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I vincitori dell'ottava edizione del Sicilia Queer filmfest

Comunicato stampa / 7 giugno 2018

SICILIA QUEER FILMFEST
Palermo, Cantieri Culturali alla Zisa / Cinema Rouge et Noir
31 maggio - 6 giugno 2018

I vincitori dell'ottava edizione del Sicilia Queer filmfest

 

Con la proclamazione delle opere vincitrici, si è conclusa ieri sera ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo l'ottava edizione del Sicilia Queer Filmfest. La giuria internazionale del SQ2018 presieduta dal critico cinematografico Luciano Barisone e compostadalla scrittrice francese Alizé Pepper, dal regista austriaco Patric Chiha, dall'attrice e regista italiana Eleonora Danco e dal regista angolano Carlos Conceição assegna il premio per il miglior lungometraggiodella sezione New Visions a Les garçons sauvages del regista francese Bertrand Mandico. La giuria, inoltre, segnala con una menzione speciale il film del regista francese Cédric Venail, A discrétion. La stessa giuria assegna il premio per il miglior cortometraggio della sezione Queer Short a Just Past Noonon a Tuesday del regista americano Travis Mathews.

Ai premi della giuria internazionale si aggiunge quello dall'Associazione 100Autori e quello del Coordinamento Palermo Pride. La prima premia il lungometraggio Les garçons sauvages del registafrancese Bertrand Mandico e il cortometraggio Just Past Noon on a Tuesday del regista americano Travis Mathews, mentre quella del Coordinamento Palermo Pride premia il lungometraggio El silencio es uncuerpo que cae della regista argentina Agustina Comedi e assegna la menzione speciale a Les garçons sauvages di Bertrand Mandico, il premio per il miglior cortometraggio ad ex aequo a Dances dell'australiano Ramon Watkins e Pre-Drink del canadese Antoine Lemire, mentre la menzione specialeviene assegnata a Namoro à distância della brasiliana Carolina Markowicz.

Le motivazioni della giuria internazionale SQFF2018

Premio miglior lungometraggio - New Visions
Les garçons sauvages, di Bertrand Mandico / Francia, 2017
«Un film il cui principio di messa in scena ha fatto riscoprire agli spettatori il piacere originario del cinema,quando un film era un gioco; e anche un giocattolo. Un film, che mettendo in questione il concetto d'identità sessuale ne inventa una nuova, fantasmatica e universale».

menzione speciale
A discrétion, di Cédric Venail / Francia, 2017
«Un film che ha affascinato i giurati, ricordando loro che il cinema è un’arte affabulatoria, posta a metàstrada fra il vero e il falso; un’arte che si nutre di un universo, al contempo reale e immaginario, fatto dispazi, volti, parole, e che vive grazie allo straordinario lavoro di incarnazione degli attori».

Premio miglior cortometraggio - Queer Short

Just Past Noon on a Tuesday, di Travis Mathews / Brasile - Stati Uniti, 2018
«A un film che mostra in maniera estremamente efficace la distanza esistente fra la vitalità di due corpi inazione e il sentimento dolente di una vita vissuta che li abita, una scheggia di cinema a metà fra realtàfotografate e fantasmi dell’immaginazione».

Le motivazioni della giuria 100 autori

Les garçons sauvages, di Bertrand Mandico / Francia, 2017
«Per la sua capacità di guardare indietro, fino alle origini del cinema, e per la sensibilità di cui dà prova ilregista nel rievocare le ombre del passato, trasformando la mera citazione in un atto di creazione radicatonella contemporaneità. Les garçons sauvages è un’opera figlia del proprio tempo che ha però il pregio dipermettere allo spettatore di assistere alla genesi dell’immagine e alla rimodulazione incessante dei giovanicorpi: un movimento, selvaggio e aggraziato, che crea mondi audio-visivi inesplorati».

Just Past Noon on a Tuesday, di Travis Mathews / Brasile - Stati Uniti, 2018

«Per la sua capacità di lavorare sullo spazio, sondandolo con estrema delicatezza, al fine di cogliere leimplicazioni temporali in esso annidate. L’appartamento è l’ultimo legame tangibile tra la personascomparsa e coloro che lo hanno amato, una finestra su un mondo che si staglia ben al di là della scacchieraurbana, una soglia schiusa a un tempo lontano e inafferrabile, eppure ancora visibile e flagrante: la promessa di un futuro avvolgente attraverso la transitorietà del presente e la vaporosità del passato».

Le motivazioni della giuria del Coordinamento Palermo Pride

premio lungometraggio

El silencio es un cuerpo que cae, di Agustina Comedi / Argentina, 2017

«Attraverso la lente di una videocamera, testimone delle vite intorno a Jaime, ci viene restituita la storia diun’epoca e della sua comunità LGBTQI+. Nel corso della narrazione documentaristica operata dalla regista Agustina Comedi si susseguono diverse soggettività le quali evocano i diversi temi trattati: omosessualità ecomunismo, impegno sociale, lesbismo, transessualità, bisessualità e dragging, senza mai farlo in manierascontata, ma solo in maniera diretta e sincera, senza la paura di mostrare le proprie contraddizioni e i propripregiudizi. Dalla pellicola riemerge una comunità LGBTQI+ che sa ancora condividere lo stesso linguaggio ela volontà di fare elaborazione a partire dalle proprie stesse vite, dai propri affetti, dall’affetto per Jaime.Agustina Comedi non ricostruisce solo la vita del padre, quest’ultima diventa una narrazione in cui ognun*di noi può situarsi e riflettere anche a partire dallo shock sociale causato dall’epidemia dell’AIDS . El Silencio Es Un Cuerpo Que Cae è un coraggioso elogio che la regista fa nei confronti della libertà, reso ancora piùcommovente dal rimpianto espresso da una figlia per la rinuncia del padre e vivere a pieno la propriaomosessualità».

menzione speciale
Les garçons sauvages, di Bertrand Mandico / Francia, 2017
«Attraverso una narrazione fantastica e innumerevoli citazioni cinematografiche, la pellicola di BertrandMandico mette in scena uno spettacolo transgenere e debordante in cui violenza, potere e desiderio siintrecciano. La storia di una ri-educazione si trasforma in una narrazione politica che mette al centro delledinamiche della violenza i generi finendo tuttavia per contraddire se stessa e far emergere un dato: ledinamiche della violenza volte all’acquisizione del potere travalicano i generi e diventano metodocondiviso».

premio cortometraggio

Dances, di Ramon Watkins / Australia, 2018
«Perché, grazie ad una esplosiva e coloratissima festa di corpi danzanti riesce a rendere potentemente fisicoil più incorporeo dei mondi: quello delle conversazioni nelle app di incontri. Una coreografia di ragazze eragazzi, persone trans*, corpi Queer e spesso non conformi per raccontare il desiderio, l’attesa, la confermama anche lo stereotipo, il rifiuto ed il pregiudizio di Genere o razziale. Per ricordarci che anche dietrol’incorporeità di uno schermo, l’accettazione o il rifiuto toccano sempre corpi reali e vivi. E poi, cosa èstilisticamente più Queer del riuscire a coreografare persino un ritmo di messaggini ed emoji?».

ex aequo

Pre-Drink di Marc-Antoine Lemire / Canada, 2017
«Per aver messo in scena con estrema sensibilità la storia di due corpi, due amici che solo dopo icambiamenti fisici di Alexe e l’imminente decisione che la protagonista sta per prendere riescono a vedersireciprocamente come corpi “desideranti”. Il sesso fra i due diventerà la lente attraverso la quale lasoggettività di Alexe mostrerà le proprie fragilità e incertezze, ma anche la forza di amare se stessa piùdell’amico Carl. Pre-Drink, travalicando generi e orientamenti, diventa uno splendido modo in cui raccontarela queerness che sottende le vite di alcun*».

menzione speciale

Namoro à distância, di Carolina Markowicz / Brasile, 2017
«Per il coraggio di rendere protagonista la xenofilia portata al suo estremo in un momento in cui la xenofobiaviene celebrata come valore, e per aver rappresentato in un pugno di minuti, con un dosaggio equilibratotra recitazione e animazione, umorismo e alienazione, distopia e utopia, la tensione tra paura e desiderio,con la vittoria del desiderio sulla paura e persino sulle inflessibili leggi dello spazio-tempo».


Materiale stampa e immagini
https://www.dropbox.com/sh/ie4r1g0i555td18/AABhlaiICNQOuNc1hDmgE7w7a?dl=0


Ufficio Stampa Sicilia Queer filmfest 2018

Giovannella Brancato
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Ada Tullo
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