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Palermo sicurissima – come prendersi cura di una città? 

Come prendersi cura di una città? 
Spazio pubblico e dimensione sociale nella Palermo di oggi

All'interno del Sicilia Queer filmfest, da sempre spazio di confronto per ciò che riguarda le politiche culturali e sociali della città, si è pensato di realizzare un'ASSEMBLEA PUBBLICA dal titolo: PALERMO SICURISSIMA Quale spazio per l'agire politico in una città che ha bisogno di cura? Il nome, che evoca le grandi narrazioni che hanno raccontato Palermo nella sua storia moderna, vuole essere un pretesto per interrogarci sullo stato di salute, materiale e culturale, della città. Una certa narrazione, fatta di proclami di grandezza e di aspirazioni internazionali, un racconto che parlava di rinascita e pacificazione, avverte oggi il peso di contraddizioni tutt'altro che risolte. La crisi pandemica ha reso queste contraddizioni ancora più marcate ed esasperate.

Della Palermo Capitale resta oggi soltanto un ricordo lontano. Aumenta costantemente la distanza tra le due città, quella manifesta e sostenibile, e quella oscura e insostenibile. Dall'altro lato, chi invoca politiche sulla sicurezza, costruite evocando il mito del decoro, non fa altro che alimentare le disuguaglianze in nome della lotta al degrado. Il problema smette di essere la povertà ed iniziano ad essere i poveri. L'esperienza costante di un tessuto sociale attivo, vivo, plurale, ci parla invece di un'altra dimensione possibile dell'agire collettivo: una dimensione in grado di sottrarsi tanto alle narrazioni pacificate, quanto agli spettri securitari. Ma in che modo questa dimensione di cura, questo fare società attento e solidale, rappresenta l'apertura di uno spazio della politica? Uno spazio in grado, attraverso pratiche di partecipazione, non solo di intervenire sugli effetti della crisi, ma anche di interrogarsi sulle sue cause?