[ita]
Al ritorno dall’ennesima notte insonne di balli sfrenati e droghe, Jordane trova a casa Chléo, la sua sorellina, in agitazione per una misteriosa assenza d'acqua. Rendendosi subito conto che il disagio sta colpendo l'intera città, Jordane affronta uno dei suoi peggiori incubi e si imbarca in un viaggio allucinato e folle tra le strade di Marsiglia per fermare la sete.
Un’epopea lisergica e apocalittica a suon di techno a metà tra il cinema tedesco post-muro e il cinema indie americano queer degli anni Duemila ma che al contempo esplicita l’urgenza tutta contemporanea del narrare la desertificazione imminente. Brutale, sfrenato ed esaltante anche nelle immagini che non danno tregua ed obbligano lo spettatore a seguire le protagoniste nella loro corsa a perdifiato: «Run, Jordane, run!»
[eng]
After another sleepless night of partying and getting high, Jordane finds Chléo home, her little sister, anxious about a strange water shortage. Quickly realizing that the lack of water is affecting the entire city, Jordane faces one of her worst nightmare and embarks on a crazy road trip on foot through the streets of Marseille to stop their thirst.
A lysergic, apocalyptic epic to the sound of techno halfway between «post-wall» German cinema and the queer American indie cinema of the 2000s, but at the same time making explicit the all-contemporary urgency of narrating current desertification. Brutal, unrestrained, and exciting even in the images that give no respite and compel the viewer to follow the protagonists in their headlong rush: «Run, Jordane, run!»