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RASSEGNA STAMPA

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Rassegna stampa

23 Febbraio 2024

«CinemaItaliano.info»

Coordinamento Festival Cinema Sicilia

Cateno Piazza nuovo presidente

«[...] Oltre al nuovo Presidente, l’associazione ha rinnovato, per il biennio 2024-2026, anche il Consiglio Direttivo, in cui sono stati eletti: Ninni Panzera (Messina Film Festival – Cinema&Opera) – Vice-Presidente vicario e referente Rapporti Istituzionali; Sheila Melosu (SiciliAmbiente Film Festival) – Vice-Presidente e referente progetti per l’Educazione ambientale e sostenibilità; Andrea Inzerillo (Sicilia Queer filmfest) – Segretario e referente progetti Formativi e iniziative Editoriali; Marco Gallo (SicilyMovie - Festival del Cinema di Agrigento) – Tesoriere e referente Comunicazione dei festival della Sicilia Occidentale; Davide Catalano (Corti in Cortile, il Cinema in breve) – Consigliere e referente Comunicazione dei festival della Sicilia Orientale; Tiziana Spadaro (Versi di Luce Festival) – Consigliere e referente Ricerca di nuovi Partner».

09 Febbraio 2024

«Aut magazine»
Luca Ragazzi

«Rovistando nella valigia dei ricordi, non posso a questo punto non citare l’ultimo dei festival che prendo in analisi, il Sicilia Queer Festival (https://www.siciliaqueerfilmfest.it/) di Palermo, sostenuto e diretto da una squadra di professionisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo che lavorano con passione e  in modo volontario alla costruzione di uno spazio che rappresenti un’alternativa. Questo festival, nato nel 2010, si propone come luogo di approfondimento teorico e cinematografico e vuole dare visibilità a una cinematografia di qualità; è molto cresciuto nelle ultime edizioni anche grazie alla capacità visionaria del suo direttore artistico, Andrea Inzerillo, un vero intellettuale cinéphile, autore tra gli altri di bellissimi saggi. Ma tutto il suo staff merita il plauso, basta sfogliare i cataloghi delle edizioni passate per capire quanta cura, quanta sapienza e quanto gusto hanno impiegato tutti, volontari compresi.  Il dipartimento di statistica dell’Università di Palermo ha rilevato che gli spettatori dell’ultima edizione, avevano l’età media di 23 anni, e già questo mi sembra un successo enorme, in un’epoca in cui i giovani vedono i film solo nelle piattaforme ed escono di casa per pagare il biglietto solo per i film di supereroi».

30 Gennaio 2024

«La Repubblica - Palermo»
Eleonora Lombardo

Il popolo dei Cantieri dice no

“La nuova rotta va condivisa”

«Il popolo dei Cantieri non ci sta e reclama un coinvolgimento nelle scelte del Comune sulla cittadella culturale. Scelte che hanno provocato amarezza per il Centro internazionale di fotografia, allontanato dalla memoria di Letizia Battaglia, e un certo sconcerto per il destino del cinema De Seta. [...] Con un punta di sarcasmo, Andrea Inzerillo, direttore artistico del Queer Film Festival plaude alla decisione di affidare la gestione al Csc: “Fosse vera, sarebbe una notizia entusiasmante — dice — Che la Cineteca nazionale (che dalla chiusura della sala Trevi non ha neanche a Roma una sua sala di proiezione) decida di fare a Palermo quello che le sue omologhe all’estero fanno nelle rispettive capitali europee — mettendo a disposizione il suo ingente patrimonio di pellicole e facendo circuitare le principali retrospettive sui grandi autori della storia del cinema che girano per il mondo — ci renderebbe i cittadini più felici d’Italia”. Anche Inzerillo lamenta la mancanza di coinvolgimento: “Sarebbe bello conoscere il progetto per poterne discutere, abbiamo una lunga e consolidata storia di collaborazione con il Centro di cinematografia di Palermo e siamo stati chiamati a curare rassegne per la Cineteca nazionale e per molte altre realtà internazionali; significherebbe cominciare finalmente tutti assieme a costruire la cineteca del Mediterraneo che desideriamo”. Ma Inzerillo ha dei dubbi sulla possibilità che da Roma si voglia investire su Palermo e teme si possa trattare di un modo, nell’incertezza sul da farsi, di guadagnare tempo “Sarebbe una cocente delusione. Nel frattempo, noi continuiamo a lavorare”».

30 Dicembre 2023

«il manifesto / alias»

«BRUNO ROBERTI (Visioni Oltre, fuori lista) L’intera retrospettiva Laura Citarella (Las poetas visitan a Juana Bignozzi, Ostende, Trenque Lauquen, La mujer del los perros, Tres juntos, Diario rural) (Palermo, Sicilia Queer Filmfest)».

20 Dicembre 2023

«Cinergie»
Enrico Lo Coco

2023: A Sicilia Queer Odissey.

La tredicesima edizione del Sicilia Queer filmfest

«La tredicesima edizione del Sicilia Queer filmfest si è svolta a Palermo tra il 25 e il 31 Maggio 2023, ai Cantieri Culturali della Zisa. Eppure, non si cadrebbe in errore se si affermasse che il percorso del “festival senza etichette” sia cominciato ben prima. Già infatti dai primissimi giorni del Dicembre 2022 la squadra capitanata da Andrea Inzerillo, in collaborazione con il Filmmaker Festival di Milano, ha ospitato nel capoluogo siciliano Ruth Beckermann, celebre documentarista austriaca il cui cinema sposa alla perfezione l’idea del festival e la sua proposta».

20 Dicembre 2023

«Cinergie»
Agnese Cossu

Sguardi sul queer cinema del secondo millennio.

Andrea Inzerillo (a cura di), Atlante del cinema queer contemporaneo. Europa 2000-2020, Meltemi, Milano 2023

«Il progetto editoriale Atlante del cinema queer contemporaneo, come racconta nell’introduzione il curatore Andrea Inzerillo, nasce all’interno delle esperienze maturate dal Sicilia Queer filmfest nelle sue ormai numerose edizioni. L’Atlante si pone allora come guida, riflessione e autoriflessione rispetto al cinema queer contemporaneo. Guida, perché gli otto saggi che lo compongono permettono di tracciarne la storia, la geografia e i percorsi degli ultimi vent’anni. Riflessione, perché l’obiettivo principale del volume è quello di interrogarsi sullo stato dell’arte del cinema queer, in special modo presente e futuro. Autoriflessione, perché le prospettive che convergono nella raccolta provengono non solo da chi si occupa di critica, ma anche da chi si dedica alla diffusione della cultura cinematografica».

16 Dicembre 2023

«La Repubblica - Palermo»
Marta Occhipinti

«[...] Il De Seta rappresentauna priorità da tanto tempo per molti inquilini dei Cantieri e direttori di festival. “Siamo in attesa di cambiamenti — dice Andrea Inzerillo, direttore del Sicilia Queer Fest — . Il De Seta esiste malgrado l’amministrazione ma aprirlo alle proiezioni non è sostenibile di fronte a quasi mille euro di spese tra affitto della sala, diritti dei film e personale”».

02 Dicembre 2023

«il manifesto - alias»

«Appuntamento con il cinema internazionale ad anticipare il Sicilia Queer Fest 2024. Dopo Clementina del regista argentino Agustín Mendilaharzu (presentato il 1 dicembre) continua il tour di Claire Simon che, dopo Filmmaker, Torino Film Festival, Roma e Napoli sarà a Palermo Lunedì 4 dicembre, (ore 18.30) al Cinema De Seta con Notre corps . La regista dialogherà con con Costanza Quatriglio (direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia - sede Sicilia) sulla molteplicità del corpo delle donne a partire dall'osservazione partecipata di un reparto di ginecologia di un ospedale parigino».

30 Novembre 2023

«La Repubblica - Palermo»
Marta Occhipinti

«Il grande cinema internazionale torna protagonista a Palermo grazie alla collaborazione tra il “Sicilia Queer Filmfest” e gli istituti di lingua cittadini, dal Cervantes all’Institut Français. Venerdì 1, alle 21, al cinema Rouge et noir, è in programma la prima proiezione in Italia, dopo il Torino Film Festival, di “Clementina”, film di Agustín Mendilaharzu e Constanza Feldman. Una commedia fantascientifica ambientata a Buenos Aires e una produzione della “banda” indipendente El Pampero Cine, che il festival “Sicilia Queer” ha già omaggiato nel 2023 con il film-fiume La flor di Mariano Llinás e la retrospettiva integrale del cinema di Laura Citarella, ora nelle sale con “Trenque Lauquen”».    

31 Ottobre 2023

«La Repubblica - Palermo»

«Il centenario di Vittorio De Seta si celebra oggi nella sede del Centro sperimentale di cinematografia, ai Cantieri della Zisa, con la seconda giornata del convegno “Ripensare il cinema: Vittorio De Seta. Nuove forme del documentario e dell’antropologia visiva”. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la sede siciliana del Centro sperimentale di cinematografia e l’Università di Palermo nell’ambito del progetto Prin Archivi del Sud. [...] Affiora, però il rammarico, espresso in un post su Facebook dal direttore artistico del Sicilia Queer fest Andrea Inzerillo, per la mancata retrospettiva su De Seta, “alla presenza di registi e persone che avrebbero consentito di rendere omaggio come si deve a uno dei maestri del cinema italiano, nella città in cui è nato e dove un cinema pubblico porta il suo nome – scrive Inzerillo – Non è stato possibile, perché sono mancati interlocutori istituzionali in grado di ascoltare e comprendere, prima ancora che di progettare e sostenere un’iniziativa proposta da un ampio numero di persone e realtà».