Al Festival TEATRO BASTARDO con “Cinema Queer e dintorni” si vuole inaugurare il primo momento “queerology” di un ciclo espressamente pensato per rilanciare il confronto tra le diverse anime della cultura queer e non solo, dagli operatori del cinema e dello spettacolo ai commentatori, dalle istituzioni agli studiosi, coinvolgendo il pubblico più vasto.
Al Festival TEATRO BASTARDO con “Cinema Queer e dintorni” si vuole inaugurare il primo momento “queerology” di un ciclo espressamente pensato per rilanciare il confronto tra le diverse anime della cultura queer e non solo, dagli operatori del cinema e dello spettacolo ai commentatori, dalle istituzioni agli studiosi, coinvolgendo il pubblico più vasto.
giovedì 12 novembre Teatro Massimo, ore 17:30
CINEMA QUEER E DINTORNI
Tavola rotonda con Katja Briesmeister (Lesbisch Schwule Filmtage, Hamburg) / Gianpaolo Marzi e Rafael Maniglia (festival MIX, Milano) / Lionel Soukaz (regista) Modera Andrea Inzerillo (Sicilia Queer filmfest)
«L’incontro tra il Sicilia Queer filmfest e alcuni dei più importanti operatori culturali di festival internazionali è una “riunione di lavoro”, su modelli, pratiche, sperimentazioni, progetti per il futuro. Un confronto senza peli sulla lingua tra il festival siciliano, che si appresta alla sua sesta edizione, e le esperienze portate avanti da un altro festival italiano e da operatori francesi e tedeschi per ragionare pubblicamente a partire da una semplice domanda: qual è il senso di un festival di cinema queer nel 2016? Quali sono i suoi obiettivi, quali le sue possibilità?»
(Andrea Inzerillo)
Così presenta il tema dell’incontro di giovedì 12 novembre (Teatro Massimo | h. 17.30) Andrea Inzerillo, direttore artistico del Sicilia Queer filmfest 2016, orgogliosamente giunto alla sesta edizione e consapevolmente “internazionale” per respiro e ambizioni (Palermo, 29 maggio - 5 giugno / 29 may - 5 june). Con questo appuntamento si concludono gli incontri della prima edizione del Festival TEATRO BASTARDO, coordinati da Giuseppe Marsala all’insegna dei "confini" e degli "sconfinamenti".
Ingresso libero fino a esaurimento posti