del suo Mutzenbacher. Ma la regista austriaca, già vincitrice del festival nel 2016 con The Dreamed Ones (due corpi di giovani attori, le parole di Ingeborg Bachmann e Paul Celan, un incontro), non è la sola ospite importante del 42° Filmmaker, e non è la sola a tenere una masterclass: c’è anche, per esempio, Béla Tarr, da tempo lontano dalla regia. E Mark Rappaport, revisore della storia del cinema, protagonista di un omaggio che, partito dal Sicilia Queer filmfest, si concluderà a I mille occhi di Trieste [...]».

16 Settembre 2022

«Il Tascabile»
Eleonora Santamaria

Il piacere e le idee

L’eterno inseguimento tra piacere e politica in Un été comme ça di Denis Coté, un film su tre donne ipersessuali

«Al Sicilia Queer Film Festival, la scorsa primavera, proiettano Un été comme ça di Denis Coté. Léonie, Eugénie e Geisha decidono di dedicare ventisei giorni per un “viaggio” di osservazione della propria ipersessualità. “Iper”, sopra il sesso: loro lo sorvolano o forse sono più sessuali, non si sa rispetto a cosa dato che la psicologa che le osserva si mostra (iper)sessuata, forse iper-romantica, quanto loro, la quantità di sesso che fa e che reclama si estende quanto quello degli altri personaggi».

01 Luglio 2022

«Cahiers du Cinéma»
Hervé Aubron

Les raccords de Rappaport

(Julliet-Août) n. 789/2022, p. 63

«Dans che qu’il appelles ses “home movies”, qui réemploient des extraits de films holliwoodiens, Mark Rappaport se situe à mi-chemin de l’histoire et du journal intime. Il était l’invité d’honneur du Sicilia Queer Filmfest, à Palerme. Si le queer remet en cause le binaire, le cloisonnements identitaires, il ne peut se réduire à un seul thème ou “sujet” à l’écran : il doit aussi susciter del films hors du cadastre habituel des formats ou des genres, affronter les risques du poreux, du composite, parfois du clinquant ou du kitsch. Telle est la ligne de crête que défend depuis douze ans, à Palerme, le Sicilia Queer Filmfest».

30 Giugno 2022

«i-D.vice» 30-06-2022
Carolina Davalli

«Sicilia Queer Film Fest — Nato nel 2010, da più di dieci anni il Sicilia Queer Filmfest offre rassegne, incontri e screening di produzioni audiovisive che hanno come protagoniste le storie della comunità LGBTQAI+. Con sede a Palermo, il primo festival internazionale di cinema queer e nuove visioni in Sicilia ha come obiettivo quello di celebrare la comunità queer stimolando riflessioni critiche, una pluralità di pensieri e la proliferazioni di visioni lontane dalla cultura eteronormativa dominante. “Eterodosso, indipendente, alternativo dal punto di vista delle poetiche e dei linguaggi, degli approcci produttivi o distributivi,” il festival è diventato uno dei poli aggregatori della scena culturale underground locale e internazionale».

22 Giugno 2022

«La Falla»
Elisa Cuter

«Una riflessione dopo “Ripartire dal desiderio” —   Mentre scrivo queste righe sono al Sicilia Queer Filmfest. Fuori dal cinema ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, dove si svolge il festival, campeggiano i manifesti dell’edizione di quest’anno, la dodicesima: una serie di volti (incorniciati da rami di ciliegio in fiore, trasfigurati dall’estasi dell’innamoramento) di coppie… eterosessuali. Sono immagini kitsch, anni Cinquanta, potrebbero provenire da locandine cinematografiche ma sembrano una versione di fotografie stock di settant’anni fa per commercianti di cioccolatini. Non c’è niente di più banale o prevedibile di questi sorrisi di plastica. Eppure, associate alla parola “queer”, queste immagini sono due volte scandalose».

22 Giugno 2022

«Esquire.com»
Rosario Disparti

«Si è da poco conclusa la 12ª edizione del Sicilia Queer Filmfest, svoltasi dal 30 maggio al 5 giugno ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo: sette giorni di proiezioni, incontri con gli autori e approfondimenti volti a declinare il pluralismo della narrazione filmica vicina alle tematiche queer. Al centro del festival la sezione Presenze, quest’anno dedicata alla retrospettiva – a cura di Andrea Inzerillo e Tommaso Isabella, che proseguiranno la personale nei festival Filmmaker di Milano e I mille occhi di Trieste – del regista, critico e figura di culto del cinema indipendente americano Mark Rappaport. Un nome che forse dirà poco a molti ma che oggi è accreditato come uno dei più importanti precursori della forma di critica cinematografica più sfruttata e abusata ai nostri giorni, ovvero il video-saggio. Se celebrità del genere come Kogonada, Matt Zoller Seitz, Tony Zhou e Kevin B. Lee adesso godono di grande successo sul web lo si deve anche a lui, tra i primi a cogliere le possibilità fornite dall’arrivo delle VHS e dei DVD per remixare le immagini del passato e creare nuovi, originali, percorsi analitici».

20 Giugno 2022

«Giornale di Sicilia.it»
Maria Vera Genchi

«Allo scrittore statunitense David Leavitt l'edizione 2022 del Premio Nino Gennaro. Il riconoscimento è stato istituito dal Sicilia Queer sin dalla sua prima edizione e intitolato a un esempio di intellettuale eclettico e non allineato, viene assegnato a una persona che si è distinta per la sua attività e il suo impegno nella diffusione internazionale della cultura queer. La cerimonia di consegna si è svolta all'Orto Botanico di Palermo. Leavitt, che per l’occasione ha scritto un testo inedito, "Basta un attimo", pubblicato sul catalogo del Sicilia Queer 2022 ha ricevuto il premio nell’ultimo degli appuntamenti del Sicilia Queer 2022, come ulteriore tappa verso il corteo del Palermo Pride e ha dialogato con lo scrittore Alberto Milazzo».