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panorama queer / 19 maggio 2022

panorama queer / 19 maggio 2022

retrovie italiane / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/requiescant/182386

[ita]

 

Requiescant è un giovane cresciuto da un predicatore itinerante che lo ha trovato da piccolo dopo un massacro in cui tutta la sua famiglia è rimasta uccisa. Attraversa il paese alla ricerca della sorella adottiva e la trova nella proprietà di George Ferguson, l’uomo che aveva ordinato l’uccisione della sua famiglia per il controllo della terra che le apparteneva. Questo insolito Spaghetti Western diretto da Lizzani si concentra più sul messaggio politico del diritto alla libertà che sulla trama, ma ci regala due personaggi indimenticabili: il pacifista Requiescant (Lou Castel) che si rivela un infallibile pistolero, e il carismatico Ferguson (Mark Damon), un cattivo la cui malvagità, descritta con tratti quasi gotici, domina ogni scena in cui compare.


[eng]

 

Requiescant is a young man raised by a travelling preacher who discovered him as a baby after the massacre of his family. He travels across the country searching for his adopted sister and he finds her in the property of George Ferguson, who was the man who ordered the death of the man’s family all for the control over the land that belonged to them. This unusual Spaghetti Western directed by Lizzani concentrate on its political message about the right to be free more than on the plot but provides two unforgettable characters: the pacifist Requiescant (Lou Castel) who just happens to be an excellent shot, and the charismatic Ferguson (Mark Damon), a bad guy whose evilness with gothic features dominates every scene he is in.

queer short / 18 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/queer-short-1/182369


[ita]

Atene, anni Ottanta: due sorelle, Anna e Melina, trascorrono gli ultimi giorni d’estate nella loro casa di campagna. Anna sta dando una festa per celebrare il suo compleanno e il passaggio all’età adulta. Presto partirà per l’università, lasciandosi alle spalle la casa d’infanzia e la sorellina. A trascorrere la giornata con lei in piscina ha invitato Maria, la ragazza che le piace. Tutto sotto lo sguardo vigile di Melina, che ama ossessivamente la sorella e desidera a tutti i costi far parte del mondo delle “ragazze grandi”. Quando però non viene invitata alla festa fa di tutto per rendere questa notte indimenticabile, “magica” per sua sorella. Un coming of age horror che guarda a Carpenter e Argento ma anche a Bigelow e Amirpour, con la tensione che si fa palpabile, lasciando naufragare chi guarda nel regno del perturbante, tra erotismo pulsante e stregonesche tensioni. Un gioco al massacro tutto al femminile.

 

[eng]

Athens, 1980s: two sisters, Anna and Melina, are spending the last days of summer at their countryside home. Anna is planning a party to celebrate her birthday and her transition to adulthood. Soon she will leave for college, leaving behind her childhood home and her little sister. She has invited Maria, her crush, to spend the day with her at the pool. All of this, under the watchful eye of Melina, who obsessively loves her sister and longs to be part of the world of “cool girls”. When she is not invited to the party, she does her best to make the night unforgettable, “magical”, for her sister.
A coming-of-age that turns into horror, drawing inspiration from Carpenter and Argento, as well as from Bigelow and Amirpour, with a growing tension, bringing the viewer in the realm of the uncanny, between pulsating eroticism and witchy family tensions. An all-female massacre game.

 

arti visive / 04 maggio 2022

A Week’s Notice, installazione video e sonora su tre canali vincitrice del Premio Maxxi Bvlgari 2020, trasforma l'architettura domestica in uno spazio disorientante, dove il senso di perdita e di precarietà diventano però elementi generativi di una ricostruzione.
L’opera parte proprio dalla necessità di creare un “finale alternativo” allo spietato fenomeno della gentrificazione dell’AIDS. Mentre la comunità omosessuale, che tra gli anni ’80 e ’90 fu la più colpita dall’epidemia, scompariva, il mercato vedeva in quella strage un’opportunità: mobili e beni personali venivano gettati per strada e gli appartamenti rimessi sul mercato per affittuari più sani e abbienti. Nel tentativo di riconquistare questo spazio perduto, l’artista presenta un’ode al disfacimento dell’architettura, fatto di miniature che volano, crollano e impazziscono, ricercando la bellezza nell’instabilità e facendo del trauma un territorio di creazione.

Tomaso De Luca
A Week’s Notice
Palermo - Haus der Kunst (Cantieri Culturali alla Zisa) / 29 maggio - 5 giugno 2022
tutti i giorni: ore 16 - 22
Inaugurazione: 29 maggio, ore 18
a cura di Donato Faruolo
prodotta da Sicilia Queer, in collaborazione con Haus der Kunst #1 - Düsseldorf – Palermo

 

arti visive / 04 maggio 2022

La ricerca di Rita Casdia si concentra principalmente sui meccanismi elementari dei sentimenti, con uno sguardo attento alle dinamiche generate dai legami affettivi.
La messa in scena di questi mondi emozionali si snoda attraverso una struttura narrativa spezzata e disinibita dove si condensano citazioni all’iconografia classica, elementi casuali, quotidianità spicciola, riferimenti al vissuto dell'artista e alla sua produzione onirica.
Il focus delle recenti opere di Casdia è il processo di cambiamento, mutazione, di trasformazione in altro, colto nel suo atto di potenza. Nei lavori in mostra, disegni, video e sculture, l'artista mette in scena un Eden di creature in divenire; anatomie che sfuggono alla rigidità della determinatezza mostrandosi in eterna mutazione, soggetti fluidi, non necessariamente in cerca di un approdo, che potrebbe anche non arrivare mai.

Rita Casdia. Eden
Palermo - Museo Riso / 27 maggio - 27 giugno 2022
martedì - sabato: ore 9 - 18.30 / domenica: ore 9 - 13
Inaugurazione: 27 maggio, ore 18.30
a cura di Antonio Leone e Paola Nicita
prodotta da Sicilia Queer, in collaborazione con ruber.contemporanea
Si ringrazia Nuvole Incontri d'Arte.

 

anteprime queer / 22 aprile 2022

[ita]

Anaïs ha trent’anni, è squattrinata e sogna di fare la scrittrice. Ha un fidanzato che non è più sicura di amare ed è soggetta a infatuazioni improvvise. A una festa incontra Daniel che diventa il suo amante. Ma Daniel vive con Émilie, che piace anche ad Anaïs. Visto che Anaïs non si ferma davanti a niente, segue Émilie fino a un seminario in Bretagna. Anaïs è sempre di corsa, sempre in ritardo, loquace, curiosa, indiscreta, affascinante, un’eroina che trasuda passione e desiderio e li riversa in modo impulsivo su coloro che incontra. Finché, all’improvviso, accade qualcosa che finisce per turbarla. Associando un ritmo frenetico al ritratto di una donna in preda ai suoi dubbi e a un’esplorazione della passione e del desiderio, Charline Bourgeois-Tacquet domina appieno il suo soggetto. Il risultato è un film in cui leggerezza e umorismo raggiungono un equilibrio perfetto.

[eng]

Anaïs is thirty, broke and dreams of being a writer. She has a lover, but she’s not sure she loves him anymore as she easily falls in love with people. She meets Daniel, who immediately falls for her. But Daniel lives with Émilie – whom Anaïs also falls for. As Anaïs doesn’t stop in front of nothing, she follows Émilie to a seminar in Brittany. Anaïs runs here, there and everywhere, always late and always chatty, curious, indiscreet, charming. A heroine full of passion and desire, she impulsively pours them out on those she meets. But suddenly something happens that makes her upset. Combining a hectic pace with the portrait of a woman succumbing to doubt and to an exploration of the horizons of passion, Charline Bourgeois-Tacquet displays perfect mastery of her subject with lightness and humor.

anteprime queer / 30 marzo 2022

[ITA]

Franco Grillini, figura di spicco della storia del movimento LGBTIQ+ italiano, ripercorre in questo documentario la propria vita, fatta di impegno e di lotte sociali. Il film si avvale della sua testimonianza per esporre – anche con il supporto di materiale audiovisivo d’archivio – trent’anni di storia pubblica e privata, caratterizzata da momenti dolorosi ma anche da tante conquiste, raggiunte con tenacia, autoironia e gentilezza. Dalla Bologna degli anni Settanta alle prime manifestazioni nazionali per i diritti civili fino all’approvazione della legge sulle unioni civili nel 2016, grazie a una narrazione schietta e intima Grillini svela davanti alla macchina da presa i propri ricordi per dimostrare, attraverso la memoria storica, quanto il privato sia politico.

[ENG]

In this documentary Franco Grillini, a prominent figure in the Italian LGBTIQ+ community, presents his life, founded on civil engagement and social struggles. The film uses his testimony to illustrate - also with the support of audiovisual archival material - thirty years of public and private history, characterized by painful moments but also by many achievements, reached with tenacity, self-irony and kindness. From the 1970s in Bologna to the first national demonstrations for civil rights and finally the recognition of same-sex unions in 2016, Grillini reveals his memories with a frank and intimate narration in front of the camera. Using the historical memory, he shows how the personal is political.

anteprime queer / 14 marzo 2022

Fotografie, spettacoli “icone” critici, docenti, organizzatori attori e teatranti che hanno attraversato gli anni dell’avanguardia. Al centro del contesto culturale la figura di Edoardo Fadini e della scena dell’avanguardia italiana. Da metà anni ’60 a metà anni ’80 la città mono industriale, palcoscenico di forti tensioni sociali, è stata anche uno straordinario laboratorio per le arti. Una carrellata su una Torino culturalmente molto vivace attraverso i luoghi, e i suoi protagonisti.

anteprime queer / 27 febbraio 2022

[ita]
Mikey Saber, ex pornostar sulla quarantina, ha deciso di lasciare Los Angeles e di tornare in Texas. Quasi senza un soldo, è costretto a riparare a casa della suocera e dalla ex moglie, Lexi, che lo accoglie nella speranza di estorcergli un po’ di soldi e di poter magari ricostruire una relazione coniugale. Ma Mikey, che per sopravvivere ha cominciato a spacciare marijuana tra gli operai di una fabbrica locale, incontra e comincia a frequentare la giovane Strawberry, cameriera in un negozio di dolci, e sogna un trionfante ritorno nell’industria del porno.
Sean Baker si conferma un abile narratore della provincia statunitense più profonda, quella più lontana dal sogno americano, riuscendo a mostrare con leggerezza le distorsioni narcisiste di un mondo frustrato che costituisce il terreno di coltura del consenso trumpiano.

[eng]
Mikey Saber, a former porn star in his forties, decides to leave Los Angeles and to come back in Texas. Nearly penniless, he’s forced to return home at his mother-in-law’s and his wife’s, Lexi, who welcomes him hoping to extort some money, and maybe to recreate a conjugal relationship. But Mikey, who starts making some money dealing marijuana between local factory workers, comes across Strawberry, a waitress at a donut shop, and with her he dreams about a triumphant return in porn industry.
Sean Baker shows to be again a clever teller of the deepest US province, the furthest one from the American Dream, showing in a comedic approach the narcissistic distortion of a frustrated world that creates indirectly the roots for the Trumpian consensus.

carte postale à Serge Daney / 12 ottobre 2021

[ita] 


Sylvain, giovane cinefilo e solitario, è il gestore di un piccolo cinema di quartiere sull’orlo della bancarotta. Con grande dedizione si occupa dell’intera organizzazione, in qualità di responsabile della programmazione, proiezionista e cassiere e, in quegli stessi luoghi scalcinati e ombrosi, si è ricavato un seminterrato in cui vivere. Ogni notte, dopo l’ultimo spettacolo, si aggira per le strade della città e commette un omicidio… Dernière séance incorpora gli stilemi del film slasher e tesse un canto d’amore cinefilo che spinge alle estreme conseguenze l’illusione di “abitare” la realtà dei film visti e adorati, tanto da non riuscire più a distinguere tra finzione e realtà, tra cinema e vita reale.


[eng]


Sylvain, a young and lonely cinephile, is the manager of a small neighborhood cinema on the verge of bankruptcy. With great dedication he takes care of the entire organization, as programming manager, projectionist and cashier and, in those same moldy and shady places, he has carved out a basement in which to live. Every night, after the last screening, he wanders the streets of the city and commits a murder...Dernière séance incorporates the stylistic features of slasher films and weaves a cinephilic love song that takes to the extreme the illusion of “living” the reality of the films "inhabiting" the reality of those films seen and revered, so much so that it is no longer possible to distinguish between fiction and reality, between cinema and real life.

carte postale à Serge Daney / 12 ottobre 2021

[ita]

Simone e Martine lavorano come maschere in un cinema porno a Montparnasse. Passano le loro giornate nel limbo della hall, tra qualche chiacchiera e risata, incontrando gli habitué e le persone solo di passaggio per traghettarle in sala, al loro posto. A mezzanotte Simone si mette in marcia nella notte parigina alla volta di un club lesbico… Ispirato alla biografia di Marie-Claude Treilhou, che in gioventù ha lavorato in un cinema porno per mantenersi al fianco dell’esplosiva Ingrid Bourgoin (che troviamo nel film nei panni di Simone Barbès), è l’opera più conosciuta della regista francese. Un viaggio in tre atti articolato tra interno esterno, buio e luci artificiali, in cui il bizzarro cinema e la città che lo circonda dialogano continuamente e sembrano persino invertirsi. In questa Parigi notturna sospesa tra il cinema di Eustache e l’estetica camp anni Ottanta che ha ispirato tanto cinema francese a venire, Simone e Martine sopravvivono grazie a uno humour senza limiti e a un’eccezionale vitalità.

[eng]  

Simone and Martine are usherettes in a porno cinema in Montparnasse. Installed in the limbic hall, they greet regulars and people passing through, put people in their place, and pass the time chatting. Inspired by the biography of Marie-Claude Treilhou, who in her youth worked to support herself in a porn cinema alongside the explosive Ingrid Bourgoin, who we find in the film as Simone Barbès, this is the best-known work of the French director. A journey in three acts between the interior and exterior, darkness and artificial lights, in which the bizarre cinema and the city that surrounds it constantly dialogue and even seem to invert each other. In this nocturnal Paris, suspended between Eustache's cinema and the 1980s camp aesthetic that inspired so much of French cinema to come, Simone and Martine survive thanks to their boundless humour and exceptional vitality.

carte postale à Serge Daney / 12 ottobre 2021

[ita]

 

Tre anziane sorelle si riuniscono, come ogni domenica. Hanno poco in comune, si potrebbe anche dire che sono spesso ostili tra loro. In questa speciale domenica dell’Epifania – il giorno dei re magi –, però, l'atmosfera è più elettrica del solito. Oltre al programma canonico che prevedere il recarsi al cimitero, pranzare al ristorante cinese e mangiare infine la tradizionale “galette des rois”, le tre devono andare a vedere lo spettacolo dell'altra sorella. La selvaggia e scandalosa Marie-Louise fa parte di una troupe comica di vecchi teatranti…Un’immersione divertente e veritiera nel microcosmo della terza età; irriverente e originale e con un cast d’eccezione di grandi attori professionisti, che ci riporta lontano, in Oriente, ai capolavori sulla vecchiaia realizzati dal maestro Ozu, riferimento costante di Marie-Claude Treilhou.

 

[eng]

 

Three elderly sisters get together, just like they do every Sunday. They have little in common, one could even say, they’re often hostile with each other. On this special Epiphany Sunday, however, the atmosphere is more electric than usual. In addition to the canonical program of visiting the cemetery, lunch at a Chinese restaurant and finally eating the traditional “galette des rois”, the three of them have to trot off to see their other sister’s show. Wild and scandalous Marie-Louise is a member of a comic trope of elderly thespians…An amusing and truthful immersion in the microcosm of the old age; irreverent and original, with an exceptional cast of great professional actors, capable of taking us back to the Far East, to the masterpieces made by the master Ozu, constant reference of Marie-Claude Treilhou.

carte postale à Serge Daney / 12 ottobre 2021

[ita]

 

Un furto anomalo nella casa di campagna di Simone e Hélène, una coppia di donne sulla cinquantina, dà vita a una serie di ipotesi, verifiche, fatti e investigazioni che coinvolgono loro stesse e un gruppo di persone che sta loro intorno. La suspense legata alla risoluzione del caso diventa nello stesso tempo un confronto di ciascuno dei personaggi con la propria visione del mondo, la propria ideologia e la propria morale, in un crescendo in cui verità e giustizia diventano concetti fluidi. Un cast d’eccezione per un piccolo gioiello del cinema francese più nascosto: Ingrid Bourgoin, Dominique Cabrera, Alain Guiraudie, Claire Simon e Marie-Claude Treilhou. Nel 2004, Louis Skorecki su Libération ne parla in questi termini: “Treilhou sa posare. Posa la sua macchina da presa, i suoi attori, il suo paesaggio e li lascia parlare. Nei suoi film il paesaggio parla, ma far parlare i personaggi al ritmo di un paesaggio è molto più complicato. Un petit cas de conscience racconta semplicemente la vita straordinaria di alcuni personaggi ordinari: […] non siamo lontani da Pagnol e Guitry”.


[eng]

 

A suspect burglary in the country house of Simone and Hélène, a couple of women in their fifties, represents the starting points for a series of hypotheses, verifications, facts and investigations involving the two women and a group of people people around them. The suspense for the resolution of the case becomes an occasion for comparing the vision of the world, ideology and morals of all the people involved, a crescendo in which truth and justice turn into fluid concepts. Modeled by an exceptional cast, Ingrid Bourgoin, Dominique Cabrera, Alain Guiraudie, Claire Simon and Marie-Claude Treilhou, the film is a little gem in French indie cinema. As Louis Skorecki wrote on Libération in 2004: “Treilhou knows how to pose her camera on her actors and landscape and lets them talk. In her films the landscape speaks, and the characters speak following the rhythm of the landscape, which is not easy to obtain. A small case of consciousness is the point of departure for narrating the extraordinary life of some ordinary characters: […] we are not far from Pagnol and Guitry ”.

Sicilia Queer 2021 / 13 settembre 2021

Siclia Queer 2021

I premi e i vincitori dell’undicesima edizione del Sicilia Queer filmfest, assegnati dalla Giuria internazionale  composta da Manuel Asín (critico spagnolo e direttore artistico del festival Punto de vista di Pamplona), Frank Beauvais (regista francese, vincitore del concorso di lungometraggi del Sicilia Queer 2020), Elisa Cuter (scrittrice e critica cinematografica italiana), Beatrice Gibson (artista e filmmaker sperimentale inglese) e Olaf Möller (selezionatore e critico tedesco, collaboratore di festival in tutto il mondo) quelli assegnati dalla Giuria del Coordinamento Palermo Pride e dal Pubblico.

Sicilia Queer 2020 / 06 settembre 2021

Dieci anni di Sicilia Queer: non solo una, ma tante storie. Siamo al lavoro per fare ancora una volta della prossima edizione del festival un'occasione speciale, di grande cinema internazionale, di incontri con i suoi protagonisti e di momenti importanti di confronto tra persone che attraverso il cinema guardano e pensano alla società in cui vivono. A Palermo, al centro del Mediterraneo, per una settimana che è solo il culmine di un anno di attività.

Seguiteci!

Vi aspettiamo a Palermo dal 25 al 31 maggio 2020

Sicilia Queer 2021 / 06 settembre 2021

La costruzione di un festival passa attraverso molte contingenze e poche certezze. La certezza che sta alla base dell’undicesima edizione del Sicilia Queer – la seconda consecutiva realizzata in un periodo di emergenza legato alla pandemia di Covid-19 – è quella di voler mantenere viva l’esistenza di uno spazio che concepiamo come laboratorio, un luogo di incontri e di incroci, di esperienze e di condivisione, di conoscenza e di scambio.
Questa volontà ha dovuto fare i conti con un numero imprevedibile di contingenze: le sale cinematografiche italiane sono rimaste chiuse dal 26 ottobre 2020 al 26 aprile 2021 e molte hanno riaperto ancora dopo, viste le svariate limitazioni – la persistenza del coprifuoco fino all’inizio dell’estate, l’alternarsi di zone rosse, arancioni, gialle e bianche nelle varie regioni italiane che ancora oggi caratterizza la nostra quotidianità, l’obbligo di distanziamento e di mantenere la mascherina in sala per tutto il corso dello spettacolo, il rischio costante di una nuova chiusura. La fruizione del cinema tramite piattaforme on line ha visto potenziare enormemente i suoi utenti e siamo evidentemente in un’epoca di transizione verso l’ennesima rivoluzione nella diffusione del cinema, ma anche per questo, nel nostro piccolo, nel tentativo di stare dentro il tempo e insieme contro il tempo, non vogliamo smettere di lottare per difendere la visione del cinema al cinema, per continuare a promuovere quell’esperienza insostituibile che fa condividere a persone sconosciute, con la scusa di un film, un tempo e uno spazio fisici. Un espediente per provare a comprendere qualcosa del mondo; un tramite per mettere in gioco direttamente la vita delle persone, in modo sempre imprevedibile. Una scelta dichiaratamente politica, ché altrimenti un festival sarebbe poca cosa.

Sicilia Queer 2022 / 06 settembre 2021

La dodicesima edizione del Sicilia Queer segna alcuni ritorni: alla collocazione ordinaria del festival tra fine maggio e inizio giugno, quando a Palermo la Jacaranda è in fiore, per sette giorni consecutivi; al dispiegarsi delle proiezioni fra tre sale diverse, dal Cinema De Seta alla sala Wenders passando per le terrazze dell’Institut français fino a estendersi ad altri spazi come Palazzo Riso e la Haus der Kunst per i progetti di arti visive; alla musica (dal vivo e sullo schermo), che sarà la protagonista di una serata d’inaugurazione – con il progetto LAMBDAPHONE, che un artista del calibro di Roy Paci ha pensato appositamente per il festival, con Vincenzo Vasi e Massimo Ottoni – alla quale il pubblico avrà la possibilità di tornare in una sala a capienza piena, dopo due anni di riduzioni forzate, anche se ancora con l’obbligo della mascherina FFp2. Sono segnali di lieve speranza (e, ancora una volta, di ostinata resistenza) in un mondo disperato, che con la guerra in Ucraina è ulteriormente ripiombato in un passato di violenza e soprusi; sono il tentativo di mantenere lo sguardo e l’ascolto in direzione dell’arte e della cultura, schierandosi dalla parte di ciò che è diverso, minore e più insofferente alla norma e lavorando soprattutto perché le generazioni più giovani possano confrontarsi con un panorama internazionale che ogni anno continua a essere convocato a Palermo per parlare di cinema, di futuro, di possibilità e di diritti di tutti gli esseri umani. A trent’anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio è la risposta non consensuale che un gruppo di persone – che nel 1992 era bambino o addirittura doveva ancora nascere – prova a fornire, dal basso ma provando a guardare molto in alto, nella città e nel mondo che viviamo oggi.

Sicilia Queer 2022 / 06 settembre 2021

Radici - Piccolo museo della natura / Dal 3 al 5 giugno, ore 18.30 - 22.30

BIOdiversità. 3 giorni di giochi letture e laboratori a cura di Radici al Sicilia Queer

Filmfest In occasione della XII Sicilia Queer filmfest, Radici propone uno spazio per letture e attività semistrutturate dedicate a bambine e bambini: laboratori tematici su riproduzione, simbiosi, mutualità e mimetismo in natura. Radici - Piccolo Museo della Natura - è un centro culturale per la costruzione, la promozione e la divulgazione di un pensiero ecologico.

Dalle 18.30 alle 19.30 - attività laboratoriale

Dalle 19.30 alle 22.30 - gioco libero e sperimentazione guidata

venerdì 3
Simbiosi
1+1= 1
Quando un fungo incontra un'alga

sabato 4
Mutualismo
Chi mi da un passaggio?
Storie di semi in viaggio

domenica 5
Impollinazione
Lepidotteri, ditteri, chirotteri...
Oltre alle api c'è di più!

I laboratori sono pensati per bambini e bambine da 6 a 10 anni.
Lo spazio è fruibile anche da 0 a 6 anni con adulto accompagnatore.

 

RADICI - Piccolo Museo della Natura - Via Antonio Gagini, 23

https://www.radicipiccolomuseo.it/

 

 

Sicilia Queer 2022 / 06 settembre 2021

TIRESIA - IL FESTIVAL AD OCCHI CHIUSI

Dopo il successo dello scorso anno, anche quest’anno, in collaborazione con Repubblica Palermo, torna Tiresia il podcast ideato e realizzato da Alberto Nicolino che racconta le giornate del festival ai Cantieri. Un modo per restituire l’atmosfera del festival attraverso i suoni e i rumori del village ai Cantieri Culturali alla Zisa.

https://www.tiresiapodcast.it/