8 novembre 2023, 21.00 / Cinema Rouge et Noir
Douglas Sirk
Stati Uniti 1957 / 91’ / v.o. sott. it.
[ita]
Negli anni Trenta, in piena Grande Depressione, il giornalista Burke Devlin incontra un gruppo di acrobati del cielo: l’ex eroe di guerra Roger Shumann, sua moglie Laverne e il meccanico Jiggs. Shumann è ossessionato dalla passione per il volo ed è pronto a sacrificargli ogni cosa, anche la famiglia; Laverne è il centro di attrazione attorno a cui tutto gravita, compreso l’amore di Jiggs e di Devlin. Ma un senso di morte e di pessimismo attraversa il film, splendidamente fotografato da Irving Glassberg in un bianco e nero che accenta la cupezza e la luminosità di personaggi intrappolati nelle loro vite. Una danza macabra all’insegna della circolarità che rappresenta, come ha notato Jean-Loup Bourget, l’eredità pietosa e grottesca della Prima Guerra Mondiale.
[eng]
In the ’30s, amid the Great Depression, journalist Burke Devlin encounters a group of sky acrobats: the veteran Roger Shumann, his wife Laverne, and the mechanic Jiggs. Shumann is consumed by his passion for flight, willing to sacrifice everything, including his family. Laverne serves as the gravitational center of the story, drawing in the affections of both Jiggs and Devlin. However, a pervasive sense of death and obscurity permeates the entire film, beautifully captured by the cinematographer Irving Glassberg in a striking black and white that accentuates the characters' gloom and lightness as they find themselves ensnared in their own lives. The film unfolds as a danse macabre marked by circularity, revealing, as noted by Jean-Loup Bourget, the pitiful and grotesque legacy of the First World War.
Douglas Sirk
[ita]
Maestro incontrastato del melodramma hollywoodiano degli anni Cinquanta (ma non solo), grande scopritore e direttore di attori e attrici che hanno fatto la storia del cinema, la sua opera è stata oggetto di costante di ammirazione e oblio ma anche di incomprensioni e grandi fraintendimenti. Nato nel 1897 ad Amburgo, Germania, col nome di Dietlef Sierck, lascia la Germania all’alba della Seconda guerra mondiale girando per l’Europa e arrivando infine in America. Tra i grandi e iconici capolavori si annoverano Lo specchio della vita, Secondo amore, Tempo di vivere, Magnifica ossessione e Come le foglie al vento.
[eng]
Undisputed master of ’50s Hollywood melodrama (but not only that), great discover and director of actors and actresses that made the history of cinema, his work has been long admired and forgotten but also mistaken and greatly misunderstood. Born in 1897 in Hamburg, Germany, under the name of Dietlef Sierck, he leaves Germany at the dawn of Second World War travelling through Europe and at last arriving in America. Among his greatest and iconic masterpieces are Imitation of Life, All That Heaven Allows, A Time to Love and a Time to Die, Magnificent Obsession and Written on the Wind.
Douglas Sirk
Stati Uniti 1957 / 91’ / v.o. sott. it.
editing Russell F. Schoengarth
music Frank Skinner, Joseph Gershenson
cast Rock Hudson, Robert Stack, Dorothy Malone, Jack Carson, Robert Middleton, Alan Reed
producer Albert Zugsmith