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[ITA]

Fermo immagine su un quadro di arte bizantina, forma espressiva che nacque con la scissione dell’Impero Romano d’Oriente e d’Occidente. Anche il matrimonio a cui partecipa Yana da invitata si rivela profondamente scisso. C’è infatti la sala principale dove si svolgono i festeggiamenti, con Yana che si sottopone alle foto di rito, ascolta i tronfi proclami di auguri agli sposi e intrattiene suo malgrado stucchevoli conversazioni con familiari e invitati. C’è poi il lato oscuro del matrimonio, il ripostiglio, il sottoscala, dove Yana fugge tra una pausa e l’altra per incontrare segretamente una cameriera incrociata in sala.

Luce piatta e fredda in sala, densa e torbida nel guardaroba, per un racconto con originali spunti visivi che rivisita e problematizza, anche nella danza, le abituali wedding comedy.

[ENG]

Freeze-frame on a picture of Byzantine art, an expressive form that was born with the split of the Roman Empire of the East and the West. Even the marriage to which Yana goes as a guest turns out to be profoundly divided. There is in fact the main hall where the celebrations take place, with Yana who undergoes the usual photos, listens to the conceited exchanges of good wishes to the newlyweds and entertains clumsy conversations with her relatives and guests. Then there is the dark side of marriage, the closet, the basement, where Yana escapes between breaks to secretly meet a waitress she had crossed in the hall.

A flat and cold light in the room, dense and murky in the wardrobe, for a story with original visual cues that revisit and problematize, even in dance, the usual wedding comedy.

GALLERIE FOTOGRAFICHE