La società postmoderna si contraddistingue per essere sottoposta alla costante minaccia di armi di distruzione di massa, per l'industrializzazione dell'esistenza, il consumismo, i simulacri tecnologici dell'umano e le simulazioni del reale. Questi elementi accelerano la crisi delle forme rappresentative, delle nozioni di spazio, tempo e storia, delle strutture soggettive e sociali solide, facendo coincidere l'esperienza del quotidiano postmoderno con l'attesa di un'apocalisse imminente e senza redenzione. Attraverso le opere letterarie di autori emblematici del postmodernismo (Ballard, DeLillo, Dick, Ellis, Pynchon) e i generi cinematografici specifici prima e dopo l'11 Settembre (il disaster movie, la fantascienza e il living dead movie di Romero) in questo libro si costruisce un percorso fatto di immagini catastrofiche, oggetti forieri di distruzione, metropoli simili a novelle Babilonia e corpi ibridi che mettono in crisi il concetto stesso di umano, di vita e di morte, dando forma all'esperienza dell'apocalisse postmoderna.
Postmodern society is characterised by the constant threat of weapons of mass destruction, the industrialisation of human lives, consumerism, technological simulacra of human beings and simulations of the real. These elements accelerate the crisis of representational forms, of notions of space, time and history, as well as of subjective and social structures. In so doing, they force a collision between the experience of postmodern daily existence and the expectation of an imminent and unredeemable apocalypse. By analysing the literary work of well-known postmodern writers (Ballard, DeLillo, Dick, Ellis, Pynchon) and cinema genres before and after 9/11 (disaster movies, sci-fi and Romero’s living dead movie), this book develops an itinerary full of catastrophic images, portents of destruction, metropolises like new Babylons and hybrid bodies which deconstruct the very notions of human, life and death, thus giving a shape to the experience of postmodern apocalypse.