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16 settembre 2020, 22.30 / Cinema De Seta

queer short

Tendresse (Tenderness)

Maxime Rappaz

Svizzera 2018 / 17’ / v.o. sott. it.

[ita]

È la prima volta che Adrien entra in una sauna gay. Nello spazio di una notte scopre questo microcosmo dove l'aspetto comico delle singole tragedie incontra il passare del tempo e dove la speranza si mescola alla malinconia. 

Maxime Rappaz coglie con grande sottigliezza i sentimenti di vulnerabilità, di autocontrollo e di abbandono che attraversano il protagonista mentre muove i primi passi in un mondo di cui deve ancora imparare il linguaggio. Poche parole vengono pronunciate. I gesti, il contatto visivo e i sussurri sono i mezzi attraverso cui il desiderio si comunica, sia che si tratti di lussuria o di amore: è l'ambiguità stessa dei sentimenti che conta. Ci viene così ricordato che il cinema non è mai stato così vicino alla sua essenza come linguaggio della realtà come quando esprime lo stato indeciso dei nostri affetti più profondi.


[eng]

It is the first time Adrien is entering a homosexual sauna. In the space of one night, he discovers this microcosm where the comic aspect of the individual tragedies encounters the passing of time and where hope mingles with melancholy. 

Maxime Rappaz seizes with great subtlety the feelings of vulnerability, self-control and self-surrender that pass through the protagonist as he is making his first steps into a world whose language he has yet to learn. Only a few words are spoken. Bodily gestures, eye contacts and whispers are the mediums through which desire communicates itself, be it lust or love: this is the very ambiguity of feelings that matters. We are thus reminded that film has never been that close to its essence as language of reality than when expressing the undecided state of our deepest affections.

Maxime Rappaz

[ita]

Nato a Ginevra nel 1986, ha conseguito la laurea in design (HEAD) nel 2011, poi ha lavorato nel settore della moda tra Firenze e Parigi. Contemporaneamente ha lavorato ai suoi progetti sperimentali di video e scrittura. Nel 2013 ha cambiato rotta e ha deciso di orientarsi verso il cinema. Viene assunto come sceneggiatore di Métamorphoses e di Plaire, aimer et courir vite dal regista francese Christophe Honoré e si specializza in cinema e sceneggiatura (HEAD/ECAL) nel 2016. Nel 2018 dirige il suo secondo cortometraggio Tendresse con Arsinée Khanjian. Attualmente sta sviluppando il suo primo lungometraggio Laissez-moi.

[eng]
Born in Geneva in 1986, he gained a Bachelor of Arts in design (HEAD) in 2011, then worked in the fashion industry between Florence and Paris. At the same time he worked on his experimental video and writing projects. In 2013, he changed course and decided to turn towards cinema. He was hired as a script on Métamorphoses and Sorry Angel by the French director Christophe Honoré and gained a Master of Arts in cinema and screenwriting (HEAD/ECAL) in 2016. In 2018, he directed his second short film Tendresse starring Arsinée Khanjian. He is currently developing his first feature film Laissez-moi.

Tendresse (Tenderness)

Maxime Rappaz

Svizzera 2018 / 17’ / v.o. sott. it.

screenplay Maxime Rappaz

cinematography Thomas Szczepanski

editing Gabriel Gonzalez

sound design and mix Philippe Ciompi

sound Bruce Wuilloud

cast Arsinée Khanjian, Adrien Savigny, Pierandré Boo, Pierre-Antoine Dubey

producer GoldenEggProduction, Gabriela Bussmann, Yan Decoppet