L’avventura letteraria di Goliarda Sapienza rappresenta un caso eccezionale nel Novecento italiano per la forza di una soggettività fuori dai canoni, capace di concepire la scrittura romanzesca, teatrale e cinematografica come spazio identitario ricco di sfumature e oltraggi. Grazie a una formazione sui generis, all’interno di un contesto familiare eccentrico, Sapienza attraversa diversi campi di espressione, vivendo dapprima un’intensa stagione teatrale e un appassionato apprendistato ai bordi del grande schermo, per poi approdare alla letteratura avendo maturato una piena consapevolezza della centralità della relazione fra corpo e spazio nella declinazione del sé. Il volume, che offre una prima ricognizione monografica dell’opera di Goliarda Sapienza, ricostruisce la cartografia dei luoghi della libertà celebrata nei suoi testi e mira a rintracciare quel gioco di imitazione e presa di distanza dai modelli (letterari, filosofici, cinematografici) che rende inconfondibile ogni sua pagina.
The literary adventure of Goliarda Sapienza is an exceptional case in the Italian Twentieth century for the strength of a subjectivity beyond the canons, capable of conceiving fictional, theatrical and cinematographic writing as an identity space full of nuances and outrages. Thanks to a sui generis training, within an eccentric family context, Sapienza crosses different fields of expression, first experiencing an intense theatrical sea- son and a passionate apprenticeship on the edges of the big screen, then arriving at the literature having gained full awareness of the centrality of the relationship between body and space in every single aspect of the self. The volume, which offers a first monographic survey of the work of Goliarda Sapienza, reconstructs the cartography of the places of freedom celebrated in her texts and aims to track down that game of imitation and distancing from literary, philosophical and film models that makes every page unmistakable.