29 maggio 2023, 22.30 / Cinema De Seta
Julia Murat
Brasile-Francia 2022 / 100’ / v.o. sott. it.
[ita]
Tra le regole di Internet, la 34 afferma che se qualcosa esiste, ne esisterà la versione pornografica, come se all’interno di tutto vi fosse un seme di desiderio originario. Si articola così la pulsionalità di Simone, studentessa di giurisprudenza e cam sex worker, in un gioco di poli oppositivi tra loro in simbiosi: di giorno discute di legalità e di un sistema violento verso corpi razzializzati e femminili; di notte erotizza squilibri di potere attraverso il proprio corpo e le pratiche BDSM, nelle quali il dolore è custodito dal piacere e dalla cura. Nello stesso modo in cui è impossibile definire chi possegga più gradi di libertà nella relazione dominant/submissive, Julia Murat sceglie di allontanare la propria opera dal terreno dei giudizi di valore e lascia emergere zone di luce e ombra di una realtà irrisolvibile.
[eng]
Among the rules of the Internet, the 34 states that if something exists, a pornographic version of it will exist, as if within everything there is a seed of original desire. Thus the drive of Simone, a law student and cam sex worker, is articulated in a symbiotic interplay of oppositional poles: during the day she discusses legality and a violent system toward racialized, female bodies; during the night she eroticizes power imbalances through her own body and BDSM practices, in which pain is guarded by pleasure and care. In the same way that it is impossible to define who possesses more degrees of freedom in the dominant/submissive relationship, Julia Murat chooses to move her own film away from the terrain of value judgments to allow areas of light and shadow of an unsolvable reality to emerge.
Julia Murat
[ita]
Nasce a Rio de Janeiro e si laurea all'Università Federale di Rio de Janeiro in graphic design e alla Scuola di Cinema Darcy Ribeiro come sceneggiatrice. È nota come montatrice, assistente alla regia e per aver curato la regia di innumerevoli cortometraggi, video sperimentali, spot pubblicitari e video-installazioni. Il suo primo lungometraggio, Dia dos pais, è stato presentato in anteprima al Cinéma du Réel nel 2008. I suoi lavori successivi, politicamente connotati e tesi alla ricerca di contraddizioni – Historias que so existem quando lembradas (2011) e Pendular (2017) – sono stati presentati a Venezia e alla Berlinale, riscuotendo il successo della critica. Regra 34 ha vinto il Pardo d’Oro al 75esimo Locarno Film Festival.
[eng]
She was born in Rio de Janeiro and graduated from the Federal University of Rio de Janeiro in graphic design and from the Darcy Ribeiro Film School as a screenwriter. She is known as an editor, assistant director and for directing countless short films, experimental videos, commercials and video installations. Her first feature film, Dia dos pais, premiered at Cinéma du Réel in 2008. His subsequent works, Found Memories (2011) and Pendular (2017), politically connoted and tense in search of contradictions, were presented in Venice and at the Berlinale to critical acclaim. Regra 34 won the Pardo d’Oro at the 75th Locarno Film Festival.
Julia Murat
Brasile-Francia 2022 / 100’ / v.o. sott. it.
screenplay Gabriela Capello, Julia Murat, Rafael Lessa, Roberto Winter
cinematography Leo Bittencourt
editing Beatriz Pomar, Julia Murat, Mair Tavares
music Lucas Marcier, Maria Berlado
sound Laura Zimmerman, Daniel Turini, Henrique Chiurciu
cast Sol Miranda, Lucas Andrade, Lorena Comparato, Isabela Mariotto
producer Tatiana Leite, Julia Murat
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