[ita]
È l'alba nella capitale del Mozambico. I giovani lasciano le discoteche. Nei cortili, le donne iniziano la loro giornata. Un uomo percorre correndo le principali arterie della città, una donna torna da un viaggio, un turista esplora le vie, un operaio prende i mezzi pubblici e la radio di Maputo Nakuzandza annuncia la scomparsa di una sposa che ha lasciato sull’altare il marito che la tradiva.
Con i suoi gesti ripetuti e momenti di interconnessione umana, Maputo Nakuzandza è la poesia cinematografica di una città dove diverse vite si intrecciano con i suoni di un programma radiofonico locale, un’opera sospesa, priva di pose e capace, attraverso pochi gesti quotidiani, di costruire piccoli ritratti e alludere al passato coloniale che ancora aleggia sulle strade della metropoli.
[eng]
It’s dawn in the capital of Mozambique. Young people are leaving the nightclubs. In the backyards, women are starting their day. A jogger roams the main arteries of the city, a woman is coming back from a trip, a tourist is walking, a worker is taking public transport, and Maputo Nakuzandza radio announces the disappearance of a bride after having left her cheating husband at the altar.
With its repeated gestures and moments of human interconnection, Maputo Nakuzandza is the cinematic poetry of a city where different lives interwoven with the sounds of a local radio program, a suspended work, devoid of poses and capable, through the depiction of few everyday gestures, of constructing small portraits and alluding to the colonial past that still hovers over the streets of the metropolis.