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nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

In fuga dalla sua Tolosa, Martin parte alla volta di Parigi in cerca di fortuna. Qui incontra Leah, con cui si è appena lasciato e che ha rappresentato il suo primo amore. La ragazza, che si dà da fare come guida turistica per gruppi di curiosi che visitano i quartieri del centro di Parigi, sembra non essere interessata a riallacciare i rapporti con Martin che, rifiutato, si vede costretto a trovare rifugio a casa dell’amico Bastien. Confusi e alla deriva, i due ragazzi cercheranno di superare a loro modo la fine della loro relazione tra inaspettati amori, improbabili lavori e una nuova consapevolezza di cosa voglia dire diventare adulti.

[ENG]

Running away from Toulouse, Martin departs for Paris seeking fortune. Here he meets Leah, with whom he just break up and which represented his first love. The girl, who works as a tourist guide for groups of curious in the area near the center of Paris, doesn’t seem interested to reconnect with Martin which, rejected, is forced to take shelter at his friend Bastien’s home. Confused and drifted, the two will try to get over on their on way the end of their relationship with unexpected loves, improbable jobs and a new awareness of what it means becoming adults.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

Diamantino Matamouros è il più forte calciatore del Portogallo, forse dell’intero pianeta. O almeno lo era, prima di sbagliare il rigore decisivo durante la finale dei Mondiali di calcio. Caduto in disgrazia, abbandonato dalla famiglia e dai tifosi, Diamantino si ritroverà al centro di un assurdo complotto politico-scientifico ed anche familiare mirato a clonarlo per formare una squadra di calcio imbattibile. Come se non bastasse, una peculiare agente speciale inizierà ad indagare i suoi conti bancari.

Una dark-comedy dalle tinte sci-fi che ci racconta, attraverso bizzarre esagerazioni pop ed una messa in scena fuori dagli schemi, tutte le contraddizioni e le assurdità del contemporaneo. Una prospettiva anomala che discute con intelligenza tutti i limiti legati al gender.

[ENG]

Diamantino Matamouros is the greatest Portoguese football player, even the greatest in the entire world. Or at least he used to be so, before he missed a decisive penalty during the World Cup final. Fallen into disgrace, left by his family and his supporters, Diamantino finds himself at the center of an absurd conspiracy political-scientific and familiar too aimed to clone him in order to create an invincible football team. On top of that, an extravagant special agent begins to examine his bank account.

A dark-comedy with a sci-fi flavour that tell us, through bizzarre pop exaggerations and an out of the box mise en scene, every contradictions and the absurdities of the contemporary. An anomalous perspective which wisely discuss every limits tied to the gender.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

Una giovane ragazza si prepara a ricevere nel proprio appartamento un cliente. L’uomo, trasposizione di Don Quijote nella Milano degli anni Novanta, seguendo una precisa ritualità si dedica alla pulizia maniacale di quattro stanze. La ragazza, incarnazione di Dulcinea, mangia, legge, si mette lo smalto, fuma, si veste e si sveste, come se Quijote non fosse lì presente e come se fra i due non ci fosse alcun rapporto. Il cliente, seguendo uno schema patologico, trafuga alcuni oggetti della ragazza, riponendoli in sacchetti di plastica, e successivamente nella sua 24 ore. Altre volte gli oggetti di feticcio vengono distrutti, vittime di raptus maniacali, in una meccanica che conduce alla ripetizione di un rito di celibato e di solitudine. Un film donchisciottesco, che prova a retrocedere a uno sguardo basico e anti-narrativo per restituire magicamente il senso di tutto nel ritmo di un linguaggio semplice e sperimentale allo stesso tempo.

[ENG]

A young girl is getting ready to welcome a client at her apartment. The man, transposition of Don Quixote, following a precise ritual, devotes himself to the maniacal cleaning of four rooms. The girl, personification of Dulcinea, eats, reads, paints her nails and smokes. She dress up and she get undress as if Don Quixote is not present there and as if there is no relationship between them.
The client, following a pathological scheme, steals some girl’s objects, he puts them in a plastic bag and than inside a small briefcase. Sometimes the objects he fetishizes are destroyed like victims of maniacal bursts. This mechanism leads to the repetition of a celibate and solitary rite. A donquixotesque movie, which tries to move back into a basic and anti-narrative gaze in order to magically give back the sense of everything in the rhythm of a language at the same time simple and experimental.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

Julia Katherine è un’attrice transessuale che vive in un piccolo appartamento di San Paolo. In questo intimo dialogo con il regista ripercorre con leggerezza gioie, traumi e piccole fatalità della sua vita. Le esperienze che l’hanno formata scorrono e disegnano le sue relazioni con l’amore, il sesso, il cinema e i diversi modi di vedersi che hanno attraversato la sua storia. Lembro mais dos corvos rievoca, congedandoli, i fantasmi che hanno toccato Julia nella sua crescita, dall’infanzia all’età adulta, attraverso una narrazione autoironica e spigliata che coinvolge con la freschezza di chi ha vissuto e non ha paura di raccontarlo; rende il cinema protagonista, come qualcosa per cui vivere e con cui esprimersi.

[ENG]

Julia Katherine is a transsexual actress that lives in a small flat in São Paulo. In this intimate conversation with the director she lightly goes trough her life’s joys, traumas and casualties. The experiences that shaped her flow and sketch the relationships she has with love, sex, cinema and the different ways in which she perceived herself during her life. Lembro mais dos corvos calls forth and dismisses the ghosts that have touched Julia during her growth, from childhood to adulthood, through a spontaneous and self-deprecating narration and fascinates us with the freshness of those who lived and are not afraid to tell; in it Cinema is the protagonist, something to live for, by which we can express ourselves.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

Un ragazzo si mette in viaggio alla ricerca del fantasma della madre per mantenere una vecchia promessa. Attraverso deserti sconfinati, antiche epoche e scenari post apocalittici, una voce lo guida verso un luogo familiare ormai perso nel tempo, verso le fondamenta di un ricordo sbiadito. Riuscirà il ragazzo a trovare l’uccello centenario dei racconti di sua madre? Riuscirà quindi ad esorcizzare la sofferenza dei fantasmi del suo passato?

In questo viaggio fantascientifico e autobiografico disteso nel tempo e nello spazio, non è solo il narrato ad essere discusso ma il cinema tutto. Una digressione concettualmente immutabile, ma sempre mutata nei suoi caratteri, sui generi e sulla rappresentazione dell’immaginifico. Un’esperienza visuale che fa da eco al cinema di Tarkovsky.

[ENG]

A young man travels to find his mother’s ghost in order to keep an old promise. Through endless deserts, ancient ages and post-apocalyptic landscapes, a voice guides him to a familiar place long lost in time, to the foundations of a faded memory. Will the boy find the centenary bird from his mother’s tales? Will he be able to exorcize the suffering of his past’s ghosts?

In this fantascientic and autobiographic trip stretched through time and space, it isn’t just the narration to be discussed but cinema in its entirety. A conceptually immutable digression, but always muted on its specificities, about genres and the imaginative’s depiction. A visual experience echoing Tarkovsky’s cinema.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

Pierino Aceti è un pensionato di Bergamo. Fa una vita ordinaria, metodica, attenta a ogni dettaglio. Nel corso di una serie di incontri settimanali durati un intero anno all’interno del suo appartamento, il protagonista racconta al regista Luca Ferri quella che sembrerebbe essere l’anonima quotidianità della sua esistenza. Il ritratto che ne deriva, interamente girato in VHS, è un malinconico e divertente tête-à-tête nel quale il cinema, oggetto della passione di Pierino da tutta la vita, restituisce al nostro eroe la sua devozione e popola così la sua solitudine: il ritmo si dilata, le cose più ordinarie assumono un respiro diverso e Pierino diventa finalmente protagonista di un intero film. Secondo capitolo della trilogia domestica di Luca Ferri dopo Dulcinea.

[ENG]

Pierino Aceti is a retired living gin Bergamo. He has an ordinary, methodical life, accurate in every little details. During a series of weekly meetings lasted an entire year inside his apartment, the protagonist tells to the director Luca Ferri what it’d seem like an anonymous routine of his existence. The portrait derived by that, shot entirely in VHS, is a melancholic and funny tête-à-tête in which cinema, Pierino’s object of passion for his entire life, gives back to our hero his devotion and thus fills up his solitude: the rhythm stretches, the most ordinary things assume a different meaning and Pierino finally becomes protagonist of an entire movie. Second chapter of Luca Ferri’s domestic trilogy after Dulcinea.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

Medio Oriente, 2006. In un campo di prigionia gestito dal reggimento di una potente coalizione internazionale, i soldati passano il tempo sorvegliando e torturando i prigionieri. Tra questi un pericolosissimo terrorista, recluso in una cella di massima sicurezza, un oscuro buco scavato nelle profondità del terreno sabbioso. I soldati del campo lo chiamano Il Profeta, perché passa le sue giornate preannunciando la fine di ogni dolore, guerra, malattia e l'avvento di una nuova era, il regno in terra di un dio sconosciuto e invisibile che spazzerà via i corrotti che governano il mondo. Una giovane soldatessa, figliastra e nipote del comandante del reggimento, si infatua perdutamente di questa figura misteriosa. La sua diventa un'ossessione che la spinge a imboccare una strada che cambierà il destino di tutti.

Una rilettura contemporanea della Salomé di Oscar Wilde, un film diviso in due atti che tocca questioni politiche senza dimenticare l’indissolubile nesso che lega Eros e Thanatos, desiderio e violenza.

[ENG]

Middle East, 2006. Inside a prison camp managed by a regiment of a powerful international coalition, soldiers spend time guarding and torturing the prisoners. Among them a dangerous terrorist, locked up in a maximum security cell, an obscure pit digged in the depth of a sandy field. The soldiers of the camp call him The Prophet, because he spends his days forewarning the end of any pain, war, illness and the arrival of a new era, the reign on the earth of a unknown and invisible god that will wipe out the corrupt who rule the world. A young soldier, step-daughter and niece of the regiment’s commander, desperately fall in love of this mysterious figure. Hers becomes an obsession that pushes her to take a road which will change everyone’s destiny.

A contemporary interpretation of Oscar Wilde’s Salomé, a movie divided in the acts which touches political questions without forgetting lasting link between Eros and Thanatos, desire and violence.

nuove visioni / 21 maggio 2019

[ITA]

A seguito di un progetto di riqualificazione urbana, Géro sta per essere sfrattato dalla sua casa e dal suo piccolo teatro. Come se non bastasse, un giovane nipote che conosce a malapena, confessandogli di voler diventare un drammaturgo, si stabilisce nella sua casa per scrivere una pièce teatrale con lui. Per combattere la gentrificazione e l’ingiustizia sociale, con la voce roca e il passo un po’ incerto, a Géro non resterà che armarsi di tutto punto e diventare un vero e proprio pirata.

Una fiaba contemporanea, uno sguardo libero che parte dalla periferia per provare ad abitarla in maniera differente, e che indaga l’umanità dei personaggi ragionando su valori di comunità e spazi di socialità.

[ENG]

Following an urban redevelopment project, Géro is about to be evicted from his home and his small theatre. If it wasn’t enough, a nephew he barely knows, confessing him he wants to become a playwriter, settles in his house to write with him a theatre play. In order to fight gentrification and social injustice, with is muffled voice and his shaky step, Géro is forced to fully arm himself and become a real pirate.

A contemporary tale, a free gaze which sets off from the suburbs in order to try to inhabit it in an unconventional way, and which investigates humanity of the characters reasoning about the values of community and social spaces.