Abbordato sulla spiaggia da un’attrice ricca e bionda, “adottato” da lei e dal suo agente, Tino si troverà suo malgrado a fronteggiare uno strano triangolo, ma starà al gioco nella speranza di essere aiutato a realizzare il suo sogno e diventare un attore. Un peplum anticapitalista intervallato da digressioni sul passato mitico della Tunisia, l’eroe dalla bellezza scultorea Tino offre una visione ironica e amara sul nuovo colonialismo e sulle nuove forme di commercio ad esso collegate.