[ITA]
The Misandrists ci racconta di un gruppo eversivo di femministe che sotto la guida della Grande Madre (Susanne Sachsse), intendono invertire il processo storico che ha visto le donne da sempre sottomesse al patriarcato per dar vita a nuovo mondo unicamente femminile. Per farlo utilizzano ogni mezzo possibile, dai filmati porno per l’autofinanziamento e la promozione dell’amore saffico, al cambio di sesso forzosamente imposto agli odiati uomini. Dopo il romanticismo fuori dagli schemi di Gerontophilia, LaBruce passa ad un film più “militante”, ennesimo tassello della sua personale crociata contro ogni forma di conformismo e perbenismo borghese, ricordandoci il potere politico che ricopre tutt’oggi la sessualità in ognuna delle sue sfaccettature, che mostrata con ironia e un tocco di perversione crea nei suoi film un mix esplosivo e a suo modo gioiosamente rivoluzionario.
[ENG]
The Misandrists tells the story of a feminist subversive group, led by the Great Mother (Susanne Sachsse), endeavouring to forge a new female-centric world order by reverting the historical processes that have condemned women to be subjugated to a patriarchal society. They will resort to any means to achieve their mission, using pornography to fund their efforts and promote sapphic love, and even forcing sex change therapy unto men. After the unconventional romance portrayed in Gerontophilia, LaBruce moves on to a more “militant” movie, taking another step in his personal crusade against bourgeoise conservative conformism and self-righteousness, reminding us of the political power still carried by sexuality in its multifaceted nature, which he expounds with irony and a touch of depravation to create an explosive, joyfully revolutionary concoction.