[ita]
In Georgia, due naufraghi nigeriani, Obinna e Afame, navigano nell’intorpidita città di Tbilisi dopo una lunga notte fuori. Tuttavia, al sorgere del giorno, le vere sfumature del loro ambiguo rapporto cominciano a rivelarsi, poiché soltanto così potranno trovare conforto in un ambiente tanto ostile. Mentre i protagonisti vagano senza meta per la città, si avverte un senso di apertura esistenziale. Non hanno un posto dove andare, e poco viene rivelato del loro passato. Ogni azione, ogni parola pronunciata ha luogo in un presente indeterminato, come se non fossero legati né a eventi passati né a qualcosa che verrà. Elene Naveriani cattura i piccoli dettagli e i sentimenti sfuggenti che caratterizzano questa temporalità fluida, dove all'io è data la possibilità di rimodellarsi.
[eng]
In Georgia, two stranded Nigerians, Obinna and Afame, navigate the sleeping city of Tbilisi after a long night out. However, as day breaks the true colors of their ambiguous affection begin to show. In this way, they find solace despite their hostile environment.A sense of existential openness arises from Red Ants Bite, as the protagonists wander aimlessly through the city. They have nowhere to go, and little is revealed about their past. Every action, every word uttered takes place in an indeterminate present, as if they were related neither to any past events nor to anything to come. Elene Naveriani captures the small details and the ambiguous feelings that characterize this fluid temporality, where the self is given the opportunity to refashion itself.