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RASSEGNA STAMPA

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Rassegna stampa

16 Dicembre 2023

«La Repubblica - Palermo»
Marta Occhipinti

«[...] Il De Seta rappresentauna priorità da tanto tempo per molti inquilini dei Cantieri e direttori di festival. “Siamo in attesa di cambiamenti — dice Andrea Inzerillo, direttore del Sicilia Queer Fest — . Il De Seta esiste malgrado l’amministrazione ma aprirlo alle proiezioni non è sostenibile di fronte a quasi mille euro di spese tra affitto della sala, diritti dei film e personale”».

02 Dicembre 2023

«il manifesto - alias»

«Appuntamento con il cinema internazionale ad anticipare il Sicilia Queer Fest 2024. Dopo Clementina del regista argentino Agustín Mendilaharzu (presentato il 1 dicembre) continua il tour di Claire Simon che, dopo Filmmaker, Torino Film Festival, Roma e Napoli sarà a Palermo Lunedì 4 dicembre, (ore 18.30) al Cinema De Seta con Notre corps . La regista dialogherà con con Costanza Quatriglio (direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia - sede Sicilia) sulla molteplicità del corpo delle donne a partire dall'osservazione partecipata di un reparto di ginecologia di un ospedale parigino».

30 Novembre 2023

«La Repubblica - Palermo»
Marta Occhipinti

«Il grande cinema internazionale torna protagonista a Palermo grazie alla collaborazione tra il “Sicilia Queer Filmfest” e gli istituti di lingua cittadini, dal Cervantes all’Institut Français. Venerdì 1, alle 21, al cinema Rouge et noir, è in programma la prima proiezione in Italia, dopo il Torino Film Festival, di “Clementina”, film di Agustín Mendilaharzu e Constanza Feldman. Una commedia fantascientifica ambientata a Buenos Aires e una produzione della “banda” indipendente El Pampero Cine, che il festival “Sicilia Queer” ha già omaggiato nel 2023 con il film-fiume La flor di Mariano Llinás e la retrospettiva integrale del cinema di Laura Citarella, ora nelle sale con “Trenque Lauquen”».    

31 Ottobre 2023

«La Repubblica - Palermo»

«Il centenario di Vittorio De Seta si celebra oggi nella sede del Centro sperimentale di cinematografia, ai Cantieri della Zisa, con la seconda giornata del convegno “Ripensare il cinema: Vittorio De Seta. Nuove forme del documentario e dell’antropologia visiva”. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la sede siciliana del Centro sperimentale di cinematografia e l’Università di Palermo nell’ambito del progetto Prin Archivi del Sud. [...] Affiora, però il rammarico, espresso in un post su Facebook dal direttore artistico del Sicilia Queer fest Andrea Inzerillo, per la mancata retrospettiva su De Seta, “alla presenza di registi e persone che avrebbero consentito di rendere omaggio come si deve a uno dei maestri del cinema italiano, nella città in cui è nato e dove un cinema pubblico porta il suo nome – scrive Inzerillo – Non è stato possibile, perché sono mancati interlocutori istituzionali in grado di ascoltare e comprendere, prima ancora che di progettare e sostenere un’iniziativa proposta da un ampio numero di persone e realtà».

17 Ottobre 2023

«La Repubblica - Palermo»
Clara Brunetto

«Dopo la sesta interruzione della proiezione del film “Diario di un maestro”, domenica sera, trecento spettatori hanno lasciato il cinema Vittorio De Seta ai Cantieri culturali della Zisa. È finito così l’omaggio al regista palermitano a cui è intestata la sala, organizzato nell’ambito del Cinema per la scuola”, in occasione dei cento anni della sua nascita. [...] “Cosa vuole fare il Comune di questo cinema?”, si interroga il comitato promotore dell’evento, composto fra gli altri dal Sicilia Queer filmfest, Efebo d’oro film festival, Sole Luna Doc Film Festival e il Centro sperimentale di cinematografia, che ha mandato una nota a “Repubblica”».

30 Settembre 2023

«manifesto - Alias»
Giovanni Spagnoletti

«Dopo la grande Retrospettiva del Festival di Locarno nell’agosto del 2022 sull’opera di Douglas Sirk, nell’anniversario dei 125 anni dalla sua nascita e dei 35 dalla sua scomparsa, si torna a parlare anche in Italia del grande regista tedesco-hollywoodiano. Il Sicilia Queer Filmfest ha promosso un ciclo di quattro suoi film a Palermo al Cinema Rouge et Noir, distribuiti in quattro appuntamenti sino alla fine di quest’anno – il tutto per imparare a conoscere e/o approfondire uno dei giganti della Storia del Vinema, quasi ignorato all’epoca e poi riscoperto negli anni Settanta grazie anche all’opera di un suo grandie discepolo di nome Rainer Werner Fassbinder».

27 Settembre 2023

«La Repubblica - Palermo»
I.C.

Omaggio a Douglas Sirk.

L’incompreso di Hollywood

«Il grande cinema hollywoodiano arriva al Rouge et noir grazie al “Sicilia Queer filmfest” che, dopo aver annunciato le date della sua 14esima edizione (dal 25 al 32 maggio 2024) presenta un ciclo di film diDouglas Sirk. “Magnidico Sirk», in collaborazione con la Cineteca nazionale. Quattro film in versione originale con i sottotitoli in italiano, uno al mese da settembre a dicembre alle 21, per rivivere il cinema degli anni Cinquanta».

18 Settembre 2023

«Giornale di Sicilia»
Domenico Rizzo

«[...] Mercoledì 4 ottobre, eccezionale riscoperta di “Un uomo a metà” di Vittorio De Seta, opera seconda del regista palermitano presentata in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 1966. Tassello fondamentale nella filmografia dell’autore, che verrà proposta nella retrospettiva organizzata per il centenario della sua nascita dalla Cattedra di Storia del Cinema dell’Università degli Studi di Palermo, dai festival SoleLuna / Sicilia Queer / Efebo d’Oro, la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia e la Filmoteca Regionale Siciliana del corso delle prossime settimane».

«[...] L’appuntamenteo anticipa la retrospettiva De Seta che nelle prossime settimane celebrerà a Palermo il centenario della nascita del regista (15 ottobre 1923), organizzata dalla Cattedra di Storia del cinema diUniPa, dai festival palermitani SoleLuna, Sicilia Queer e Efebo d’oro, dalla sede siciliana del Centro sperimentale di cinematografia e dalla Filmoteca regionale siciliana del Cricd».

11 Settembre 2023

«CineCittà News»
Andrea Guglielmino

«Laura scompare senza lasciare traccia a Trenque Lauquen, una piccola località delle pampas argentine, dove ha condotto per un certo periodo ricerche botaniche. I due uomini che la amano intraprendono un viaggio alla sua ricerca. [...] Così lo racconta la regista nel catalogo di Sicilia Queer Filmfest dove è stata ospite: “È senza dubbio il mio film più personale. È girato nel paese della mia famiglia, ci recita mio marito, io appaio incinta, compare mia figlia, mio fratello. A un certo punto appare mia nonna. C’è qualcosa della musicalità, del linguaggio del popolo, che è quello che ho ascoltato per tutta la vita. E poi sono rimasta incinta proprio durante le riprese di Las poetas e Trenque Lauquen, perché stavo lavorando ad entrambi contemporaneamente».