Libere conversazioni con il fotografo Tony Patrioli, il primo fotografo italiano di nudo maschile dagli anni 60, storico fotografo del mensile Babilonia che ha pubblicato i suoi libri e servizi fotografici sia in Europa che negli Stati Uniti. Prima di Mapplethorpe e dopo Wilhelm Von Gloeden, Patrioli ha vissuto un rapporto professionale e di complicità coi suoi modelli, in parte simile a quello di Pier Paolo Pasolini coi suoi ragazzi di vita. Questa parte in bianco e nero presenta le foto storiche, le storie dietro esse, il suo nascere da una ragazza madre e la difficile infanzia, gli incontri con Joe Staiano e La contessa. Il rapporto tra le foto artistiche, i ritratti e le foto porno fatte per sopravvivenza. Drammi, aneddoti, esperienze a fior di pelle del fotografo le cui foto hanno preso l’aggettivo di patriolesche visto il loro marchio distintivo e originale.
Uninhibited conversations with Tony Patrioli, the first Italian photographer of male nudes in the 60s, historic photographer for the monthly magazine Babilonia that published his books and photoshoots both in Europe and in the USA. Before Mapplethorpe and after Wilhelm Von Gloeden, Patrioli lived a professional relationship of complicity with his models, partially similar to the one Pasolini had with his hustlers (ragazzi di vita). This part in black and white presents the historic photographs, the stories behind them, his birth by a single mother and his hard childhood, his encounters with Joe Staiano and “The countess”. The connection among the artistic photos, the portraits and the pornographic photos made to survive. Dramas, anecdotes, experiences on the skin by the photographer whose name became a brand of distinction and originality.