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16 maggio 2024, 18.00 / Ex Cinema Edison

anteprime queer

In viaggio verso Alberto Grifi

canecapovolto

Italia 2006 / 16’

[ita]
Il 7 aprile 2006 Alberto Grifi, poco più di un anno prima della sua scomparsa, rilascia l’ultima intervista a Roberto Silvestri e canecapovolto. Ne emerge il ritratto di un cineasta underground che si muove sempre con il duplice obiettivo di tenere insieme la ricerca scientifica e artistica e il cui cinema, influenzato dal metodo di Grotowski, è fatto da persone il cui obiettivo è capire com'è fatta la vita interpretando ruoli che permettono di vivere esperienze diverse da quelle che avrebbero altrimenti vissuto. Il suo interesse per la tecnologia e la costruzione di dispositivi come il vidigrafo è mosso da una riflessione sulle macchine come costruzioni ispirate ai nostri corpi alle quali si contrappone un uso capovolto (e redditizio) della tecnologia stessa, in cui è la tecnica a produrre la scienza. La riflessione si estende anche all’uso politico delle immagini filmate e alla possibilità da parte dello spettatore di diventare autore, come nel caso delle riprese del G8 Genova nel 2001, il cui montaggio avviene in tribunale.
Non meno interessante l’idea dell’utilizzo della trasformazione quotidiana del suo volto, fotografato dal padre per la mera necessità di finire il rullino, come una modalità alternativa di fare psicoanalisi e quella secondo la quale i film sono appunto punte di coscienza che accompagnano il regista nell’arco di una vita.

[eng]
7 April 2006 Alberto Grifi, a year before his death, is interviewed for the last time by Roberto Silvestri and canecapovolto. What emerges in the interview is the portrait of an underground filmmaker who was always intrigued by the dual aim of pursuing scientific and artistic research simultaneously, and whose cinema, influenced by Grotowski's method, was made by people whose objective was to understand how life works by interpreting roles that allow them to live experiences which were totally different from their own ones. His interest in technology and the construction of devices such as the vidigraph was driven by a reflection on machines as constructions inspired by our bodies, a reflection contrasted with an upside down (and profitable) use of technology itself, in which technique produces science. The reflection also extends to the political use of filmed images and the chance for the spectator to become an author, as it happened with the tape recording of the G8 Genoa in 2001, which was edited in court.
The idea of using the daily transformation of his face, photographed by his father for the mere need to finish the film, as an alternative way of carrying out psychoanalysis, is deeply connected with the definition of his own films as points of conscience who go along with the director throughout his life.

canecapovolto

[ita]
È un collettivo nato a Catania nel 1992 per condividere idee, ideologie e abilità tecniche. Ha fondato la sua identità nella zona che intercorre tra ascolto e visione, con una produzione eclettica che comprende video, installazioni, happenings e film acustici, senza mai dimenticare l’analisi dell’universo sociale. Presente già alla prima edizione del Sicilia Queer filmfest con Abbiamo un problema, alla terza edizione con Io sono parte del problema, alla quinta edizione all’interno del concorso Queer Short con Queer (copiare Beckett), alla sesta edizione con un lavoro inedito dal titolo Spectrum SQ3105OG, alla settima edizione con Stereo_Verso infinito: Unfixed 26 e Il lato inaccettabile della libertà 1-3, all’ottava edizione con Oggi sono passato (e tu non c’eri). È stato selezionato, nel corso degli anni, in festival come quello di Rotterdam, Interfilm di Berlino, Tranz-Tech di Toronto, Image Forum di Tokyo, e a Torino, Pesaro, Napoli, Taormina.

[eng]
It is a collective created in Catania in 1992 to share ideas, ideologies and technical abilities. Its identity is well rooted in the connection between listening and vision, with an eclectic production including videos, installations, happenings and acoustic films that never overlooks the analysis of the social context. They have already taken part to the Sicilia Queer filmfest first edition with Abbiamo un problema, to the third edition with Io sono parte del problema, to the fifth edition in the Queer Short competition with Queer (copiare Beckett), to the sixth edition with an original work called Stereo_Verso Infinito: Unfixed 26 and with Il lato inaccettabile della libertà 1-3, to the eighth edition with Oggi sono passato (e tu non c’eri). Along the years it was selected in festivals like Rotterdam, Interfilm (Berlin), Tranz-Tech (Toronto), Image Forum (Tokyo), and in Turin, Pesaro, Naples, Taormina.

 

In viaggio verso Alberto Grifi

canecapovolto

Italia 2006 / 16’

screenplay canecapovolto

cinematography canecapovolto

editing canecapovolto

cast Alberto Grifi, Roberto Silvestri

producer canecapovolto

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