[ita]
Uno schermo bianco, una storia d’amore non corrisposta, la vita in sé. Tradizionalmente vivisezionata, studiata, analizzata, la relazione che intratteniamo col cinema si mostra nella sua complessità solo attraverso un occhio lucido e, al contempo, abbagliato dalla fascinazione. La voce di Mark Rappaport è la guida di un viaggio in cui l’importante è perdersi: perdere l’idea di tempo nell’incontro con i film del passato e nell’immaginare ciò che avverrà, perdere un’unica prospettiva nel proprio rapporto con lo schermo, perdere sé stess* fuori e dentro i dispositivi cinematografici.
[eng]
An empty screen, a story of unrequited love, life itself. Traditionally vivisected, studied, analyzed, the relationship we have with cinema is shown in its complexity only through an eye that is both lucid and, at the same time, dazzled by fascination. Mark Rappaport's voice is the guide on a journey in which the important thing is to lose oneself: to lose the idea of time in encountering past films and imagining what is to come, to lose a single perspective in one's relationship with the screen, to lose oneself outside and inside cinematic devices.