L’evento di apertura della quinta edizione del Sicilia Queer filmfest – domenica 24 alle ore 21.00, Cinema De Seta, Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo – sarà introdotto quest’anno da una “madrina” d’eccezione: lo scrittore Fulvio Abbate, spirito libero, polemista e anticonformista in perfetta sintonia con lo spirito “queer”.
Abbate incontrerà il pubblico subito dopo l’inaugurazione-aperitivo, durante il quale L’orchestra della bottega delle percussioni presenterà lo spettacolo Suoni dal mondo. A seguire l’attesissimaa proiezione, in anteprima esclusiva, di Eisenstein in Messico, il nuovo film del regista Peter Greenaway, in uscita nelle sale cinematografiche dal 4 giugno.
Fulvio Abbate è nato a Palermo nel 1956, e vive a Roma. Scrittore, opinionista, critico d’arte e inventore della “televisione monolocale” teledurruti.it, ha pubblicato, fra l’altro, i romanzi “Zero maggio a Palermo” (1990), “Oggi è un secolo” (1992), “Dopo l’estate” (1995), “La peste bis” (1997), “Teledurruti” (2002), “Quando è la rivoluzione” (2008), “Intanto anche dicembre è passato” (2013). E ancora, “Il ministro anarchico” (2004), “Sul conformismo di sinistra” (2005), “Pasolini raccontato a tutti” (2014), “Roma vista controvento” (2015). Nel 2012, il Collège de ‘Pataphysique di Parigi lo ha insignito del titolo di Commandeur Exquis de l’Ordre de la Grande Gidouille. Nel 2013 ha ricevuto il Premio della satira politica di Forte dei Marmi.