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nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/the-end-of-wonderland/182388

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Mentre si appresta a realizzare il suo visionario progetto pornografico di fantascienza, l’artista transessuale Tara Emory è costretta ad affrontare sia lo sgombero del suo studio fotografico, Le Wonderland, sia i suoi tormenti familiari e personali. Questo documentario coniuga immagini dei film di Emory e immagini del suo privato, trovando un equilibrio formale fra due parti di vita apparentemente inconciliabili. Mentre l’immaginario della regista spazia tra sesso con robot e citazioni a hentai e futanari della tradizione Manga giapponese, i suoi drammi privati rischiano di far crollare i suoi progetti di elevare la fotografia pornografica transessuale ad arte elevata.


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While she’s going to realize her visionary porn sci-fi project, the transsexual artist Tara Emory has to face both the evictment of her photographic studio, Le Wonderland, and her personal and familiar struggles. This documentary puts together images from Emory’s movies and images from her private life, finding a formal balance between two sides that seemed irreconcilable. While the fictitious world of the director explores sex with robots and quoting from Japanese Manga genres like hentai and futanari, her will to elevate transsexual photoerotica to high art risks to collapse.

 

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/the-cathedral/182372

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La storia di una famiglia americana raccontata attraverso i primi vent’anni di vita di Jesse, dalla nascita al college, mentre si avvicendano fortune e sfortune della provincia statunitense, e molti non detti si accumulano finché non sono costretti a esplodere. Un viaggio contemplativo in un mondo che appare pulito e senza macchia e invece omette e nasconde. La voce fuoricampo conduce lo spettatore in una storia di ipocrisie e di insuccessi, con una struttura che mischia narrazione classica e distacco documentaristico, senza nascondere intenti autobiografici.


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The story of an America family told through the first twenty years of Jesse’s life, from birth to college, as fortunes and misfortunes of the US province alternate, and many unspoken things accumulate until they are forced to explode. A contemplative journey into a world that appears clean and spotless and instead omits and hides. The voice over leads the viewer into a story of hypocrisy and failure, with a structure that mixes classic narrative and documentary detachment, without hiding autobiographical intentions.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/errante-corazon/182378

[ita]

 

La vita di Santiago è un caos emotivo, un accumulo di frustrazioni e angosce che cerca di nascondere con una fuga permanente dalla realtà. E poco importa se a soffrire sono sua madre Isabel, il suo ex compagno Luis oppure sua figlia Laila. Santiago è incapace di conciliare i suoi bisogni intimi, i suoi amanti e il flusso dei suoi desideri con i mandati della società, la responsabilità di essere padre, di essere presente, di fungere da modello per una figlia che soffre anche della permanente assenza della madre. Oltre a vantare un'ottima fotografia ed un'impeccabile messa in scena, il film è sostenuto soprattutto dall'autentico tour-de-force di Leonardo Sbaraglia che si mette a nudo (letteralmente ed emotivamente), dimostrando di essere un attore capace di uscire dalla sua comfort zone e di affrontare i demoni di un personaggio estremo, scomodo e decisamente contraddittorio.

 

[eng]

 

Santiago's life is an emotional chaos, an accumulation of frustrations and anguish that he tries to hide with a permanent escape from reality. And it doesn't matter if the victim of his choices are his mother Isabel, his former partner Luis or his daughter Laila. Santiago cannot reconcile his intimate needs, his lovers and the flow of his desires with the mandates of society, the responsibility of being a father, of being present, of being a role model for his daughter who also suffers from the permanent absence of her mother. In addition to a remarkable photography and mise-en-scène, the film is completely supported by the authentic tour-de-force of Leonardo Sbaraglia who gets naked (literally and emotionally) in front of the camera, proving to be an actor capable of stretching his comfort zone and of facing the demons of an extreme, uncomfortable and clearly contradictory character.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/extraneous-matter-complete-edition/182365

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Intrappolata in una relazione infelice, una donna trascorre delle tetre cene al fianco del fidanzato che ingurgita cibo e birra, evitando ogni tipo di contatto. Una sera, nel tentativo di cambiare le cose, affronta l’uomo, dal quale subisce però un rifiuto inamovibile e distaccato. La frustrazione serpeggiante trova però una valvola di sfogo dietro le ante dell’armadio della sua stanza, dove una strana creatura dai connotati alieni la cinge in un violento amplesso. Nel frattempo altri esemplari della strana creatura invadono le strade della metropoli, imparando a coesistere con gli esseri umani. Extraneous Matter - Complete Edition prende le mosse dalla messinscena artigianale e ipercinetica che ha reso celebre il cinema cyberpunk nipponico degli anni Ottanta e coglie la Weltschmerz contemporanea, inneggiando a una possibile liberazione.


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Trapped in an unhappy relationship, a woman spends grim dinners alongside her boyfriend who gulps down food and beer, avoiding any contact. One evening, in an attempt to change things, she faces the man, who rejects and drifts her apart. However, her snaking frustration finds an outlet behind the closet doors in her room, where a strange creature with alien features surrounds her in a violent embrace. Meanwhile, other specimens swarm the streets of the metropolis, learning to coexist with humans. Extraneous Matter-Complete Edition starts from the artisanal and hyperkinetic mise-en-scène that made the Japanese cyberpunk cinema of the 80s renowned and captures the Weltschmerz of the contemporary world, while praising a possible liberation.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/un-ete-comme-a/182389

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Geisha, Léonie ed Eugénie sono dipendenti dal sesso. Un'estate, accettano volontariamente di trascorrere ventisei giorni in una casa in compagnia di Octavia, una ricercatrice tedesca, e Samir, assistente sociale. Per le tre giovani donne sarà un’occasione per esplorare il desiderio, domare i loro impulsi e riflettere su nuove modalità di interazione. Non è un percorso di rieducazione, la raccolta dei dati avviene secondo una modalità tutt’altro che scientifica e i ruoli di osservatore e osservato potrebbero essere intercambiabili. Denis Coté presenta una situazione senza mai prendere posizione, le esperienze sono viste come un gioco e utilizzate per venire a patti con la realtà. La riabilitazione non è un'opportunità di cambiamento radicale, ma un'occasione per riflettere al di là dell'ossessione sessuale e per rimodellare il futuro.

 

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Geisha, Léonie and Eugénie are addicted to sex. One summer, they voluntarily agree to spend twenty-six days in a house with Octavia, a German researcher, and Samir, a social worker. For the three young women it will be an opportunity to explore desire, control their impulses and reflect on new ways of interacting. It is not a re-education process, the collection of data is not scientific and the roles of observer and observed could be interchangeable. Denis Coté present a situation without ever settling on a side as if experiences may be seen as a game and used to pursue reality. Rehab is not presented as an opportunity for a radical change but for trying to think beyond sexual obsession, a chance to reshape the future.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/first-time/182379

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Un ragazzo è seduto vicino al finestrino su un vagone della Ringbahn, la metropolitana anulare di Amburgo. Guarda verso il sole al tramonto con gli occhi chiusi. Oltre la finestra scorre il paesaggio mutevole della città, tra il buio dei tunnel e la luce del panorama urbano al tramonto. I passeggeri vanno e vengono, un altro ragazzo si siede di fronte al primo, nessuno dei due scende dal treno. La linea U3 di Amburgo fa un giro intorno alla città. Passeggeri e protagonisti sono avvolti da rumori e musica. Sguardi, silenzio, uno dei due ragazzi beve una Coca Cola. Il treno supera di nuovo la fermata di partenza. Una fermata dopo, uno di loro scende dal treno. Con una sola ripresa fissa, questo film, che mostra un reale momento di vita scandito dallo scorrere del tempo, è capace di radicarsi nella mente dello spettatore, ponendo infinite domande e suscitando sensazioni diverse.

 

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A boy is sitting at the window of the Ringbahn, the Hamburg circle railway. He looks into the setting sun with closed eyes. Beyond the window, the darkness of the tunnels and the light of an urban cityscape at dawn follow one another. Passengers come and go, another boy sits down in front of the first one, neither of them getting off the train. Hamburg’s U3 line runs once around the city. Passengers and protagonists are amid noise and music. Glances, silence, one of them drinks a Coke. The train passes the boarding stop again. One stop later, one of them does leave the train. This film, which shows a real moment of life marked by the passage of time with a fixed shot, captures the viewer’s mind with endless questions and arousing different sensations.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/freedom-from-everything/182371

[ita]

Il Coronavirus non è il primo virus a causare una pandemia. L’AIDS con lui, in passato e ancora oggi, costringe il singolo individuo a interrogarsi sul suo ruolo nel presente: cos’è la malattia? Cos’è la libertà individuale nell’era capitalistica? In quali film e in quali personalità del passato è possibile leggerne un’interpretazione e rintracciarne un’origine? Attraverso l’omonimo saggio di Hito Steyerl e le parole e le immagini di repertorio di Margaret Thatcher, James Baldwin, Akira Kurosawa e tanti altri, Mike Hoolboom cerca di trovare la chiave di lettura che permetta ai singoli “mercenari” di un apparentemente paradossale capitalismo neo-liberale di orientarsi in una foresta di immagini infinite.


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Coronavirus is not the first virus to cause a pandemic. AIDS with it, in the past and still today, forces the individual to question his role in the present: what is the disease? What is individual freedom in the capitalist era? In which films and in which personalities of the past is it possible to read an interpretation of it, to find its origin? Through Freedom from Everything, the essay by Hito Steyerl, and through the words and the images of Margaret Thatcher, James Baldwin, Akira Kurosawa and many others, Mike Hoolboom tries to find the interpretation that allows the individual “mercenaries” of an apparently paradoxical neo-liberal capitalism to orient themselves in a forest of infinite images.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/jerk/182383

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Una manciata di burattini, un attore, un set scarno. Questo film potrebbe essere descritto con la massima less is more, meno è meglio. Puntando sull’essenzialità stilistica – verbale e scenografica soprattutto –, Jerk riesce a ricostruire con mezzi quasi rudimentali la totale efferatezza dei delitti compiuti da Dean Corll, adolescente texano che, aiutato da due suoi conoscenti, negli anni Settanta uccise e violentò più di venti persone. Il lavoro di Gisèle Vienne si basa su un testo di Dennis Cooper, scritto dalla prospettiva del protagonista, ormai ergastolano. Il risultato finale è una narrazione multimediale, a cavallo tra teatro, cinema e fanzine. Rinunciando al climax narrativo proprio dei film horror e splatter, e a una graduale discesa agli inferi, Dean porta il pubblico in medias res, costringendolo già dai primi secondi a fare i conti con la cruda realtà dei fatti.


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A handful of puppets, one actor, a bare set. This film could be described with the maxim “less is more”. Relying on stylistic essentiality – especially verbal and scenographic –, Jerk manages to depict with almost rudimentary tools the total brutality of the crimes committed by Dean Corll, a Texan teenager who, helped by two acquaintances, killed and raped more than twenty people in the 1970s. Gisèle Vienne’s work is based on a text by Dennis Cooper, written from the perspective of the protagonist, now a lifer. The end result is a multimedia storytelling across theatre, cinema and fanzine. Renouncing to both the narrative climax of horror and splatter movies and a gradual descent into hell, Dean takes the audience in medias res, forcing them to come to terms with the harsh reality of the facts.

nuove visioni / 19 maggio 2022

TICKET ON LINE > https://www.vivaticket.com/it/biglietto/petite-nature/182384

[ita]

 

Johnny, dieci anni, si sente un estraneo nella sua famiglia e nel suo quartiere periferico nella Francia orientale. È sensibile, intelligente e interessato a ogni genere di argomenti per la sua giovane età. Le cose cambiano quando un nuovo insegnante arrivato dalla metropoli, Mr Adamski, subentra nella sua classe. Il giovane e sofisticato insegnante ha fiducia nelle sue capacità e lo spinge ad esplorare nuovi mondi. E Johnny ne subisce il fascino... Samuel Theis affronta il tema del determinismo sociale che ci influenza fin dalla nascita e della necessità di partire e di rivendicare uno spazio per sé stessi. E filmare l'infanzia diventa l'occasione per esplorare le “prime volte” del risveglio emotivo, intellettuale e sessuale che è alla base di ogni desiderio di emancipazione.

 

[eng]

 

Ten year-old Johnny stands out from his family and his neighborhood in Eastern France. He's sensitive, intelligent and interested in all kinds of things way beyond his years. Things change when a new teacher, fresh from the big city, takes over Johnny's class. Mr. Adamski believes in Johnny and wants to open a new world to him. The sophisticated young teacher also intrigues the boy. Samuel Theis tackles the theme of social determinism by which we are all marked from birth and the need to leave and to claim a space for ourselves. And filming childhood involves exploring the first times of an emotional, intellectual and sexual awakening which nourishes the desire for emancipation.