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La gaia critica. Politica e liberazione sessuale negli anni settanta. Scritti (1972-1983)

Pietro Pitarresi, F.P. Alexandre Madonia e Giuseppe Burgio dialogano con il curatore del volume Massimo Prearo

[ita]

Attivista, intellettuale e saggista, Mario Mieli fu anche attore e poeta, autore impegnato in un lavoro di scrittura pervasa da intenzioni politiche innovative che lo hanno reso uno dei protagonisti più radicali della storia culturale italiana del secolo scorso. Strumento indispensabile per comprendere l'evoluzione del suo pensiero, questo volume ne compendia la ricerca teorico-politica, che si espresse nella partecipazione ai primi collettivi italiani di liberazione omosessuale per poi confluire in un percorso personale e in una visione della società in chiave anticapitalistica. Gli interventi raccolti spaziano dalle osservazioni sull'attivismo e sull'esperienza omosessuale degli anni Settanta, al posizionamento all'interno o a margine del movimento, alla politica e all'estetica del travestitismo e della transessualità. Un pensiero che presenta intuizioni e sintesi brillanti accompagnate da letture scientifiche e si arricchisce delle discussioni tra compagne e compagni, di attraversamenti estetici, poetici e geografici. Capace di anticipare molti temi dell'attuale dibattito, fino a includere preoccupazioni e convinzioni ecologiste e antimilitariste, osservazioni etnografiche della scena gay urbana, Mieli individua come punto da cui ripartire l'oppressione della femminilità di ogni essere umano: solo nella sua liberazione è possibile infrangere il predominio fallico e mettersi al lavoro per costituire una nuova comunità. Il volume è accompagnato da un'introduzione e da una biografia critica che restituiscono i momenti chiave della formazione esistenziale e politica di Mieli.

[eng]

An activist, intellectual and essayist, Mario Mieli was also an actor and poet, an author engaged in a work of writing pervaded by innovative political intentions that made him one of the most radical protagonists of Italian cultural history of the last century. This collection of essays is a necessary instrument to understand the evolution and development of Mieli critical thoughts. The essays summarize the theoretical-political research of Mieli, which expressed itself in the participation in the first Italian collectives of homosexual liberation and then merged into a personal journey and an anti-capitalist vision of society. The contributes range from observations on activism and the homosexual experience of the Seventies, to positioning within the movements, the politics and the aesthetics of transvestitism and transsexuality. The book reconstruct a thought made of perceptive insights and summaries sustained by scientific readings; it is enriched by discussions between companions and aesthetical, poetic and also geographical crossovers. Able to prefigure many topics of the current debate, including ecological concerns and convictions and antimilitarist, ethnographic observations of the urban gay scene, Mieli identifies as a starting point the oppression of the femininity within every human being: only in the liberation of this aspect might contribute to break phallic dominance and working to build a new community. The book includes an introduction and a critical biography that show the key moments of Mieli's existential and political formation.