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27 maggio 2024, 18.00 / Cre.Zi. Plus

premio Nino Gennaro

Incontro con Monika Treut

Monika Treut

dialoga con la critica cinematografica Federica Fabbiani

ingresso libero

La regista Monika Treut, figura centrale della cinematografia indipendente tedesca è la vincitrice del Premio Nino Gennaro del Sicilia Queer 2024.

Dialogo con la critica cinematografica Federica Fabbiani a partire dal suo cinema.

 

Monika Treut

[ita]
Esponente centrale della cinematografia indipendente tedesca, ha dato un impulso decisivo al nascente New Queer Cinema della fine degli anni ’80. Nata nel 1954 a Mönchengladbach, Germania, studia letteratura e scienze politiche per poi diventare dottore di ricerca con una tesi su La donna crudele: immagini femminili negli scritti del Marchese De Sade e di Leopold von Sacher-Masoch. Inizia a lavorare con il video negli anni ’70, anche se intanto prosegue i suoi studi in filologia. Fonda la Hyena Filmproduktion con Elfi Mikesch nel 1984, e realizza il suo primo film Seduction: The Cruel Woman, sulle pratiche sessuali sadomaso, nel 1985. Collabora con personalità come Annie Sprinkle e Werner Schroeter, e si dedica spesso al documentario come nel caso di Gendernauts (1999). Dopo il Teddy Award per Zona Norte (2016) alla Berlinale, vince allo stesso festival il Teddy Award alla carriera l’anno successivo.

[eng]
Central exponent of German independent cinema, she gave a decisive impetus to the first New Queer Cinema of the late 1980s. Born in 1954 in Mönchengladbach, Germany, she studied literature and political science and then took her PhD degree with a thesis on The Cruel Woman: female images in the works by Marquis De Sade and Leopold von Sacher-Masoch. She began working with video in 1970s, although in the meantime she continued her studies in philology. She founded Hyena Filmproduktion with Elfi Mikesch in 1984, and she made her first feature film Seduction: The Cruel Woman, about sadomasochistic sexual practices, in 1985. She collaborated with artists and performers such as Annie Sprinkle and Werner Schroeter, and she often dedicated herself to documentaries such as in the case of Gendernauts (1999). After the Teddy Award for Zona Norte (2016) at the Berlinale, she won the Teddy Award for lifetime achievement at the same festival the following year.

Incontro con Monika Treut

Monika Treut

dialoga con la critica cinematografica Federica Fabbiani