In un teatro di posa una troupe cinematografica si ritrova per le prove di Los tontos y los estúpidos. Nello scarno allestimento del teatro metteranno in scena, attraverso le direttive del regista, le vicende di Miguel, Lourdes, Mario, Paula e altri personaggi, protagonisti di varie storie che si intrecciano tra di loro con la casualità che è della vita stessa. Il desiderio, l’amore, la gelosia, l’amicizia sono solo alcuni dei temi di Los tontos y los estúpidos, pellicola che mette in evidenza le debolezze, le nevrosi e le ipocrisie delle relazioni tra le persone. Il film di Roberto Castón è anche una riflessione sulla messa in scena: la riduzione all’osso del processo filmico ne mette in luce gli ingranaggi, facendoci ricordare come la costruzione delle storie al cinema abbia sempre a che fare con una grande illusione.
A film crew gathers in a film studio to rehearse Los tontos y los estúpidos. In the basic staging of the studio they will set up, following the director's guideline, the stories of Miguel, Lourdes, Mario, Paula and all the other characters, all intertwined in the same randomness as life itself. Desire, love, jealousy, friendship are just some of the themes of Los tontos y los estúpidos. It is a film that points out the weakness, the neurosis, and the hipocrisis behind any relationship among people. The movie by Roberto Castón is also a reflection on staging: the filmic process reduced to the bare minimum shows off its inner working, reminding us that the building up of a story, for what concerns cinema, is always related to a grand illusion.