[ita]
Un ragazzo si mette in viaggio alla ricerca del fantasma della madre per mantenere una vecchia promessa. Attraverso deserti sconfinati, antiche epoche e scenari post apocalittici, una voce lo guida verso un luogo familiare ormai perso nel tempo, verso le fondamenta di un ricordo sbiadito. Riuscirà il ragazzo a trovare l’uccello centenario dei racconti di sua madre? Riuscirà quindi ad esorcizzare la sofferenza dei fantasmi del suo passato? In questo viaggio fantascientifico e autobiografico disteso nel tempo e nello spazio, non è solo il narrato ad essere discusso ma il cinema tutto. Una digressione concettualmente immutabile, ma sempre mutata nei suoi caratteri, sui generi e sulla rappresentazione dell’immaginifico. Un’esperienza visuale che fa da eco al cinema di Tarkovsky.
[eng]
A young man travels to find his mother’s ghost in order to keep an old promise. Through endless deserts, ancient ages and post-apocalyptic landscapes, a voice guides him to a familiar place long lost in time, to the foundations of a faded memory. Will the boy find the centenary bird from his mother’s tales? Will he be able to exorcize the suffering of his past’s ghosts? In this fantascientic and autobiographic trip stretched through time and space, it isn’t just the narration to be discussed but cinema in its entirety. A conceptually immutable digression, but always muted on its specificities, about genres and the imaginative’s depiction. A visual experience echoing Tarkovsky’s cinema.