[ita]
Dura la vita nella Palermo di periferia: Salvo è un giovane padre che per mantenere il figlio si arrabatta tra impieghi di fortuna e faccende criminal-grottesche. Quando la spirale di violenza gli si ritorce contro, si imbatte in Ciurè, una ballerina transgender che va in suo soccorso spalancandogli le porte di un caleidoscopico night club gay dove si esibisce tutte le sere. Riuscirà Salvo a superare i propri pregiudizi nei confronti dei “viandanti della notte” e a vestire panni inediti, fino a reinventarsi in un nuovo corpo?
Ciurè è un’opera prima dal ritmo travolgente, con una sceneggiatura che si apre al dialetto-creolo di strada, popolata da personaggi nevrotici e spassosi, dalle cui urla trapela il disagio sociale, affrontato però con un policromo spirito di rivincita che corrode dall’interno la gabbia del machismo. Un film in cui l’immagine cinematografica stereotipata della sicilianità aleggia negli esterni, ma non penetra nei suoi caldi e luccicanti ambienti interni dove le relazioni rimodellano il reale.
[eng]
Life in suburban Palermo can be tough: Salvo is a young father who struggles between makeshift jobs and criminal-grotesque affairs to support his son. When the spiral of violence turns against him, he runs into Ciurè, a transgender dancer who helps him, opening doors to a kaleidoscopic gay night club where she performs every night. Will Salvo be able to overcome his prejudices against the "wanderers of the night" and put on new clothes, to the point of reinventing himself in a new body?
Ciurè is a first feature film with an overwhelming rhythm, with a screenplay that opens to a dialect-Creole of the street, populated by neurotic and amusing characters, whose screams reveal social unease, always faced with a polychrome spirit of revenge that corrodes from inside the cage of machismo. A film in which the stereotypical cinematic image of Sicilianity hovers in the exteriors, but does not penetrate its warm and shimmering interiors where relationships reshape reality.