La giuria internazionale del Sicilia Queer filmfest, composta da Eva Sangiorgi (direttrice artistica della Viennale), Mykki Blanco (musicista e performer, Premio Nino Gennaro 2019), Aël Dallier Vega (montatrice), Sara Fattahi (regista), Mònica Rovira (regista e attrice) – una giuria che esplora il femminile nelle sue pluralità, rappresentato da protagoniste del mondo del cinema, della musica e dell’attivismo LGBT – assegna il premio per il miglior lungometraggio della sezione New Vision a Serpentario di Carlos Conceiçao (Portogallo, Angola 2019). La stessa giuria assegna il premio per il miglior cortometraggio della sezione Queer Short a Galatée a l’infini di Julia Maura, Mariangela Pluchino, Ambra Reijnen, Maria Chatzi, Fátima Flores Rojas (Spagna 2017).
Ai premi della giuria internazionale si aggiunge quello dall'Associazione 100Autori e quello del Coordinamento Palermo Pride. La prima premia il lungometraggio Love Me Not di Lluís Miñarro (Spagna 2019), il cortometraggio Framing Agnes di Chase Joynt (Stati Uniti 2019) e assegna una menzione speciale al corto Isha di Christopher Manning (Regno Unito 2018), mentre quella del Coordinamento Palermo Pride premia per la sezione New Vision il lungometraggio Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt (Portogallo, Francia, Brasile 2018) e assegna la menzione speciale a Lembro mais dos corvos di Gustavo Vinagre (Brasile 2018); la stessa giuria assegna il premio miglior cortometraggio della sezione Queer Short a Azul Vazante di Julia Alquéres (Brasile 2018) e la menzione speciale a Galatèe a l'infini
Il premio del pubblico va al lungometraggio Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt (Portogallo, Francia, Brasile 2018) e per la sezione Queer Short a Isha di Christopher Manning (Regno Unito 2018).
foto di Cristina Tognetti / SQFF2019