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31 maggio 2019, 14.00 / Sala Bianca / CsC

eterotopie

MASTERCLASS AVO KAPREALIAN

in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia / sede Sicilia

ingresso libero

Syrian Films after 2011 – Between Documenting and Creativity

31 maggio 2019, ore 14.00-18.00 *
Sala Bianca / Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Sicilia
Cantieri Culturali alla Zisa – Palermo

Esiste la possibilità di fare un film durante la guerra?
Quante sono le probabilità?
Cosa vogliono i media? Cosa vuole il Governo? Cos’è che sto vedendo Io?


* variazione orario  


In questa lezione andremo ad affrontare la seguente domanda: “Perché fare un film in Siria dal 2011 è stata un’esperienza cinematografica veramente particolare?” Durante la lezione il pubblico guarderà alcune scene da diversi film siriani girati dopo il 2011. Il tempo continua a scorrere… Guerra: Bombe, Aerei, Cecchini. Eventi imprevedibili posso accadere ogni giorni, ogni ora, ogni momento. E la “necessità” di fare un film...
La “circostanza” è uno degli elementi base per girare un documentario in generale, e un documentario durante la guerra in particolare. Si è a stretto contatto con la vita e le persone… La circostanza include cose come la sorveglianza, la guerra, la polizia segreta, I vicini e tali circostanze possono cambiare il “modo” in cui si gira il film…
La circostanza o le circostanze sono qualcosa di imprevedibile e è impossibile ignorarle…
La creatività inizia mettersi in moto e crescere durante l’interazione con una data “circostanza”, e mentre si sta cercando di “creare” un film è necessario fare I conti con questa specifica circostanza… In questo caso, ciò che è soggettivo interagisce con ciò che è puramente generale… In questo caso la creatività interagisce con la realtà.
Il montaggio è stato l’elemento più elementare e fondamentale nella maggioranza dei film siriani dopo il 2011, perché il montaggio è uno strumento che serve per dar forma alla realtà: e in questo caso la realtà era qualcosa che cambiava ogni singolo momento...

[eng] 


Is there any chance to make a film during war time?
What are the odds? 
What is the lack of the possibilities?
What the Media wants, What the Government wants – and What am I Seeing?

In this lecture we are going face the question “Why was it a very particular cinematic experience making a movie in Syria since 2011”? During the lecture the audience will have a look at some scenes from different Syrian films shoot after 2011.
The time is going on… War: Bombs, Airplanes, Snipers. Unknown events can happen each day, each hour, each moment. And the “need” to make a movie…
The “situation” is one of the basic elements to shoot a documentary in general, and a documentary during war times in particular. You are in a direct contact with life and people… The situation includes things like surveillance, war, secret police, neighbors and can change the “way” you make a film…
The situation or the situations are something unpredictable and you can’t just ignore that…
Creativity start working and growing during the interaction with a given “situation”, as you are trying to “make” a film you you have to deal with this specific situation… Here, what is subjective interacts with what is purely general… Here creativity interacts with reality.
Editing was the most basic and fundamental element in the majority of Syrian films after 2011, because the editing is a tool to shape reality: and in this case the reality which was something changing each and every moment…

 

Avo Kaprealian

[ita]

Aleppo, Siria, classe 1986. Originario di una famiglia siriano-armena, si è trasferito dalla sua città natale a Damasco per studiare teatro alla Scuola di arti drammatiche, dove si è laureato nel 2011. Ha poi partecipato a diversi laboratori organizzati da DocMed, Bidayyat for Audiovisual Arts e Screen Beirut mirati allo sviluppo di progetti cinematografici. Prima di girare in solitario, nel 2016, Houses Without Doors suo esordio al lungometraggio documentario, ha diretto il cortometraggio Just Two Steps Too, presentato allo Yerevan Golden Apricot Film Festival. Houses Without Doors, presentato alla sezione Forum della Berlinale, ha vinto la sezione Internazionale.Doc del Torino Film Festival.

[eng]

Born in 1986 in Aleppo, Syria. Hailing from a Syrian-Armenian family, moved from his hometown to Damascus to study theatre at the High School of Dramatic Arts, from where he graduated in 2011. Later he took part to different laboratories organized by DocMed, Bidayyat for Audiovisual Arts and Screen Beuirut, aimed to the developing of cinematographic projects. In 2016, before shooting, in total solitude, Houses Without Doors, his debut in documentary feature-length, he directed the short Just Two Steps Too, premiered at the Yerevan Golden Apricot Film Festival. Houses Without Doors, premiered at the Berlinale in the Forum section, won the Internazionale.Doc section at the Torino Film Festival.

 

MASTERCLASS AVO KAPREALIAN

in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia / sede Sicilia