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Je tu il elle

Una ragazza è in balia di uno statico onanismo che la tiene prigioniera tra le mura della sua casa. Affamata e irrequieta, scrive di getto i suoi pensieri su fogli di carta con cui tenta di ritrovare una logicità che pare aver ormai perduto. Ormai conscia del fatto che le necessità non possono essere saziate da processi interiori, intraprende un viaggio da un capo all'altro della Francia per colmare quei vuoti che solo l'altro può tentare di saziare: magari lui, un camionista incontrato per caso, o lei, un'amante da tempo dimenticata, o forse tu, spettatore, che ti interroghi sui lunghi silenzi che circondano la protagonista. Un manifesto avanguardista che, grazie anche a una coraggiosa messa in scena, è riuscito ad anticipare ampiamente tematiche e argomenti di grande interesse nel panorama artistico odierno.

A girl is at the mercy of a static onanism that keeps her imprisoned between her house's walls. Hungry and unsettled, she writes her thoughts on papers in one go whereby she tries to recover her lost cogency. By now aware about the fact that her necessities cannot be satisfied by internal processes, she undertakes a trip from end to end of France to fill those holes that only the other could try to satisfy: maybe him, a truck driver met by change, or her, a lover forgot long time ago, or maybe you, viewer, that question yourself about the long silences that surround the protagonist. An avant-garde manifest that, also thanks to a brave mise-en-scene, succeeded to hasten themes and topics of great interest in the today's artistic panorama.

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