Si parte al Cinema De Seta con la proiezione di Les bois dont les rêves sont faits di Claire Simon: un reportage dal bosco della cittadina di Vincennes e sui suoi insoliti frequentatori.
Si parte al Cinema De Seta con la proiezione di Les bois dont les rêves sont faits di Claire Simon: un reportage dal bosco della cittadina di Vincennes e sui suoi insoliti frequentatori. Contemporaneamente, nella Sala Wenders del Goethe-Institut è di scena la famiglia con le sue “piccole” ipocrisie e scomodi segreti, con Henry Gamble’s Birthday Party di Stephen Cone. Il programma pomeridiano vede tre opere italiane del “Panorama Queer”: Mai (Italia 2015 / 20’ / v.o. sott. Ing.) del regista modicano Giulio Poidomani con Alessandro Rugnone; e due pellicole di Bartolomeo Pampaloni, che investigano i confini degli ultimi (Come una stella e Roma Termini). In contemporanea, nella Sala Wenders è in programma Sascha di Dennis Todorovic, tragicommedia sulle inquietudini adolescenziali. La serata al De Seta è ancora una volta dedicata all’incontro con il cinema di Lionel Baier: Les grandes ondes (a l’ouest), una divertente rilettura di uno dei momenti fondamentali della storia europea: la Rivoluzione dei Garofani portoghese. Dalle 22.30 nuova sessione di cortometraggi del concorso internazionale “Queer Short” al De Seta e, in contemporanea, nello spazio all’aperto dell’Arena, spazio alle opere sperimentali Spectrum di Canecapovolto e Sicilia misteriosa #1 Un porto turistico a Naxos? di Alessandro Aiello.foto di GA, EB, AdS, SM CREDITS GA | Giulio Azzarello, EB | Erika Benigno, AdS | Angelo De Stefani, AM | Alessia Maddalena, SM | Simona Mazzara