LE BOIS DONT LES RÊVES SONT FAITS
Claire Simon
Francia 2015 / 144' / v.o. sott. it.
Il bosco come uno spazio isolato dentro la città, un luogo dove fuggire per ritrovarsi fuori dal clamore della città, una zona franca in cui chiunque ha asilo e tutti possono liberamente esprimersi. Armata di macchina da presa, Claire Simon in giro per il Bois de Vincennes parla con alcuni dei frequentatori abituali del bosco: dalla signora che decide di vivere nel bosco perché non sa più vivere in città alla squadra di rugby di ragazzini che si allena nei prati, dalla comunità cambogiana fuggita da Pol Pot che si riunisce nel fine settimana al responsabile dei piccioni del parco. Tutti raccontano un pezzo della loro vita e della loro relazione con questo pezzo di natura. Sullo sfondo, l’evocazione dell’esperimento universitario di Paris VIII, con la voce di Gilles Deleuze che risuona tra gli alberi.
The forest as an isolated space inside the city, a place where run away to find oneself outside of city’s glamour, a free zone in which anyone has shelter and everyone can express freely. Armed with a camera, Claire Simon speaks with some of Bois de Vincennes regulars; from the lady that decides to live in the woods because she doesn’t know how to live in the city anymore to the kids rugby team that trains in the fields, from the Cambodian community escaped from Pol Pot that gathers during the weekends to the park's pigeons responsible. Everyone recounts a piece of their life and their relation with this part of nature. On the background, the evocation of the academic experiment of Paris VIII, with the voice of Gilles Deleuze that resounds through the trees.
Claire Simon inizia la sua carriera come montatrice, per poi passare alla regia con una serie di cortometraggi, tra i quali la serie per la tv francese Scènes de ménage del 1992. Scopre la forma documentaristica in un workshop agli Ateliers Varan. Tra gli altri, Les Patients, Récréations e Coûte que coûte sono quelli a ricevere dei premi al festival Cinema du Reél e gli ultimi due vengono proiettati nelle sale. Nel 1997 presenta il suo primo lungometraggio di finzione, A foreign body, alla Quinzaine des Réalizateurs al Festival di Cannes, dove tornerà nel 2006 con Ça brûle e nel 2008 con Les bureaux de Dieu, con cui vince il premio SACD. Nel 2013 presenta in competizione al Festival di Locarno il film Gare du Nord, insieme al gemello Géographie Humaine, un lungo di finzione e un documentario entrambi sulla stazione Gare du Nord di Parigi. Le bois dont les rêves sont faits è il suo ultimo documentario, in uscita nei primi mesi del 2016. Sta attualmente lavorando alla post-produzione del suo ultimo film, Le concours.
Claire Simon starts her career in the film industry as an editor and then change to direction with a series of short movies, among which the 1992 French television series Scénes de ménage. She discovers the practice of documentary filmmaking at the Ateliers Varan workshops. Among others, Le Patients, Récréations and Coûte que coûte are those to receive awards at the festival Cinema du Réel and the last two had also a theatrical release. In 1997 she presents his first fiction feature film, A foreign body, at the Quinzaine des Réalizateurs in Cannes. Then she returns at the Quinzaine des Réalizateurs first with Ça brûle in 2006 and in 2008 with Les bureaux de Dieu that won the SACD prize. In 2013 she presents Gare du Nord in competition at the Locarno Film Festival as well as Géographie Humaine, a fiction feature film and a feature length documentary both about the Gare du Nord train station in Paris. Le bois dont les rêves sont faits is her last documentary, whose theatrical release is scheduled for early 2016. She is now working on her last movie, Le concours, which is currently in post-production.
screenplay & cinematography
Claire Simon
editing
Luc Forveille
sound
Olivier Hespel
François Musy
Gabriel Hafner
producer
Jast Sayin' Films
contact
www.beforfilms.com
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